giovedì 5 febbraio 2009

37

Il politically correct ogni tanto STUFA.


Bene, avete letto l'intervista ad Al Bano sull'eventualità di avere un figlio gay?
E state seguendo gli sviluppi delle reazioni?
Premesso che non considero Al Bano una cima, visto i matrimoni che ha fatto e nemmeno lo amo particolarmente come cantante, mi sembra che abbia offeso proprio nessuno.
Ha dato le stesse risposte che darei anch'io.

MILANO — «Alla domanda: le piacerebbe avere un figlio gay? ho dato una risposta onesta, che confermo: "No"». Albano Carrisi, in gara a Sanremo col brano «L'amore è sempre amore» risponde con durezza alla lettera aperta della presidente dell'Associazione dei genitori di persone omosessuali (Agedo), Rita De Santis, che si dice «sgomenta» per le parole usate dall'artista.

Scusate, intanto, che razza di domanda è: "Le piacerebbe avere un figlio gay?"
E certo che ha risposto di no. Sarebbe stato differente se gli avessero chiesto: "Se scoprisse che suo figlio è gay, come si comporterebbe?"
A me NON piacerebbe che uno dei miei figli fosse gay visto che comunque, nonostante tutto, la discriminazione è ancora forte, soprattutto in certi ambienti, ma se capitasse lo sosterrei in tutti i modi... Ricordo ancora una discussione, quando ero incinta del mio primo bimbo, con un mio cugino. Non so nemmeno perché iniziammo la discussione, fatto sta che lui concluse: "Mio figlio, se ne avrò? Be' meglio LADRO che gay". Pura omofobia.

Ieri la replica dell'Agedo. «Sono mamma di un omosessuale. Sono sgomenta innanzi tutto per la sostanza, che è in definitiva quella che accomuna tutti gli omofobi, cioè l'ignoranza completa sull'argomento del quale si parla. Ma sono colpita soprattutto per il fatto che, essendo stata la sua paternità turbata da una disgrazia immane come quella della scomparsa di una figlia, non abbia riflettuto prima di parlare (...) Mi ricordo che in occasione di quell'evento dolorosissimo si scagliò contro i giornalisti che avevano ingiuriato la memoria di sua figlia con parole offensive». «I nostri figli — conclude — non sono brutti scherzi della natura, non sono per noi genitori oggetto di vergogna, anzi sono la diversità che contribuisce alla nostra ricchezza. I "pride" non sono funerali ma feste ».
«Qui c'è aria di strumentalizzazione — replica lui — Andare contro i gay è andare contro la natura, che io ho sempre rispettato. Sono gay un sacco di miei amici intelligenti; erano gay Oscar Wilde, Socrate, Platone... Io non ho voluto mancare di rispetto ai gay e alle loro famiglie. Quanto ai gay pride insisto col dire che non rendono un buon servizio alla causa, ma se sbaglio chiedo scusa». «Trovo infine inopportuno e di pessimo gusto — conclude — l'allusione alla vicenda di mia figlia. Le situazioni non sono comparabili: io ho perso una figlia, i genitori di figli gay no».

E ancora sono d'accordo con lui: per me il Gay Pride, invece di aiutare la causa (sacrosanta) omosessuale, ne riduce a 'macchiette' i componenti.

Be', bravo Al Bano.
E voi cosa ne dite?

37 commenti:

Anonimo ha detto...

Il pregiudizio è già in chi pone la domanda, idiota, che, appunto, contiene in sè la discriminazione.
Ogni volta mi domando perché si debba tirare in ballo la sessualità della gente per rendere eccitante un'intervista o certi programmi televisivi.
Se i giornalisti imparassero a fare il loro mestiere...ah, come sarebbe bello.
Riguardo al gay pride credo anch'io che non sia d'aiuto. Ma sono per la libertà di espressione e posso anche comprendere il loro desiderio di manifestare finalmente apertamente dopo anni e anni di diritti negati e persecuzioni in nome della "normalità".
Andrò presto al cinema a vedere "Milk" che tratta queste tematiche ispirandosi ad una storia vera nell'America degli anni '70.
Albano non mi piace mai ma condivido buona parte di quello che ha detto. Certo, sarebbe stato grandioso rispondere all'intervistatore: "Scusi, non ha una domanda più intelligente da farmi?"

