sabato 31 gennaio 2009

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L'uomo del treno


http://it.youtube.com/watch?v=PoKmYIRklOg
http://it.youtube.com/watch?v=DbP6TtDbszE&feature=related

Questa sera Mik è impegnato a studiarsi le istruzioni del nuovo frigorifero, e non può offrirci la consueta piece, l'ormai tradizionale 'atto unico' che ci scalda i gelidi sabato sera invernali.
Si torna perciò a casa Vladapi con il Grande Cinema.

'L'uomo del treno' di Patrice Leconte, con Jean Rochefort e Jhonny Hallyday. Presentato al Festival del cinema di Venezia nel 2002.
Con magistrale semplicità ed eleganza, Leconte racconta la vita di due uomini che si incontrano casualmente in un paesino della provincia francese. Vivranno insieme per tre giorni e diverranno amici, in attesa del sabato in cui le due esistenze si sovrapporranno inesorabilmente, rispettando il copione scritto per loro dal destino.
Da godersi attimo dopo attimo, dettaglio dopo dettaglio. Dedicato a tutti quelli che sono capaci di scoprire tutta la ricchezza celata anche nelle lievi increspature di una parete di intonaco bianco...

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Io pikia a te...



Maria, pasiensa.
Pasiensa pasiensa.
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Stop

Da questo momento STOP al televoto!
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Che tramagliata...

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Consigli per gli acquisti


Per il socioMik:
uno splendido frigo da viaggio e da casa, della sua marca preferita.
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Investimenti (per i ragionieri del plop)

Una donna di New York - USA - ha scritto a un sito di finanza americano
chiedendo consigli su come trovare un marito ricco: già questo è
divertente, ma il lato migliore della storia è quello che un tizio le ha
risposto.

LEI: Sono una ragazza bella (anzi, bellissima) di 28 anni. >Sono
intelligente e ho molta classe. Vorrei sposarmi con qualcuno che guadagni minimo mezzo milione di dollari all'anno. C'é in questo sito un uomo che guadagni questa cifra? Oppure mogli di uomini milionari che possono darmi suggerimenti in merito? Ho già avuto relazioni con uomini che guadagnavano 200 o 250 mila $,ma questo non mi permette di vivere in Central Park West.
Conosco una signora che fa yoga con me, che ha sposato un ricco banchiere e vive a Tribeca, non è bella quanto me, e nemmeno tanto intelligente. Quindi mi chiedo, cos'ha fatto x meritare questa posizione e perché io non ci riesco? Come posso raggiungere il suo livello?

LUI: Ho letto la sua e-mail con molto interesse, ho pensato profondamente al suo caso e ho fatto una diagnosi della sua situazione. Premetto che non sto rubando il suo tempo, dato che guadagno 500 mila $ all'anno.
Detto ciò, considero i fatti nel seguente modo: Quello che Lei offre, visto dalla prospettiva di un uomo come quello che Lei cerca, é semplicemente un pessimo affare.
E per i seguenti motivi: Lasciando perdere i blablabla, quello che Lei suggerisce é una
negoziazione molto semplice. Lei offre la sua bellezza fisica e io ci metto i miei soldi.
Proposta molto chiara, questa.
Ma c'é un piccolo problema.
Di sicuro, la Sua bellezza diminuirà poco a poco e un giorno svanirà, mentre é molto probabile che il mio conto bancario aumenterà continuamente.
Dunque, in termini economici, Lei é un attivo che soffre di deprezzamento
mentre io sono un attivo che rende dividendi. Lei non solo soffre un deprezzamento, ma questo è progressivo, e aumenta ogni anno!
Spiego meglio:
Oggi Lei ha 28 anni, è bella e continuerà così x i prossimi 5/10 anni, ma sempre un pò meno,e all'improvviso, quando Lei osserverà una foto di oggi, si accorgerà che é diventata una pera raggrinzita. Questo significa, in termini di mercato, che oggi lei è ben quotata, nell'epoca ideale x essere venduta, non x essere comprata.
Usando il linguaggio di Wall Street, chi la possiede oggi deve metterla in
"trading position" (posizione di commercio), e non in "buy and hold" (compra e tieni stretto), che, da quanto sembra, è quello per cui Lei si offre.
Quindi, sempre in termini commerciali, il matrimonio ("buy and hold") con Lei non è un buon affare a medio/lungo termine.
In compenso, affittarla per un periodo, può essere, anche socialmente,un affare ragionevole e potremmo pensarci su. ...Potremmo avere una relazione per un certo periodo.....
Huuummm.... Pensando meglio, e per assicurarmi quanto intelligente, di classe e bellissima lei è, io, possibile futuro "affittuario" di tale "macchina", richiedo ciò che é di prassi: fare un test drive .

