martedì 30 giugno 2009

7

Scusa, ma devo dirtelo. Anzi no!


Quante volte ci capita di ascoltare delle parole, magari nemmeno rivolte a noi, e sentire l'impulso di dover replicare? Poi invece ci mordiamo la lingua e passano quelle frazioni di secondo che ci fanno cambiare idea.
Spesso capita di assistere a scenette in cui sembra che qualcuno non possa fare a meno di dire la sua. Ma è sempre necessario esprimere un pensiero contrario a quello dell'interlocutore di turno, anche per una cosa di irrilevante importanza? Sentire l'impellenza di esprimere un pensiero, quasi a voler cercare la verità, la giustizia, spesso la ragione, nei confronti di qualcuno che la pensa diversamente, arrivando, talvolta, perfino al litigio vero e proprio?
Ultimamente questa ipotesi sembra andare molto più di moda.
Sempre meno sono quelli che, invece, provano a capire il motivo di un determinate parole, che provano a domandarsi perchè una tale frase è stata detta, prima di replicare.
C'è modo e modo di dire le cose, compreso quello di manifestare la propria opinione rispettando quella altrui, ma pare essere andato in pensione.
E allora non rimane che un bivio: mettersi a urlare oppure chiudere la bocca e sorvolare.
"Ascolta, lo sai, io devo dirtelo in faccia, sono fatto così!" è giù parole che sembrano uscire dal deposito della verità. Questo per i sostenitori del dialogo che porta sempre chiarezza.
Per gli altri, i sostenitori del silenzio, "Ma sì, non ne vale la pena, non mi ci confondo nemmeno", un silenzio che può essere scambiato per tutto e che invece, spesso, è dettato solo dal buon senso.
E voi come siete?




venerdì 26 giugno 2009

14

Un ricordo legato a Michael Jackson


Artista geniale, uomo controverso, e un ricordo legato ad una sua canzone.

Da "Quattro passi", liberamente tratto e riadattato:

L'anno scolastico finì e pensai di andare in vacanza in campeggio con alcuni compagni. Con Luca e due suoi amici, Andrea e Filippo, organizzammo una vacanza in campeggio a Pinarella di Cervia, sulla riviera romagnola, un soggiorno che ben presto si rivelò un corso di sopravvivenza. L’appuntamento era a casa di Luca, dove pernottai. La partenza, infatti, era fissata per la mattina successiva, molto presto.
...
Ricordo le parole di mia madre quando, la sera precedente, le telefonai per dirle che ero arrivato a casa di Luca:

“Hai preso tutto?” domandò.

“Sì" risposi.

“E i soldi?”

“Anche troppi! Ho preso 150.000 lire.”

“150.000 lire? Disgraziato! Ma dove vuoi andare con quelli? Chiedili ai genitori di Luca, poi glieli restituiamo. Mi raccomando, non andare per il mondo senza soldi!”

“Va bene, glieli chiederò.” Ma non lo feci, e con 150.000 lire partii per fare due settimane di vacanza!

Arrivammo a Pinarella e ci accampammo in uno dei pochi campeggi liberi: un vero e proprio pensionato, con pochi giovani e molta gente anziana. Sistemammo le tende, tutta l’attrezzatura e poi, via di corsa in spiaggia. Conoscemmo alcune ragazze austriache, molto carine, con le quali avevamo alcune difficoltà a comunicare, ma non ci scoraggiammo per questo, anzi, riuscimmo a fissare un appuntamento per la sera. Così, pieni di entusiasmo, arrivammo nel posto fissato, puntuali come un orologio svizzero, con la speranza di trascorrere una bella serata. Ma quando giungemmo, le vedemmo già in compagnia di altri ragazzi, dotati di un gran macchinone. Noi, invece, eravamo a bordo delle nostre misere scarpette da ginnastica. Fu uno schiaffo pesante. "Non me lo dovevamo fare" disse Luca. Lui era fatto così, prendeva tutto come un fatto personale. Quelle parole furono una dichiarazione di guerra. Come colto da un raptus, partì di corsa verso il campeggio e tornò poco dopo con il barattolo della schiuma da barba. Nel frattempo le austriache si erano spostate seguendo, con la loro auto, il gran macchinone. Cominciammo a vagare per le strade del paese per trovarle. Dai locali la gente entrava e usciva sulle note di Billie Jean e Jeopardy. Finalmente rintracciammo la loro auto con targa austriaca: una Talbot Samba blu, che in pochi minuti divenne bianca, coperta di schiuma e da una scritta irripetibile.

