lunedì 31 agosto 2009

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Settembre

Ci siamo quasi, Api and Vlad are backing.

Il conto alla rovescia è iniziato:

euqnic, orttauq, ert, eud, onu,

e...

venerdì 28 agosto 2009

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E di questa estate cosa resterà?

Agosto sta per terminare.
La stagione più calda e, probabilmente, più bella si sta avviando al tramonto.



Ma cosa ci ha lasciato questa estate? Che emozioni ci ha fatto provare?

giovedì 27 agosto 2009

0

Costumi che (non) cambiano o che... cascano

Riprendo una notizia da un quotidiano online.

La crisi dei costumi

Che dire?

domenica 23 agosto 2009

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Sbornia da milioni


Superenalotto: Centrato il 6!
148.000.000 di euro, più o meno.
Con il passaggio dalla Lira all'Euro, avevamo quasi dimenticato come si scrivono i numeri con sei zeri. Quella cifra fa quasi paura a dirla. Ormai siamo abituati a sentirla solo quando si parla di alcuni sport e per le questioni di Stato (in quel caso gli zeri sono anche di più).
Una sola persona, con due Euro, è riuscita a portare a casa tale cifra.
A parte il fatto che non saprei nemmeno come fare ad incassarla, ma ammesso di superare questo ostacolo, la domanda tornernerebbe la stessa che ci si pone in casi come questo: la mia vita come potrebbe cambiare? In meglio, per gli agi e il benessere che ne potrei ricevere, o in peggio, per le preoccupazioni e i timori che tale cifra potrebbe suscitare?
Già c'è la caccia al vincitore, che tenterà in tutti i modi di nascondersi.
E un po' della sua libertà l'ha già persa.

giovedì 20 agosto 2009

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Il cielo in una stronza, un simpatico e leggero concorso letterario con scadenza 20 settembre 2009

Concorso letterario Il cielo in una stronza
“Arte e Parte”, associazione culturale no-profit, presenta “Il cielo in una stronza

- Raccontaci una storia d’amore a non lieto fine”, concorso letterario alla seconda edizione e con scadenza 20/09/09.
Sono ammessi unicamente testi di max 1.800 (milleottocento) caratteri spazi inclusi

Titolo del racconto: Il cielo in una stronza.

Argomento: innamoramento e disinnamoramento, il rapporto di coppia in chiave comico-umoristica.
Indicare:
- nome o nick dell’autore
- breve presentazione dell’autore, suo eventuale sito internet o blog (facoltativa)
- indirizzo e-mail
Inviare i racconti, entro e non oltre il 20 settembre 2009, esclusivamente all’indirizzo e-mail arteparte@hotmail.it, in formato word (.doc); non è ammesso il formato Acrobat (.pdf) o altro formato.
Importante: la partecipazione al concorso è gratuita.
Il giudizio della commissione è insindacabile.
Non saranno presi in considerazione i racconti senza uno o più punti sopraindicati o il cui svolgimento non rispetti il titolo.
Premi:
Tutti i racconti pervenuti saranno man mano pubblicati sul blog http://arteparte.blog.tiscali.it/ .
I racconti vincitori saranno pubblicati su segnalibri realizzati e distribuiti da “Edicolè” di Agropoli (Sa) e parteciperanno alla serata conclusiva di pubblica lettura che si svolgerà nell’autunno del 2009.
Per qualsiasi informazione: arteparte@hotmail.it

Nadia Turriziani



Partecipate nummmerosi dài dài dài!!!!!!!

http://periodicoitaliano.info/

mercoledì 19 agosto 2009

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Il vechio sognava leoni

Da 'Il vecchio e il mare' di Ernest Hemingway - Traduzione di Fernanda Pivano

'... In cima alla strada, nella capanna, il vecchio si era addormentato. Dormiva ancora bocconi e il ragazzo gli sedeva accanto e lo guardava. Il vecchio sognava leoni.'

Addio Fernanda

martedì 18 agosto 2009

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Sarignanas Islands




'... malgrado poi
l'amore
può far fiorire il rosmarino e il mare
sul davanzale
malgrado poi...'

lunedì 17 agosto 2009

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E di questo che cosa ne pensate?

Si dice che presto inonderà il mercato. Gia in uso per alcuni quotidiani online, è capace di contenere centinaia di libri in formato digitale, scaricabili da internet. Il prezzo si dice che sia alto, ma calerà molto presto perchè i produttori aumenteranno di numero.
E se i produttori aumentano significa che...

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dal Corriere di oggi...