La prego di stabilire data e ora.
Cordialmente
Suo Investitore

Money, Liza Minnelli, Joel Grey
http://www.youtube.com/watch?v=rkRIbUT6u7Q&eurl=http://video.google.it/videosearch?q=money&hl=it&emb=0&aq=f&feature=player_embedded

Money 4 Nothing, Dire Straits
http://dailymotion.alice.it/video/x79di_dire-straits-money-for-nothing_music

venerdì 30 gennaio 2009

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Mi viene il vomito...



http://it.youtube.com/watch?v=BxSddNLDbxU&feature=related

Anche oggi è stato un giorno stupendo, come sempre. Ma se penso a certa gentaglia che ho incontrato entrando in una certa 'libreria', MI VIENE IL VOMITO.
Una sorta di replicanti, totalmente privi però di quella intelligenza superiore di cui erano dotati certi androidi di Blade Runner...
Sicuramente parte di quei replicanti metterà il naso qui dentro, si beccheranno questo post in silenzio e dovranno starsene zitti in un angolo a mugugnare e magari, se in possesso di quel minimo di dignità che hanno anche le cacche dei cani, vergognarsi di esistere...
Poi vi spiegherò.
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Ridiamoci su…



Tre giovani donne (una fidanzata, una amante di un uomo sposato e un’altra sposata da qualche anno), si trovano una sera e decidono di fare una prova con i propri compagni per vedere come reagiscono ad un cambiamento di abitudini e adottando un look ‘agguerrito’.
Decidono di vestirsi con una tuta attillatissima di lattex avvolgente, stivali neri tacco 12 , un po’ di borchie e una bella mascherina sugli occhi; di presentarsi la sera successiva ai propri uomini e poi vedersi per raccontarsi le reazioni di ognuno di loro.
Quando si incontrano per raccontarsi come è andata, la prima, quella fidanzata, dice: -il mio ragazzo ancora un po’ e sviene: mi ha chiesto subito di sposarlo-.
La seconda, l’amante dell’uomo sposato, dice: -ragazze, che roba! Ha detto che è stata la serata più bella della sua vita; ha deciso di lasciare la moglie e vuole sposarmi-.
La terza, quella sposata da qualche anno, dice: -Io sono entrata in casa tutta bella agguerrita ma, quando mio marito, seduto in poltrona a leggere il giornale, mi ha vista, mi ha detto: oh! Batman, tè preparè da magneer?-...
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Dedicato al terrore dei caprioli, Vlad il sanguinario

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Incontri

Dimmi quand’è
l’ultima volta che ti sei fermato un po’
dimmi quand’è
l’ultima volta che ci hai riso un po’ su
e quella volta che tuo padre era li
o quando hai detto di noi
dimmi quand’è
che hai vissuto le piccole cose che fanno grande la tua vita
Dimmi quand’è
l’ultima volta che sei stato un po’ da solo serenamente
per un amico avrei dato tutto di te
l’ultima volta che hai ascoltato tuo figlio spegnendo quella tv
Dimmi quand’è
che ti sei divertito davvero
prova a dirmi quand’è che hai gettato ogni dubbio nel vento
dimmi quando tu hai fatto più felice il bambino che hai dentro
e vissuto le piccole cose che fanno grande la tua vita
Dimmi quand’è
che ti sei divertito davvero
prova a dirmi quand’è che hai lasciato i rimpianti nel vento
dimmi quando tu hai fatto più felice il bambino che hai dentro
e vissuto le piccole cose lungo gli incontri della vita

giovedì 29 gennaio 2009

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Pepsi: e sai cosa bevi




NEW DELHI - La Pepsi Co, la casa produttrice della nota bibita gassata, è stata condannata da un tribunale per consumatori indiano a pagare circa 450 euro ad un uomo che aveva trovato un preservativo in una bottiglia della bibita.
Una notizia che piacerà a Xenia, perchè folle ma che potrebbe capitare a uno di noi: un'afosa giornata estiva, la sete che ci prende alla gola, un baretto proprio lì all'angolo che vende bibite gassate ma soprattutto fresche. Cominciamo a bere, ah, che sollievo!, poi all'improvviso il dramma: ci sentiamo male, ma perchè, cosa c'è che non va, cosa c'è nella bottiglia... La bottiglia dalla quale l'uomo ha appena bevuto presenta dei residui, è sporca, ma nell'altra addirittura c'è un intero preservativo.
La Pepsi ha risarcito l'uomo con circa 450 euro: l'azienda si è pero difesa affermando ancora una volta il proprio impegno nella lotta alle malattie sessualmente trasmissibili.
Accade in India, dove le multinazionali delle bibite gassate sono spesso nell'occhio del ciclone, anche per aver usato acqua inquinata per confezionare le proprie bevande: ma non si pensava che l'inquinamento potesse spingersi fino a questo punto...
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Qui si parla di letteratura inglese


Ho cambiato titolo e testo...
Mary e Xenia hanno iniziato a parlare di Bennett (.che anche a me piace molto), e le seguo volentieri!
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Mino Reitano... parole leggere ma dolorose




sorry, non ho trovato la versione di Reitano.
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False amicizie, Achtung!