Luca, alla fine del raptus, si rilassò e concluse: “Ecco, ora sto meglio.”

Non avevo mai fatto un'assurdità simile in vita mia. E non fu l'unico raptus.

3

Buon fine settimana!

Siamo in piena estate...
... che per me sarà di lavoro, grane e - spero - grandi soddisfazioni!

Questa canzone mi fa sognare di essere in Jamaica.
Un cocktail colorato in una mano, un buon libro nell'altra, un leggero refolo che mi accarezza la pelle abbronzata e il cielo azzurro che si specchia in un mare trasparente....

Buone vacanze!

martedì 23 giugno 2009

4

Ho aperto il blog...

... con l'intenzione di scrivere qualcosa a proposito di una strana sensazione.
Ho iniziato a scrivere più volte, ma poi sono tornato sempre indietro, cancellando tutto per il timore di non riuscire a farmi capire. Adesso ci sto riprovando. No, sono tornato ancora indietro.
Spesso mi è capitato di affrontare una prova, un evento, una qualsiasi cosa per la prima volta e da solo, nel senso che al mio fianco non avevo nessun familiare o nessun amico da guardare negli occhi, con cui scambiare un gesto o una pacca sulla spalla.
Quando ci sono, sai che puoi contare sulla presenza fisica, terrena, tangibile, una presenza che puoi vedere, che puoi toccare, con cui puoi parlare e che puoi ascoltare.
E quando quella presenza non c'è?
In alcuni casi si sente ugualmente l'appoggio di qualcuno, in genere di chi ci vuole bene, anche se assente, e se ne trae energia, proprio come se fosse lì accanto a noi, a consigliarci, a incoraggiarci.
Quante volte abbiamo letto di persone che in momenti di estrema difficoltà hanno tratto forza dal pensiero dei figli, della famiglia, di una persona cara?
Non so se abbiate mai provato questa sensazione che, a mio avviso, è bellissima.
Ma che cosa avviene dentro di noi in questi casi? Come ce lo spieghiamo?
E' la forza dell'amore, è la fede per chi crede, è suggestione?
Eppure qualcosa accade.
Ma cosa?

giovedì 18 giugno 2009

53

Ines Desideri, su "Leggere e Scrivere"


Il talento e l'umiltà, dunque.

La grandezza di una persona che ha vero talento va di pari passo con la sua umiltà, sempre e comunque.
Cordialmente,

Ines Desideri.


http://www.inesdesideri.it/Ines%20Desideri%20-%20Home%20Page.html

Splendida, fantastica Ines.

6

L'estate sta arrivando...







Una canzone di alcuni anni fa diceva l'estate sta finendo, invece ora l'estate sta arrivando, con le sue calde serate, ma anche con le luminose giornate.
E in attesa che le vacanze comincino, per tutti tranne che per Api che sarà impegnatissima con il suo Scurano Cult Fest 2009, vi propongo un giochetto facile facile. Lo so che in vacanza si pensa generalmente ad altro, ma io oso chiedere:
Che libro portereste con voi?
E quale canzone vorreste come colonna sonora di quel periodo?


mercoledì 17 giugno 2009

2

Due frasi...


1) Ci sono molti uomini che leggono per non dover pensare.


2)I lettori sono personaggi immaginari creati dalla fantasia degli scrittori.


Facciamo tre...


3)Io sono molto precoce. Pensate che ho imparato a scrivere molto prima di imparare a leggere. Difatti scrivevo e mi chiedevo: ma che c...o ho scritto?

lunedì 15 giugno 2009

21

Scurano Cult Fest 09


E' con immenso piacere e una congrua dose di autostima che pubblico il programma dello Scurano Cult Fest 09!!!!!!!