Micheluzzo ha detto...

Dico che se le stesse cose le avessi scritte io mi avresti detto che ero un imbecille... Non posso dimenticare tutto il casino che mi hai fatto l'altra volta quando l'arcigay ha attaccato Povia per la canzone che porta a Sanremo, e io avevo scritto che mi pareva una polemica inutile, visto che, così come c'è gente che ha diritto a essere omosessuale, ci deve pur essere qualcuno che abbia la libertà di dire che non è d'accordo, o no?, senza che per questo si tirino in ballo i campi di concentramento...

api ha detto...

stiamo parlando di due cose ben diverse: Povia tratta l'omosessualità come una malattia dalla quale si può (?!) guarire, io ritengo sia uno stato, nella maggior parte dei casi. E che non sia una cosa dalla quale si debba o si possa guarire.
Forse c'è qualcuno che, ragazzo, prova entrambe le situazioni, poi capisce di essere etero, ma non è che sia GUARITO.
Era solo un po' confuso. Io personalmente non capisco. O di qua o di là, il resto mi sembra un volere nascondere disperatamente la propria omosessualità.Non mi è mai capitato, per cui non posso avere certezze, posso solo dire la mia opinione.
E non mi staco di ripetere che la canzone di Povia è una porcata.
Poteva parlare di canguri, dopo i piccioni.

Anonimo ha detto...

"Meglio frocio che comunista!" tuonò la mamma di un mio amico (che per la cronaca non era ne' l'uno ne' la'altro, il mio amico).
Secondo me Al ha risposto con sincerità; il fatto che alui non piacerebbe avere un figlio gay non significa che ce l'abbia con i gay. E come se gli avessero chiesto (per assurdo) "le piacerebbe avere un figlio nano/gigante/storpio/cretino/scrittore/poeta/tronista, eccetera, e lui avesse risposto "no". Dov'é il problema? Poi sui gay ognuno la pensi come vuole.

Anonimo ha detto...

...e vorrei aggiungere che nel caso specifico il 'politically correct' non c'entra niente. O mi sbaglio?

Anonimo ha detto...

Caro Mik,
non credo si possa essere o non essere d'accordo sulla sessualità altrui. La propria inclinazione sessuale non si sceglie. E' istintiva.
Poi, posso capire se mi dici che a te la cosa disturba o ti mette a disagio, ma è un altro discorso. Non so se è un caso ma fra i miei amici, per esempio, sono gli uomini ad avere più difficoltà ad accettare questa diversità (negli altri, intendo). Me ne sono sempre chiesta la ragione.
Cosa ne pensi? Ti va di parlarne?

Micheluzzo ha detto...

Maria, non sono stato chiaro: l'arcigay ha montato un casino incredibile sulla canzone di Povia. Lo ha fatto per difendere i propri soci. Normale, no? Però non sopporto quandi mi si deve parlare di discriminazione degli omosessuali, visto che la tv e le radio sono piene. Ecco, a me dà fastidio questa trasformazione in lobby: non capisco che bisogno ci sia di un'associazione che dica alla gente come è bello e come è trendy e come è elegante e come è fine essere gay, e al contempo disprezzare coloro i quali non condividono questa idea. Se Povia pensa che sia una malattia, sarà l'arcigay a fargli cambiare idea? Ma certamente no. Quanto all'essere d'accordo o meno, perchè non dovremmo poter dire a qualcuno che la sua scelta di vita sessuale (promiscua, etero, bisex, transex) non ci convince? Poi continui a fare quel che vuole. Ma perchè un cristiano di sessant'anni non deve essere libero di pensare che un figlio gay sia una bella scocciatura per chi, come lui, è cresciuto in un ambiente rurale, contadino, e non in una metropoli europea?

Micheluzzo ha detto...

Vogliamo mettere la polizia delle opinioni? Mettiamola, così sapremo cosa dobbiamo pensare per non passare guai. La gente si giudica per quello che fa, non per quello che pensa.