In questo periodo difficile, in cui le scie chimiche, le notizie al telegiornale, la mancanza di soldi e a volte di ideali non aiutano a una sana convivenza con il prossimo...
Mi potete raccontare qual è stato il tradimento peggiore che avete dovuto subire da un amico?

Per quanto riguarda me, sono due:

- una mia compagna di classe delle superiori che si dichiarava grande amica, mi ha seguito nelle amicizie, negli affetti, mi ha dissanguato e mollato come un peto.
Dopo dieci anni che non la vedevo ho saputo (da altri) che si era ritrovata il mio curriculum in mano nell'azienda in cui lavorava e l'aveva strappato. Il titolare dell'azienda (c'est la vie) mi ha cercato lui, in seguito (aveva avuto mie informazioni da altri imprenditori) . solo che la posizione che mi offriva (contabile) non mi interessava.

- una persona che viveva nel mio condominio, a Parma, ragazza madre. Anche questa mi si è attaccata come una zecca, le ho tenuto il figlio spesso e volentieri. Le ho trovato un paio di lavori, mi ha fatto fare figure allucinanti, manco si presentava. L'ho ospitata nella casa del mare, nella casa di montagna, e sempre si lamentava del fatto che fosse più bella la casa in sardegna (alla maddalena) della sua amica. Ha sparso cattiverie, falsità, mi ha tirato - come si suol dire - per la pelledellepalle, ho chiuso i ponti.

Ora che ci penso, è inquietante.
Entrambe si chiamavano Cristina.
Entrambe avevano un cognome che inziava per M.
Pazzesco.
C'è un paragnosta in sala?
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Una giungla di strumenti per l'igiene orale


Scusate, qualcuno mi può spiegare la strana ragione per cui in casa mia siamo in quattro e abbiamo UNDICI spazzolini da denti?!
Grazie.
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Il potere di Internet


Buongiorno!
Ricevo una cortese richiesta da Madame HolyMary e sono molto felice di accontentarla.
Ieri, come tutti i lettori di MKTV sanno, c'è stato l'incontro vis-à-vis del socio Mik e di Holy, un'amicizia virtuale nata sul blog, giorno per giorno, confrontandosi su diversi temi, a volte frivoli, a volte profondi, a volte perfino dolorosi.
Sono dell'idea (e qui mi riaggancio a un post che il nostro Ben pubblicò sul suo 'Rifugio)' che quando c'è vera sintonia nel mondo virtuale, la stessa sintonia si verificherà in un incontro di persona e rimango dell'opinione che questa opportunità riscatti tutti gli sfracelli che può combinare a volte l'utilizzo di Internet.
Bene, bando alle ciance, ecco l'intervento di Holy:

Grazie Mik!
Desidero ringraziarti per il tempo e la cortesia che mi hai dedicato stasera.
E' stato per me un vero piacere incontrarti e chiacchierare faccia a faccia.
Grazie anche per avermi gentilmente "scortata" fino all'auto (prometti che non farai parola del suo stato con nessuno!).
Cari Pia, Vlad, Ben, avete proprio un socio coi fiocchi! Complimenti!
Maria

Mi è venuta voglia di ascoltare una canzone (cfr. Grossman, Qualcuno con cui correre)

You got a friend, James Taylor
http://www.youtube.com/watch?v=B-i84znp3wU&eurl=http://video.google.it/videosearch?q=you+got+a+friend+james+taylor&hl=it&emb=0&aq=0&oq=you+got&feature=player_embedded

mercoledì 28 gennaio 2009

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ma la vita non è un film...