Aula didattica Parco del Monte Fuso:
Sabato 4 luglio ore 17,30 - Colonnello Luciano Garofano del RIS di Parma, Delitti e misteri del passato.
Domenica 5 luglio ore 17,30 - Paolo Simonetti, La casa ideale (la magia dell’abitare)
Domenica 12 luglio ore 17,30 - Pier Luigi Agnelli, Il mistero dell’Houzi Mao
Sabato 18 luglio ore 17,30 - Andrea Villani, Il viaggio.
Domenica 19 luglio ore 17,30 - Paolo Di Stefano, finalista Campiello 08, finalista premio Tropea 09, Un padre d’oggi.
Sabato 25 luglio ore 17,30 - Alessandra Alpegiani, Maddalena Balsamo, Paolo Egasti, Ho viaggiato fin qui. Musica e letture di brani di prosa e poesia.
Sabato 1 agosto ore 17,30 - Roberto Benassai, Massimo Burioni, Paolo Federici - Scrittori? ma mi faccia il piacere!
Domenica 2 agosto ore 17,30 - Sofia Riccaboni, Esperienze di un neoblogger.
Sabato 8 agosto ore 21,00 - Mario Rinaldi, Luciano Rossi, I rapporti dei Partigiani con la popolazione.
Domenica 9 agosto ore 17,30 - Valerio Varesi, vincitore del premio Fedeli e del premio Noir Mediterraneo, La casa del comandante.
Giovedì 13 agosto, Massimo Zanettini, Chiuso per turno.

Piazza mercato
Sabato 11 luglio ore 17,30 - Fabrizio Altieri, Marco Bernini
Peggio un livornese in casa o un pisano all’uscio?

Biblioteca deiVolontari di Scurano
10 luglio ore 21,00: Riccardo Giovannelli, Pane, prosciutto e astronomia.

Organizzazione: Anna Pia Fantoni
Patrocinato dal Comune di Neviano degli Arduini
Sostenuto dai vari gruppi di volontariato di Scurano.

sabato 13 giugno 2009

2

Buonanotte a tutti...


Stasera siamo andati a una cena divertentissima... io, caso strano, sarei rimasta sveglia per ore... c'erano le mie amiche Gine, gente simpatica, ottimo cibo e tanta allegria.
Ecco.
I Vladapini avevano sonno... (era mezzanotte e un quarto) e siamo tornati a casa.

Ma io mi chiedo.
Tutte le volte che li scarrozzo a destra e a sinistra.
E tutte le volte che partecipo a eventi (cene di classe, festine di compleanni) ai quali NON vorrei partecipare...

Ma perché, ditemi voi, perché l'unica volta che mi diverto IO dobbiamo andarcene????
E non pensate all'orario in sé, capiterà che, a qualche cena, io mi spaccherò i maroni a livelli incommensurabili e loro, all'1.30 a.m. VORRANNO rimanere.
Una sorta di legge di Murphy, direi.
Cosa ne pensate?

venerdì 12 giugno 2009

1

Vi è mai capitato di...




... arrabbiarvi con il computer che si blocca, o con un programma che non funziona, o con la linea lentissima proprio quando dovete sbrigare qualcosa di urgente (tipo inviare una mail di lavoro)?

mercoledì 10 giugno 2009

11

Come si sceglie un libro?


Già, come si sceglie un libro?
Ci troviamo in libreria, dove ce ne sono scaffali e scaffali, oppure anche pancali e pancali, e tutti sembrano dire: comprami, comprami.
Solitamente in bella vista ci sono quelli di autori noti, bravi, che sono forse già best seller o destinati ad esserlo. Fra la polvere, invece, ci sono gli altri.
Ma come si fa a scegliere un libro? Ci orientiamo in base alla conoscenza di un autore, ci lasciamo tentare da uno sconosciuto, oppure seguiamo la pubblicità, una recensione di un bravo critico, il passaparola, un suggerimento di un'altra persona, oppure ci buttiamo in cerca di avventura, conquistati da un titolo o da una copertina?
I negli ultimi tempi ho seguito spesso i suggerimeti di altre persone e non me ne sono pentito. Però, in confronto ad altri, io leggo poco.
E voi come vi comportate? Che cosa vi conquista di un libro, prima di portarlo alla cassa?

lunedì 8 giugno 2009

2

Donatella Sassi, mosaici.



Amici parmigiani, venite a visitare questa mostra.
Donatella è un'artista che realizza mosaici stupendi: merita di avere successo, credetemi!

Entrate a scuriosare un po' nel suo sito poi ditemi se vi piace!!!!!

http://www.donatellasassi.com/

sabato 6 giugno 2009

4

Votate, votate, votate!