Anonimo ha detto...

io credo che Mik volesse dire un'altra cosa: che i gay lo mettono a disagio, anche se loro naturalmente hanno tutto il diritto di esserlo. ma come i gay soffrono per il non sentirsi pienamente accettati, io da eterosessuale soffro perché mi trovo costretto ad accettarli e a fingere che per me siano normali, anche se il mio "istinto" mi dice che non è così. ma non si può dire anche se è una brutta verità che riguarda qualche milione di persone.

in questo senso, credo che qualunque frocio preferisca essere sinceramente discriminato anziché ipocritamente accettato.

api ha detto...

ma porcc.... ci hai messo su un bel carico da mille, marco!

ma perché lo chiami frocio, mannaggia a te!
omosessuale è troppo lungo? gay non piace nemmeno a me, comunque, mi fa pensare a uno che ride sempre.

io non discrimino nessuno, puoi andare a letto con chi vuoi, tranne che con bambini o animali.

Anonimo ha detto...

...perché con gli animali no?

Anonimo ha detto...

Ma no Mik,
nessuna polizia delle opinioni. Ci mancherebbe solo questo.
Sono d'accordo con te sul discorso delle "lobby", e sugli eccessi che ne derivano, che non condivido in nessun settore.
Però definire l'omosessualità una malattia, mi sembra un po' grossa. E poi tu parli di scelta mentre io continuo a pensare che sia una "condizione".
Sono poi d'accordo con quanto dici di Albano: posizione geografica e tipo di cultura influiscono in modo determinante sull'accettazione o il rifiuto della condizione di gay.

Anonimo ha detto...

Oh, oh, stiamo attenti a come ci esprimiamo. L'omosessualità fa parte delle tendenze naturali, sia negli esseri umani che negli animali, e non é una perversione, ma nemmeno può essere limitata ad una semplice "scelta" di partner sessuale. Poi non mi sembra che nessuno obblighi nessuno ad accettare gay tra i propri amici, ma solo al rispetto di chi non é eterosessuale.

Anonimo ha detto...

Adesso vi saluto e vado a mangiare con il mio ottimo collega tedesco Jürgen, regolarmente sposato con Günther da cinque anni.

api ha detto...

Appunto.

Anonimo ha detto...

Vado anch'io: ho la mia meravigliosa minestrina da malata che mi aspetta.
Ciao!

api ha detto...

Mik, per concludere, a me non sembra che quella degli omosessuali sia una lobby e che si ritengano fighi o quant'altro.
Non si spiegherebbe allora la reticenza per calciatori, cantanti, attori, ballerini, politici di fare outing.
La realtà è che loro SONO GHETTIZZATI e visti malamente dall'altra parte del mondo (compreso ParaRatzi; a proposito di quest'ultimo mi piacerebbe renderti noto cosa mi ha raccontato un personaggio della Digos che andava a fargli da scorta quando era cardinale). Possono fare outing senza problemi solo in pochi settori, e lo sai.
E' per questo che mi dispiacerebbe se uno dei miei figli fosse gay: solo perché, se le cose non cambiano, dovrebbe emigrare in Spagna o in Danimarca per avere una vita NORMALE e serena.

Anonimo ha detto...

se davvero esistesse una mentalità libera da pregiudizi non si direbbe: 'è omosessuale ma è così simpatico' 'anche se è una donna, sa fare proprio bene il suo lavoro di capo' 'è marocchino ma onesto' e così via. quando avremo interiorizzato la forma ( è una persona simpatica, è una persona che lavora, è una persona onesta) forse cominceremo a farla divenire 'sostanza' di pensiero.
altrimenti, mi viene in mente la mia prof del liceo ( che di Storia dell'arte nn capiva una cippalippa, fra l'altro) che per apparire anticonformista urlacchiava fra le nostre risate: " Che credete, io una volta ho pure conosciuto un comunista!"
cazzo: siamo persone. TUTTI

Micheluzzo ha detto...

Io ci ho dormito dai comunisti, a Scurano... e poi la storia della Digos me l'hai raccontata almento tre volte!!!

Anonimo ha detto...

io la ztoria della Digoz nn la so... ma ne zo altre che vi risparmierò perchè oggi è la mia giornata della Dispettosità.

Micheluzzo ha detto...