http://it.youtube.com/watch?v=qG1WE6l8btY

Come Pesava Quello Zaino Sulle Spalle Sulla Strada Della Scuola E La
Maturità
Odiavo Ogni Professore Mi Illudevo Fosse Una Minaccia Alla Mia Libertà
Ed Ogni Sera Sopra Lo Schermo Vedevo Eroi Della Mia Età
E Io Di Certo Ero Diverso Ma Ci Credevo In Una Vita Come Al Cinema
Ma Qui Non È Così Non C'è Il Lieto Fine E Poi Il Buono Perde
I Tatuaggi Fanno Male Anni Dopo Che Li Hai Fatti Ma Per Quello Che Ricordano
Hai Visto Amici Andarsene Prima Del Tempo E Sei Sicuro Che Dall'alto Ti
Proteggano
E Intanto Aspetti Il Colpo Di Scena Quell'occasione Unica
Che Ti Sistema Ogni Problema E Lei Che Ti Completerà
Lei Diceva "Non Lo So"
E Dopo Mi Stringeva Forte Ancora Un Pò E Diceva Di Non Prenderla Così "Nasce
Cresce Poi Finisce"
E Se Tradisce Ti Sarà Chiaro Che
La Vita Non È Un Film
Ho Il Dubbio Che La Mia Generazione Muova Una Rivoluzione Immaginaria Doveva
Essere Un Tramonto E Il Bene In Trionfo Alla Fine Della Storia
Ma Qui Non È Così L'immagine È Un Pò Scura E Il Domani Fa Un Pò Paura
Lei Diceva "Non Lo So"
E Dopo Mi Stringeva Forte Ancora Un Pò E Diceva Di Non Prenderla Così "Nasce
Cresce Poi Finisce"
E Se Tradisce Ti Sarà Chiaro Che
La Vita Non È Un Film.

Ecco una bella canzone che contiene un po' dei vari temi trattati recentemente, pensateci bene.
Ma la vita è come un film o come un romanzo, o un film e un romanzo possono essere la vita?
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Freddie

Vi rimando al link per un "esercizio in classe" di scrittura in seconda persona. Ovviamente la mia non è una lezione da impartire, ma da imparare. E' un esperimento che ho voluto fare, essendo un appassionato di scrittura che, passo dopo passo, cerca di scoprire cose nuove.
Si tratta di un racconto dal titolo: Freddie.
Siate clementi, mi raccomando.
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Memoria senza fondo

Ricordare ogni singolo giorno di vita e ogni stato d'animo come se fosse appena trascorso: questa la storia di Jill Price, la prima persona a cui è stata riconosciuta e diagnosticata la supermemoria. Una straordinaria abilità, ma al contempo una condanna.
In sostanza questa donna vive in una sorta di eterno presente, in cui tempo passato e tempo futuro sono entrambi compresi nel tempo presente. Nulla è passato, perchè tutto è presente nella sua memoria, e sta lì a ricordare, a farsi ricordare: del resto, lo aveva già intuito (e scritto meglio di me) T.S. Eliot,

Tempo presente e tempo passato
sono forse entrambi presenti nel tempo futuro
e il tempo futuro è contenuto nel tempo passato.
(Quattro quartetti, Burnt Norton)

Ogni giorno ricordato nei minimi particolari, come se fosse scritto in un diario minuzioso. Il vantaggio è nel fatto che, se la polizia la accusasse di un crimine commesso in un certo giorno d'estate di tredici anni fa, la donna saprebbe benissimo il luogo in cui si trovava, con chi era, e cosa aveva mangiato per pranzo o cena. Il guaio sarebbe nel fatto che la donna potrebbe ricordarsi l'ultimo governo Prodi, e oggi come oggi non riuscirebbe a capacitarsi che siano spariti dalla circolazione personaggi come Mastella e Pecoraro Scanio, che all'epoca facevano il bello e il cattivo tempo... In fondo era quello che pensava T.S. Eliot:

Se tutto il tempo è eternamente presente
tutto il tempo è irredimibile.
Ciò che avrebbe potuto essere è astrazione
che rimane possibilità perpetua
solo nel mondo della speculazione.

Ma scherzi a parte, avete qualche ricordo che vi piacerebbe preservare e custodire per sempre dentro di voi, in maniera tale che ogni giorno, tra un giorno o tra vent'anni, la vostra mente sappia riportarvi alla memoria quell'odore, quel sorriso, quella parola, quel bacio?
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Negazionismo.




Queste cose danno da pensare.
Non solo ad agnostici con simpatie buddiste come me.

martedì 27 gennaio 2009

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Quello che le donne non dicono...


Piccolo vademecum per i signori uomini del blog.
A volte le parole che usate voi, per noi hanno un significato un po' diverso.

1) BENE: questa è la parola che usano le donne per terminare una discussione quando hanno ragione e tu devi stare zitto.

2) 5 MINUTI: se la donna si sta vestendo significa mezz'ora. 5 minuti è solo 5 minuti se ti ha dato appena 5 minuti per guardare la partita prima di aiutare a pulire in casa.