Nient'altro da dire

15

Caro diario

Caro diario,
che cos'è un blog, se non un diario virtuale su cui annotare quello che succede durante la giornata, i nostri propositi, le nostre speranze, le nostre aspettative, le nostre gioie e le nostre delusioni.
Tanti adolescenti lo scrivono quotidianamente, ma poi lo tengono segreto, senza volerlo condividere con altri, se non con il loro stesso cuore.
Ho pensato spesso a come potrebbe cambiare la vita di qualcuno se solo riuscisse a tirar fuori quello che prova, quello che sente, senza cercare di nascondersi agli altri e mostrare una maschera, magari apparentemente più bella, più rispettabile, ma pur sempre una maschera.
Noi adulti, invece, ci concediamo il "lusso" di aprirci un po' di più, spesso anche troppo, rischiando di scottarci con qualcuno che, in principio, abbiamo considerato diversamente, forse troppo fiduciosi e contenti di quella novità.
Tu sei sul web e non sei affatto segreto.
Quello che scrivo può essere letto da tutti... in teoria. Qualcuno passerà alla pagina successiva, qualcuno si soffermerà. Io continuerò a scriverti e, così facendo, a raccontarmi.
Caro diario,
è sabato pomeriggio e sono qui al computer a scrivere, ma non pensare che mi senta solo, non oggi. Fra poco uscirò e forse incontrerò alcune persone conosciute da non molto, ma che rappresentano una delle note più liete degli ultimi tempi.

giovedì 4 giugno 2009

4

il salto dell'acciuga





Guardo fuori dalla vetrata che ho di fronte a me, qui nello studio del maestro, mentre mangio distrattamente il solito boccone simbolico, e altrettanto distrattamente passeggio nel web.
Leggo notizie sui funerali di Nico Orengo, e osservo rapito i rampicanti che ci fanno compagnia nel patio dello studio; sono amici e mi gratificano con la loro freschezza e i loro profumi, quasi a ringraziarmi di avere loro salvato la vita, qualche giorno fa, quando mi sono accorto che stavano soffrendo silenziosamente a causa dell'impianto di irrigazione disattivato.
Li osservo rapito e mi torna in mente 'Il salto dell'acciuga', uno di quei libri che compri perché sai che sarà bellissimo; ma non lo leggi subito e lo riponi, dopo averlo accarezzato e sfogliato con cura e dopo averne annusato il profumo della carta, su un ripiano della libreria. In attesa del giorno in cui lo leggerai.
E' un amico anche quel libro, e lo sai, e lo sa anch'esso. E ora il momento della lettura è giunto. Cerchi qualche riga, un'anticipazione, tra le notizie di questi giorni dell'addio e, complici dei tuoi pensieri i rampicanti del patio, sorridi al pensiero di sfogliare a breve nuovamente le pagine del libro.

-...In primavera attraversava cespugli di cisto, macchie di timo, fazzoletti di erba, veronica, ciuffi di valeriana rossa aggrappati ai muri, lance d'origano e di timo, onde di lavanda e di ginestrini. Mentre al riparo degli ulivi aglietti e iris blu rasentavano isolotti di borragine, acetoselle e piselli odorosi.
A giugno sotto gli ulivi c'è il giglio arancione di San Giovanni.

Dopo ulivi: querce, lecci, carpini, noccioli, castagne e sui prati primule, brughi, rose canine, crochi, timo, prugnoli e "puiot" di lavanda...-

mercoledì 3 giugno 2009

3

Verona, aggressione al procuratore che indaga sull'estrema destra

Il procuratore della Repubblica di Verona Giulio Schinaia è stato aggredito la notte scorsa da un giovane che ha colpito alle spalle con una bottiglia vuota. Il magistrato è finito a terra e ha riportato contusioni a una spalla.
Schinaia, dopo aver partecipato a una festa parrocchiale, stava andando a prendere la sua auto quando si è accorto di essere seguito da un gruppo di ragazzi che tra loro usavano frasi scurrili. Poi, improvvisa l'aggressione. Il procuratore è noto per le sue inchieste sull'estrema destra veronese.

Ed è lo stesso procuratore Schinaia ad essere convinto che la ragione dell'aggressione sia da ricercare nelle sue inchieste, che devono aver dato fastidio «a qualche gruppo di giovani che usa la violenza». Il procuratore si dice molto amareggiato perchè «la violenza andrebbe da tutti condannata senza se e senza ma», indicando che «sarebbe bello se i giovani capissero che bisogna usare le parole e non la violenza» per farsi capire, per manifestare le proprie opinioni. «Quello che trovo tragico - ha dichiarato - è che un giovane aggredisca una persona alle spalle, chiunque essa sia. È un atto vigliacco». Sull'aggressione sono in corso indagini da parte della Digos della Questura di Verona.