Dal sito del 'Corriere' di oggi:
'...I CONSUMI DELLE FAMIGLIE - Nel Rapporto sul Terziario 2009, l’Ufficio Studi Confcommercio e contenuta scatta una fotografia dei consumi delle famiglie italiane tra il 2002 e il 2008. Il dato principale che ne emerge è il boom per l’acquisto di telefonini (+189%), di elettrodomestici (tv, impianti audio, ecc., +50%) ma anche di medicinali e articoli sanitari (+40%). In calo invece libri e giornali (-9,4% e -11,3%)...'

Ecco il commento di un lettore:

'La crisi?
17.08|13:40
aribandu68
Ho 40 anni, sono di destra (e non me ne vergogno!),ho moglie con il par-time una figlia a carico e lavoro da turnista, un mutuo da pagare, 2 auto, una moto e tre telefonini di ultimissima generazione,ma siccome non vado tutte le sere a ballare in discoteca o a sbronzarmi con gli amici,a me la crisi non mi ha mai sfiorato.Forse mi viene da pensare che Berlusconi e i suoi amici non abbiano così tanto torto.'

Cosa se ne faccia dei tre telefonini di 'ultimissima generazione' lo sa solo lui. Noi possiamo credergli quando questo signore afferma che non passa le serate in discoteca o a sbronzarsi..., ma forse possiamo immaginare che non le passi neanche a leggere...

domenica 16 agosto 2009

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Libri e film


Passato un buon ferragosto? Spero di sì.
Per chi è in vacanza, auguro un buon proseguimento. Per chi non lo è o, comunque, in questi giorni si affaccia ogni tanto sul blog, vorrei parlare dell'argomento di cui al titolo.
Molti libri hanno ispirato la produzione di film, da quelli di fantascienza a quelli di carattere storico, dai gialli ai fantasy, e così via.
Spesso la risonanza del film ha surclassato il libro, soprattutto perchè ci sono molte più persone che preferiscono la visione di un film alla lettura di un libro. Altrettanto spesso la pellicola non è stata all'altezza del libro, ma c'è anche il caso in cui il film ha aiutato a capire il testo scritto.
Insomma, qualche volta sono andati a braccetto, altre no.
Mettiamo il caso in cui entrambi siano validi: il libro dà più valore al film oppure è il film che fa conoscere di più, che fa pubblicità al libro? E quanto possono influenzarsi vicendevolmente?
Cito due libri/film giusto per fare un esempio, al di là del loro valore: guardando il film "Il dottor Zivago" mi venne voglia di leggere il libro (letto dopo vari tentativi e con grande sofferenza). Passando ad un thriller leggero, leggendo "Il socio" mi è venuta voglia di cercare il film.




giovedì 13 agosto 2009

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Per Api. Do you remember?



Questa è la musica che compone e suona Nyman (altro che Allevi!...). E sabato 22 agosto sarà a Cesenatico...

Perché non so suonare il pianoforte?

mercoledì 12 agosto 2009

18

L'ala del turbine intelligente




9 agosto 2009, domenica – ore 17.00

Ho sempre sostenuto (Pia lo sa bene) che Salisburgo è un posto di montanari zucconi, un posto in cui si sta stretti, chiedendomi sorpreso come quella città possa avere dato i natali ad un genio come Mozart...