3) NIENTE: La calma prima della tempesta. Vuol dire qualcosa... e dovreste stare all'erta. Discussioni che cominciano con niente normalmente finiscono in BENE.

4) FAI PURE: è una sfida, non un permesso. Non lo fare.

5) SOSPIRONE: è come una parola, ma un'affermazione non verbale per cui spesso fraintesa dagli uomini. Un sospirone significa che lei pensa che tu sia un idiota e si chiede perché sta perdendo il suo tempo lì davanti a te a discutere di niente (torna al punto 3 per il significato della parola niente).

6) OK: Questa è una delle parole più pericolose che una donna può dire a un uomo. Significa che ha bisogno di pensare a lungo prima di decidere come e quando fartela pagare.

7) GRAZIE: Una donna ti ringrazia; non fare domande o non svenire; vuole solo ringraziarti (vorrei qui aggiungere una piccola clausola: è vero a meno che non dica "grazie mille" che è PURO sarcasmo e non ti sta ringraziando; NON RISPONDERE "non c'è di che" perché ciò porterebbe a un: "quello che vuoi.")

8) QUELLO CHE VUOI: è il modo della donna per dire vai a fare in ***o.

9) NON TI PREOCCUPARE FACCIO IO: un'altra affermazione pericolosa; significa che una donna ha chiesto a un uomo di fare qualcosa svariate volte ma adesso lo sta facendo lei. Questo porterà l'uomo a chiedere: 'Cosa c'è che non va?'
Per la risposta della donna fai riferimento al punto 3.

http://www.youtube.com/watch?v=Htfw_Y2Rm3s&eurl=http://video.google.it/videosearch?hl=it&q=quello%20che%20le%20donne%20non%20dicono&gbv=2&ie=UTF-8iurl=http://i1.ytimg.com/vi/Htfw_Y2Rm3s/hqdefault.jpg&feature=player_embedded
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Parole scomparse

Riprendo spunto da alcuni post precedenti: quello sulla scrittura in seconda persona e le parole delle cose di Mik (a proposito: bravo Mik). In realtà volevo approfondire il primo. Infatti volevo dire che ho provato a scrivere un racconto in seconda persona, di circa due cartelle, nato dal niente e riferito ad un fatto vero.

Ed è qui che mi sono bloccato con la mia idea, perchè mi sono soffermato sulla parola "cartelle", e a questo punto è venuta l'associazione di idee con le parole delle cose.

Quando andavo a scuola, la cartella serviva per portare libro, quaderni, penne, cioè il materiale occorrente per affrontare la mattinata scolastica. Con il passare del tempo fu sostituita dai più comodi zaini ed ora quel termine, usato con quel significato, è praticamente scomparso. Lo zaino, che invece associavo quasi esclusivamente alla vacanze (ne avevo uno con tanto di telaio in metallo), adesso istintivamente lo associo alla scuola.

Un'altra parola? A sentire i giovani di oggi pare che stia scomparendo la parola "fidanzato/a". Sì perchè dicono "la mia ragazza", "il mio ragazzo"; non sono fidanzati, ma stanno insieme.
Di questi tempi, inoltre, spesso anche "moglie" e "marito" sembrano essere in crisi, ma questa è un'altra storia.

A voi vengono in mente altre parole che, con il cambiare dei tempi, stanno andando in pensione?

A proposito del racconto: se i miei soci lo permettono, quando sarà definitivo proverei a linkarlo, così potremmo fare... un esercizio in classe.

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Giochi di parole...

Leggete con attenzione:

Nel nostro partito politico manteniamo le promesse.

Solo gli imbecilli possono credere che

non lotteremo contro la corruzione.

Perché se c'è qualcosa di sicuro per noi è che

l'onestà e la trasparenza sono fondamentali

per raggiungere i nostri ideali.

Dimostreremo che è una grande stupidità credere che

la mafia continuerà a far parte del nostro governo come in passato

Assicuriamo senza dubbio che

la giustizia sociale sarà il fine principale del nostro mandato.

Nonostante questo, c'è gente stupida che ancora pensa che

si possa continuare a governare con i trucchi della vecchia politica.

Quando assumeremo il potere, faremo il possibile affinché

finiscano le situazioni di privilegio.

Non permetteremo in nessun modo che

i nostri bambini muoiano di fame.

Compiremo i nostri propositi nonostante

le risorse economiche siano esaurite.