Ho trovato il passo incriminato: quando parlavo di "scelta di vita sessuale" non intendevo dire ovviamente che uno alla mattina si sveglia e decide con chi andare a letto. Ma è evidente, spero, che se uno va a letto con persone del suo sesso, una scelta (seppur non a livello cosciente, a livello biologico qualcosa ci deve pur essere che indirizza le preferenze sessuali...) una scelta è avvenuta: con questi sì e con quelli no.

Anonimo ha detto...

il commento è ostico, Mik. no compriendo.

api ha detto...

IO NON SONO COMUNISTAAAAAAAA.
mai votato comunista in vita mia, accidenti a te.

sembri il delizioso nonnetto, quando parli così.

Io sono radicalverdanarchiscemagnostic.

api ha detto...

ostico, mik?
no, non credo xenia.
per la digos?
ce l'ha con la mia arterio per cui non ricordo dal naso alla bocca.

però io voglio sapere cosa sai tu. ma in privato.

Anonimo ha detto...

aspè aspè... famme capì, io ho scelto di essere eterosessuale in un determinato momento della mia vita, mentre altri hanno scelto di essere omosessuali.. maaaa scegliere significa avere consapevolezza, mentre io nn posso dire di essermi soffermata a riflettere sul fatto che mi piacesssero gli ometti e così credo gli altri. o no?

Micheluzzo ha detto...

Ma non hai scelto tu! Ci deve essere stato qualche ammasso di neuroni, nel tuo cervello, che a un certo punto (vuoi per l'ambiente in cui sei cresciuta, vuoi per motivi a te intrinseci) è scattato e ha detto: a questo ammasso di cellule piaceranno ammassi di cellule di sesso opposto.

api ha detto...

a me l'idea anche solo di baciare una donna fa schifo, sono proprio etero dentro...
non capisco i bisex, però. quello NON lo trovo sensato.
uno può capire tardi cos'è, ma non andare indifferentemente con ambedue, perché 'l'amore è l'amore', no?
o forse è solo per sesso. machenneso.
beh, ho parlato anche troppo, dida chiede il computer e vado via per un po'.

Anonimo ha detto...

carissimi devo scappare a vestirmi ma ci rivedremo a Filippi, caro Mik!

Micheluzzo ha detto...

Mi dispiace ma non penso di venire in vacanza in Sardegna, quest'anno.

Anonimo ha detto...

tranquillo Mik, se dico che sei amico mio ti fanno sbarcare dalla nave.

Micheluzzo ha detto...

Xenia, non so nuotare.
Morirei prima ancora di averti conosciuta...

Anonimo ha detto...

un isolano che non sa nuotare è come un pinguino che soffre il freddo! minimo minimo devi saper volare.. o camminare sulle acque.
buondì

api ha detto...

Guarda Mik, che secondo me xenia (che purina non ha una buona padronanza dell'italiano) intendeva che vi rivedrete da Maria De Filippi.
Tu tronista, lei corteggiatrice.

Anonimo ha detto...

ti rispondo con le parole del mitico Blasco: Siiiii stupendo, mi viene il vomito, è più forte di meeee!!!
mi riferisco alla DEFI- LIPPA

api ha detto...

eeh... però io mik ce lo vedo, ce lo vedo.
sul trono, con quello sguardo da nutria assassina, a citare brani di Nietsche... e tutte le donne in ginocchio davanti a lui che lo pregano di sceglierle (prendi me, no me, no lei è scema, no a lei puzzano i piedi, prendi me che so fare le panelle...)
e le ospitate in discoteca, ai battesimi, alle feste di addio al nubilato.
oh, mik.
bello averti come amico. mi fai sognare.

Micheluzzo ha detto...

E' un peccato non poter dire altrettanto, scoprendo di aver sprecato il mio tempo con te... La tua è tutta invidia: quando farò le serate in discoteca attorniato da ventenni assatanate di sesso e di strapparmi i peli dal petto giurò che non ti penserò neanche per un istante. Certo che stuzzica l'idea della Xenia corteggiatrice: chissà come viene in esterna... vediamo un po' l'RVM...

api ha detto...

con un tubino anni sessanta e l'abbronzatura sarda, secondo me xenia se le fa secche tutte.

be', non ti penserò neanch'io quando mi premieranno con il Pulitzier (il premio per le donne delle Pulizie).
tiè.

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