Solo ora, il temporale che ha bersagliato per venti lunghi minuti i campi qua intorno è cessato. Ora, il varco che si è aperto tra le nubi si offre a noi quasi come un lasciapassare per accedere all'aula del parco dove, tra pochi minuti, io e Pia presenteremo l'amico Valerio Varesi. Siamo ormai prossimi alla conclusione dello Scf09, e l'occasione di oggi sarà il giusto coronamento alla dedizione e alla passione spesi dalla mia Signora nell'organizzare e coordinare la rassegna.
Qualche traccia di fango, trascinata dalle suole delle nostre scarpe sul pavimento dell'aula, è il leggero riscatto che bisogna pagare per sdebitarsi con questi prati ormai assetati da diversi giorni di 'bel tempo'. Un uditorio non particolarmente popoloso, seppur attento e sensibile, è il prezzo da pagare per cercare di sensibilizzare queste terre di zucconi...
Pia, attraverso la lettura di un breve brano, tratteggia con nitore lo spirito del Commissario Soneri, protagonista dell'ultimo romanzo di Varesi, La casa del comandante, e invita l'autore ad un primo commento.
L'etica, la politica,l'emarginazione: questi alcuni dei temi su cui Varesi si sofferma, sottolineando che i suoi libri, inquadrati nel filone noir, vanno ben oltre la pura indagine poliziesca, per addentrarsi nei problemi sociali e della contemporaneità.
Io invece preferisco centellinare (si, proprio come si fa con un grande vino) la lettura dei libri di Valerio anche con un'altra chiave; allora, ancora una volta, propongo come sfondo un dipinto: questa volta Il ragazzo che soffia sui tizzoni ardenti di El Greco, il quadro intorno a cui si muove la vicenda narrata ne Le Imperfezioni. E, sollecitato da un altro passo del libro, anche una musica: le Variazioni Goldberg interpretate dal sommo Glenn Gould.
Credo che proporre al pubblico una breve dichiarazione di Gould sulla morte dell'arte, tratta da L'ala del turbine intelligente, possa costituire un incipit interessante alla successiva lettura di frammenti tratti sia da Le imperfezioni, sia da La casa del comandante. E' curioso notare come, tra tutti i brani che ho estratto dai due libri, più della metà siano riferiti all'Arte nel primo libro, e ad Angela (la fidanzata del Commissario Soneri) nel secondo: A come Arte, A come Angela, A come Amore; quell'amore per la vita che affiora costantemente dalle pagine di Valerio, come i tronchi dei pioppi in golena, dopo il passaggio della piena del Po, quando l'acqua si ritira e lascia nuovamente che la luce ne accarezzi le corteccia.
Da qui si dipana un denso scambio di interventi che arriva anche a sfiorare (pensate un po'...) l'urbanistica e l'abitare.
Avremmo potuto proseguire per ore ma, si sa, tutto finisce. Però, e si sa anche questo, da cosa nasce cosa.
Valerio reagisce alla mia lettura dello scritto di Glenn Gould 'confessando' con sorpresa che proprio dal genio del grande pianista, e dalla vicenda narrata in un libro di Thomas Bernard, Il soccombente, è scaturito il desiderio di scrivere Le Imperfezioni; in me, ovviamente, scaturisce il desiderio di leggere il libro indicato da Valerio (ovviamente, scaturisce in me anche il desiderio di scrivere, ma so che non lo farò fino a quando non sarò sicuro di poterlo fare almeno come Varesi...).


Lunedì, 10 agosto 2009 – ore 14.00

Ho appena trangugiato il solito panino veloce in studio. Ora faccio un salto da Feltrinelli e spero di trovare il libro di Bernard di cui ha parlato Valerio.


Martedì, 11 agosto 2009 – ore 24.00

Sto leggendo il libro che ieri ho trovato da Feltrinelli.
'… Nella Città Vecchia tutto aveva avuto su di noi un effetto paralizzante, l'aria era irrespirabile, le persone intollerabili, l'umidità dei muri aveva recato grave danno a noi e ai nostri strumenti. In realtà abbiamo potuto continuare il nostro corso con Horowitz solo grazie al fatto che ce ne siamo andati via da quella città, la quale è in definitiva la città più avversa all'arte e allo spirito che si possa immaginare, un buco ottuso e provinciale, con gente stupida e muri freddi, nella quale con l'andare del tempo tutto è reso ottuso, senza eccezioni. E' stata la nostra salvezza aver impacchettato le nostre quattro carabattole ed essercene andati fuori, a Leopoldskron, che allora era ancora un prato verde nel quale pascolavano le mucche e dimoravano gli uccelli a centinaia di migliaia. La città di Salisburgo, che essendo stata dipinta di fresco fin nei suoi più piccoli anfratti, è adesso ancora più orribile di quanto fosse allora, ventotto anni fa, era ed è tuttora una città nemica di tutto ciò che gli uomini hanno di più intimo, che col tempo vien da essa annichilito, noi questo lo avevamo capito subito ed eravamo scappati a Leopoldskron. I salisburghesi sono sempre stati atroci, così come il clima nel quale vivono, e quando oggi giungo in questa città non solo mi confermo nel mio giudizio di allora, ma tutto mi appare ancora più atroce. Eppure certamente fu per noi un grandissimo vantaggio aver frequentato il corso di Horowitz proprio in questa città così avversa allo spirito e all'arte. In un ambiente di studio che ci è ostile studiamo meglio che in un ambiente a noi amichevole...
... Per tre giorni Glenn era stato ammaliato dall'incanto di questa città, per poi accorgersi ad un tratto che si trattava, come si suol dire, di un incanto fasullo, che quella bellezza era in fondo ripugnante e che gli esseri umani, in questa città dalla bellezza ripugnante, erano volgari. Il clima prealpino rende psicopatici gli esseri umani che già da piccolissimi hanno dovuto subire l'ottusità e che con l'andare del tempo diventano malvagi, dissi. Colui che vive qui e non mente a se stesso questo lo sa bene, colui che vi giunge da fuori se ne rende conto dopo poco tempo, e deve andar via, prima che per lui sia troppo tardi, a meno che non voglia diventare come questi ottusi abitanti di Salisburgo, come questi psicopatici che con la loro ottusità uccidono a poco a poco tutto ciò che ancora non è come loro. All'inizio, disse Glenn, aveva pensato che crescere qui sarebbe stato bellissimo, ma già due o tre giorni dopo il suo arrivo gli era parso un incubo essere messi al mondo in questa città, e qui essere costretti a crescere, a diventare adulti. Questo clima e questi muri uccidono la sensibilità, disse. E io non ebbi altro da aggiungere.'