Eserciteremo il potere fino a che

Si capisca da ora che

Siamo il partito di @#^= , la nuova politica

Bene, ora rileggete le frasi dal basso verso l'alto.
Cosa ne pensate?
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Attenzione: animali selvatici

Caprioli e cinghiali, terrore delle strade provinciali

Uno guida tranquillo per la sua strada quando all’improvviso, di lato, spunta un capriolo che si schianta sulla fiancata. Non si contano le richieste di risarcimento danni all’ente provinciale per sinistri causati da animali selvatici.
Nel 2003 al signor Carlo B., mentre viaggiava in auto nei pressi di Fornovo Taro, è capitato persino di essere investito da un intero branco di cinghiali che lo hanno fatto uscire di strada: 8.600 euro di danni.

http://parma.repubblica.it/dettaglio/Buche-caprioli-e-ghiaccio:-Comune-e-Provincia-in-tribunale/1581079?edizione=EdRegionale

Vi chiederete perché mai mi sia venuto in mente di postare questa notizia.
In tre anni e mezzo di residenza qui abbiamo già avuto due incidenti (il primo di circa 2000 euro di danni all'automobile) causati da caprioli.
Dopo il primo incidente ci siamo informati e abbiamo saputo che, poiché la Provincia si premunisce mettendo un cartello di pericolo a ogni chilometro, non c'è modo di potersi rivalere.
Ci è stato anche detto di evitare di iniziare procedimenti legali perché avremmo rischiato, oltre che pagare avvocato e spese processuali, di dovere risarcire pure l'animale.

E' la prima volta che sento parlare di questo Ente... mi auguro che non vi capiti mai, ma nel caso, sappiamo tutti a chi rivolgerci.
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Meno male che hanno inventato il sospensorio...



E' passata la mezzanotte da circa mezz'ora. Stacco un attimo dal progetto che ho sotto il naso, il tempo di un Martini e una sigaretta, e scorro distrattamente il Blog 'sogni e bisogni'.

Ahimé, inciampo in una dissertazione sul tradimento (un'alternanza di autocompiacimenti che vanno dal maschlismo, al femminismo, al machismo, al feticismo... accompagnati da una rassegna musicale amorosa che dopo le prime due canzoni ti sei già depresso) e trovo un solo intervento lucido ed equilibrato, quello di Pia; poi mi cade l'occhio sull'intervento di un altro frequentatore 'assiduo' del blog, di cui vi riporto queste poche righe:

'...Considerare pessimo o illeggibile un romanzo dopo aver letto le prime pagine, per me ci sta. Ma dal punto di vista letterario: a me è capitato con Fiesta di heminguei o come si chiama, l’ho buttato nella monnezza dopo la prima pagina perché lo stile mi irritava.'
Voi che ne pensate? Si tratta di un blog in cui si disserta di letteratura.
A questo punto non mi cascano più solo gli occhi... e per risarcirmi almeno lo spirito, mi rimetto al lavoro.

lunedì 26 gennaio 2009

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Le parole delle cose

Negli Emirati Arabi è successa una cosa strana: in un paese in cui non è raro che le temperature superino i 50 gradi, in questi giorni è nevicato. La cosa che colpisce però non è il fenomeno in sé: una cosa naturale, del resto, può capitare, poi in tempi strani come questi siamo abituati a tutto, o quasi. Stupisce invece che nel dialetto locale non esista un corrispettivo per l'oggetto 'neve'. Dunque queste persone si trovano a contemplare un fenomeno per loro insolito senza sapere come chiamarlo, dato che non fa parte della loro esperienza presente o passata. Mi ricorda quanto scriveva Umberto Eco in "Kant e l'ornitorinco", allorchè gli spagnoli si presentarono alla corte del re Moctezuma. Il re e i suoi uomini non avevano mai visto cavalli perchè in America non erano assolutamente presenti, e quando si trovarono davanti quelle bizzare creature, per giunta bardate da guerra, con pesanti e lucide armature paracolpi, trovarono difficile descrivere a loro stessi, ma anche ai posteri, ciò a cui si trovavano davanti. Questo perchè l'animale aveva quattro zampe, una coda, ma non riuscivano a catalogarlo nella loro enciclopedia: e ai più apparve un essere mitologico.