Questo articolo l'ho scaricato dal Sole 24Ore, ma ho solo il link via Facebook, non so riuscite a entrare.
http://www.facebook.com/ext/share.php?sid=87068538699&h=FTnKK&u=KD1eg&ref=nf

Comunque la notizia è riportata ovunque, anche qui:
http://www.ansa.it/opencms/export/legalita/rubriche/cronaca/visualizza_new.html_986663629.html

Non so come la pensiate voi, io sono spaventata. Per i miei figli, per me, per le persone alle quali voglio bene. Un tempo... imbecilli come questi non avrebbero mai osato aggredire un Procuratore, ora i magistrati vengono considerati deficienti venduti alle cause comuniste, le regole di comportamento e le leggi vengono considerate un optional, l'alzare la voce o le mani uno stile di vita per farsi sentire.
Basta guardare i programmi in televisione: vince chi urla più, anche se si limita a ripetere la stessa frase come un disco rotto.
L'importante è non fare parlare l'avversario.
Ieri ho sentito un politico che non apprezzo particolarmente dire questa frase: "Vorrei consegnare ai mei figli il mondo che mi hanno consegnato i miei genitori".
E non era certamente un Paradiso, questo lo sappiamo tutti, ma se non altro la convivenza era più civile, non trovate? Qualche ideale in più c'era. O no.

martedì 2 giugno 2009

14

Robot amici dell'uomo?

Caspita!
Per un attimo mi sono impaurito leggendo un titolo del Corriere online:
"Robot, i migliori amici dell'uomo"
Ho pensato: siamo proprio alla frutta!
Incuriosito, ho cliccato per aprire l'articolo, nel quale invece si parlava di automi capaci di lavorare accanto all'uomo.
Insomma, più che amici... colleghi!
Il titolo era fuorviante per attirare l'attenzione del lettore e chi l'ha scritto c'è riuscito in pieno. Chissà se un giorno, visto come vanno le cose, con macchine sempre più sofisticate, arriveremo a dire a un robot: "A che ora ci ritroviamo per andare al cinema?"
Vi immaginate quel momento?




lunedì 1 giugno 2009

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Premio «Città di Ostia» a Licio Gelli, è bufera...

L'iniziativa sarà presentata questa mattina alle 10.30 nell'aula consiliare.
La consegna dei riconoscimenti avrà luogo il 13 giugno al teatro Nino Manfredi.
Tra i numerosi personaggi premiati , infatti, ci sarà anche Licio Gelli al quale sarà consegnato un riconoscimento per la sua opera letteraria: «Dizionario poetico». Gelli ha già annunciato la sua presenza. Sdegno è stato espresso da Angelo Bonelli dei Verdi per la presenza di Gelli e l'utilizzo di fondi pubblici. Il presidente del XIII Municipio Giacomo Vizzani ha replicato che il premio è stato organizzato con fondi esclusivamente privati. Ma il capogruppo del Pd in Municipio Paolo Orneli e il consigliere comunale di Roma Paolo hanno proposto «una fiaccolata silenziosa di protesta per il prossimo 13 giugno, giorno in cui è prevista la presenza a Ostia di Gelli».

http://iltempo.ilsole24ore.com/roma/2009/05/30/1030222-premio_citta_ostia_gelli_bufera.shtml


Ecco, cosa ne pensate?
Non entro nel merito della capacità di poetare di questo signore, ma non posso fare a meno di chiedermi per quale ragione, visto che è agli arresti domiciliari per la Rispettabile età (a 90 anni non può scontare la pena di 12 anni in gattabuia... suvvia) si permetta di andare a Ostia a ritirare un premio.
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IL CAGNOLINO SONNAMBULO


Il sonnambulismo può essere qualcosa di molto curioso, visto che la persona, nonostante agisca come se fosse sveglia, sta di fatto dormendo.

Nonostante venga considerato un disturbo del sonno, i sonnambuli possono arrivare a vivere situazioni molto curiose, simili a quelle che sono accadute al cane che vi mostriamo. Si tratta di agire come se il sogno che stiamo facendo fosse reale, in modo che possiamo muoverci e parlare anche ad alta voce, come se fossimo svegli.

Tuttavia, sapete quello che si dice, non conviene svegliare un sonnambulo, perché potrebbe spaventarsi moltissimo!





sono Dida non Api!!!!