domenica 9 agosto 2009

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Buongiorno!

Dopo un mese infernale, sono lieta di informarvi che...





Ho quasi finito il lavorone e lo Scurano Cult Fest sta giungendo al termine, stiamo progettando la microvacanza e mi sento un po' più leggera!
In settembre riprenderò (per la vostra immensa gioia) a postare i miei soliti deliri... preparatevi.
Ah, ho una notiziona da darvi, per ora non posso dirvi di più: riguarda la traduzione che sto finendo.
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Buongiorno! Iniziate la giornata con questo bel finale.

'... g.g. Lei non desidera quindi che questo suo augurio di morte per l'arte si avveri nell'arco della sua vita?
G.G. No, non potrei vivere senza la Quinta di Sibelius.'

(da Glenn Gould - 'L'ala del turbine intelligente, scritti sulla musica. Glenn Gould pala di Glenn Gould con Glenn Gould' - Biblioteca Adelphi 1988 -


sabato 8 agosto 2009

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Mangiare meglio è meglio che mangiare ben!

Una piccola pillola di vita familiare.
Nel primo giorno di ferie abbiamo deciso di trasformare una quintalata di pomodori in pomarola, ma con una Rambo di suocera in questo modo... non si trema!
Stavo canticchiando una vecchia canzone di Venditti, "Rocky, Rambo e Sting", quando è apparsa in cucina mia suocera con quella fascia alla testa. L'associazione al titolo della canzone è stata immediata.
Pomy, Rambo... e Ben!

venerdì 7 agosto 2009

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Ferie, dove siete?

Da stasera sono ufficialmente in ferie.
Paradossalmente mi aspetteranno due settimane in cui dovrò lavorare.
Beato Vlad, che non va mai in ferie!

mercoledì 5 agosto 2009

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E per dimostrare che non sappiamo solo cantare...

... metto questa clip in cui si comincia a parlare di libri.

martedì 4 agosto 2009

lunedì 3 agosto 2009

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Scurano 1 agosto 2009: per me è andata così.

Mi ero ripromesso di scrivere qualcosa su questa giornata, ma mi sono reso conto che quel "qualcosa" sarebbe stato troppo lungo, così ho cercato di sintetizzare un po', con la speranza di riuscire ugualmente a far capire le emozioni che ho provato.



Intanto questo, poi se riesco con qualche video...

Nel frattempo apriamo un sondaggio: volete vedere la Pia che canta?

domenica 2 agosto 2009

sabato 1 agosto 2009

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Antigrazioso, bambina...

Per ora, mentre i lanzichenecchi si stanno preparando al viaggio, vi passo una breve nota sull'incontro con Paolo.



« È un vino rosso cordiale come un fratello con cui si va d'accordo »: così Hemingway, in ‘Di là dal fiume e tra gli alberi’, scriveva dell’amato Valpolicella che accompagnava i suoi soggiorni veneziani. Così l’incontro con Paolo Di Stefano, giornalista del Corriere della Sera e raffinato scrittore, durante la conferenza ‘Un padre d’oggi’, ha restituito la stessa familiare cordialità che si assapora con un fratello con cui si va d’accordo.
Il dipinto ‘Antigrazioso’ di Carrà, proposto in apertura da Paolo Simonetti, che insieme ad Anna Pia Fantoni ha presentato l’autore, ha fatto da sfondo alla lettura di brani tratti da ‘Baci da non ripetere’ e ‘Nel cuore che ti cerca’, commentati dell’autore per approfondire i temi della tecnica narrativa e del senso della letteratura, ma anche dei sentimenti forti che trapelano da una quotidianità sovente dimessa e ‘antigraziosa’ che talvolta può sublimare in bellezza.