Al giorno d'oggi è invece frequente il fenomeno inverso: possedere le parole ma non conoscere , con la propria esperienza, le cose. Che è quello che capita quando si parla dell'atomo, del dna, del vuoto: tutte cose di cui parliamo serenamente, che hanno magari un influsso e un effetto sulla nostra vita, ma che i nostri sensi sono impossibilitati a ritrovare e a riconoscere.
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Patrizia Debicke


Giovedì 29 gennaio alle ore 19.00
LIBRERIA DEL GIALLO
Via Peschiera, 1 - Milano
Luca Crovi
presenta
Patrizia Debicke van der Noot
e il suo nuovo romanzo

Tra fiction e storia, le vicende del granducato di Firenze alla fine del Cinquecento in mezzo all’epico scontro tra la cattolicissima Spagna di Filippo II e la protestante Inghilterra retta da Elisabetta I.
Don Giovanni de’ Medici, figlio naturale legittimato del granduca Cosimo I, fa ritorno a Firenze alla morte improvvisa e assai sospetta del fratello maggiore Francesco I e della moglie Bianca Capello. L’erede, il cardinale Ferdinando de’ Medici, che ne apprezza le doti di condottiero e di diplomatico, lo vuole al suo fianco per governare il Granducato di Toscana, uno stato ricco, da generazioni in mano a una dinastia di banchieri, i Medici. Ma i nemici dentro e fuori della famiglia incalzano. Firenze e la Toscana fanno gola a molti e la cosa più importante è ottenere l’appoggio di Stati potenti, come la Santa Sede, la serenissima repubblica di Venezia e l’Impero. Don Giovanni, parte dunque come ambasciatore, ma nel corso dei suoi viaggi dovrà battersi contro una setta religiosa e fanatica che ha la Spagna come mandante. I nemici si riveleranno potenti, implacabili e si serviranno di ogni mezzo per vincere: tenteranno perfino di coinvolgere la "gemma del cardinale", l’amore segreto del granduca…Una vicenda appassionante che si snoda negli Stati di mezza Europa e che, attraverso personaggi veri e inventati, ci racconta gli splendori e i lati oscuri del Rinascimento.
Patrizia Debicke van der Noot è nata a Firenze. Praticamente bilingue ha sempre viaggiato molto e vive tra l’Italia e il Lussemburgo col secondo marito Rodolfo Debicke van der Noot. È autrice di romanzi storici e di thriller e ha al suo attivo numerosi libri fra cui Una foto dal passato, Ritratti di Matrimonio, Il dipinto incompiuto, La Tigre di Giada, Una seconda vita, Il gioco dei Menù e, pubblicato da Corbaccio, L’oro dei Medici.
Il suo sito è wwwpatriziadebicke.com

Ah sì, dimenticavo: conosco anche Patrizia Debicke, e anche lei non se la tira proprio per niente. E' di una simpatia contagiosa...
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Gandhi


Prendi un sorriso,
regalalo a chi non l’ha mai avuto.
Prendi un raggio di sole,
fallo volare là dove regna la notte.
Scopri una sorgente,
fa bagnare chi vive nel fango.
Prendi una lacrima,
posala sul volto di chi non ha pianto.
Prendi il coraggio,
mettilo nell’animo di chi non sa lottare.
Scopri la vita,
raccontala a chi non sa capirla.
Prendi la speranza,
e vivi nella sua luce.
Prendi la bontà,
e donala a chi non sa donare.
Scopri l’amore,
e fallo conoscere al mondo.
[M. Gandhi]
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Obama, primi passi nel marasma

Mi sembra che Obama stia cercando di partire con il piede giusto.
Mentre Bush non ha mai preso in considerazione il problema ambientale, lui parte con un 'via libera' alle auto meno inquinanti .
Che dire, un buon inizio.
Poi si vedrà.

http://www.corriere.it/esteri/09_gennaio_26/obama_auto_inquinamento_756d054a-eb7b-11dd-92cf-00144f02aabc.shtml
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Internet, l'importanza del buon senso e del senso della misura

Buongiorno.
Sotto il post dell'intervista a Bianca su Giordano troverete un paio di riflessioni che mi interesserebbe approfondire.

Leggendo un post su 'Leggere e scrivere', mi sono meravigliata dell'acredine di un forumista, aspirante poeta, nei confronti di una persona che ho conosciuto e che stimo moltissimo per varie ragioni.
Mi chiedevo, perciò, per quale motivo Internet deve diventare un palcoscenico in cui sparare a zero, sgomitare e vomitare (a volte) cattiverie che probabilmente di persona, vis-à-vis con l'interlocutore, non si avrebbe il coraggio di pronunciare.
Credo che a tutti noi piaccia chiacchierare, parlare, confrontarci con gli altri (lo ripeto da sempre, ormai vi ho nauseato, sulla necessità di un confronto pacato), ma perché perdere il senso della misura?
Forse è il fatto, come dice Bianca, di sentirsi sicuri dietro la protezione di uno schermo?
Forse il fatto di potersi vedere pubblicati e sentirsi onnipotenti (il che mi sembra un'arma a doppio taglio, proprio perché, quando si scrivono sciocchezze , queste rimangono per sempre in memoria.

Tra l'altro, ed è un pensiero mio personale, non mi sembra che questo genere di forumisti coltissimi, saccenti, che sputano veleno su tante opere pubblicate, abbiano, fino a ora, dato prove delle loro immense capacità letterarie. Quando pubblicheranno, se mai saranno in grado di farlo, vedremo. sono molto curiosa di leggerli.

Non conosco molti scrittori, a dire il vero. Conosco Paola Calvetti via Internet (inutile che vi spieghi chi è e cosa ne pensi, lo sapete tutti benissimo!), Valerio Varesi di persona (comunque uno che ha venduto i diritti dei suoi personaggi alla Rai, il che qualcosa vorrà dire), Andrea Villani (che ogni settimana va in Rai da Senette).
Sono tutti connotati da un punto in comune: la curiosità di conoscere le opinioni degli altri, di parlare, di mettersi in discussione in prima persona.

Ah, a proposito, la forumista attaccata è proprio uno dei tre forumisti che non hanno NESSUNA intenzione di scrivere, mai, perché non gliene importa nulla, per cui entra nel forum solo per passione vera e certo non per manie di protagonismo.
Parliamone.

domenica 25 gennaio 2009

3

Seppie e dintorni...


Io recupero in bliblioteca 'Il buio oltre la siepe' e poi porto a casa il film.
Nessuno ha ancora ha letto il libro, e il film non l'abbiamo ancora visto, però Api mi regala questo libro.
Vi accorgete anche voi di una sorta di prevalenza del gastronomico, e un velato suggerimento del tipo 'vedi di cucinare qualcosa di diverso dalle seppie al nero'?...
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Scrittura in seconda persona

In un precedente post, all'interno di un commento, avevo chiesto quale fosse il vostro pensiero riguardo alla scrittura in seconda persona.
Rilancio la domanda e invito chi aveva già espresso un parere a ripeterlo.
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Siamo qui, un chiarimento dovuto

Buongiorno a tutti.
Noi amministratori di Makitevole vorremmo scusarci con voi lettori per il caos cosmico sorto nelle ultime 24 ore, per il rispetto e l'affetto che nutriamo per voi e per questo progetto.
Un blog come il nostro è un po' speciale: siamo tanti soci, ognuno con differenti tendenze politiche, credo religioso e una base culturale diversa. Non è difficile che, anche tra di noi, possano nascere incomprensioni, ma fino a ieri le abbiamo sempre risolte senza coinvolgere voi. Ieri è successa una cosa molto sgradevole: uno degli amministratori è uscito rendendo partecipe il mondo intero di quello che stava succedendo, in realtà problemi personali con un altro socio, che non avrebbe dovuto (secondo la mia etica personale) rendervi noti. Opinione mia.
Il nostro blog non ha ritorni economici di nessun genere, nasce come momento di riflessione e di svago, e non vogliamo diventi fonte di stress per nessuno.
Nel marasma di ieri son stati cancellati (erroneamente) dei post ed è andato perso un commento molto prezioso, una riflessione di Maria.
Io, Vlad, Mik e Ben vogliamo invece mettervelo in primo piano: diventerà per noi una sorta di... Statuto MKTV perché racchiude il senso di questa avventura, che da oggi riparte alla grande.
Ringrazio tutti per la pazienza e vi abbraccio con affetto.

Cari tutti,
apro il blog per un saluto e vedo che sono state rimosse molte conversazioni. Mi dispiace che si sia verificato qualcosa di così spiacevole da aver richiesto la cancellazione degli interventi.
Poco importa sapere cosa ha determinato questa decisione.
Ne approfitterò per dirvi qualcosa che penso da alcuni giorni.
Spero non me ne vogliate ma negli ultimi tempi ho percepito un calo di leggerezza e serenità nell'esposizione dei pensieri e delle idee.
Non so, come se fosse una gara a chi dice la cosa più sensazionale per spiazzare gli altri.
In sostanza: una replica di certa realtà dalla quale cerco di fuggire come posso.
Per non parlare dei disturbatori (o è uno solo?) che, invece di giocare in modo brioso e divertente, non perde occasione per sputtanare qualcuno.
Forse, voi soci del blog, persone che reputo sensibili ed intelligenti, ciascuno con caratteristiche che vi rendono unici, dovreste chiarire a voi stessi l'obiettivo del Blog.
Cosa cioè volete che passi da questo circuito.
Capisco che non vogliate censurare niente (che poi non è così vero altrimenti non avreste rimosso niente stamattina.
Ma non so cosa fosse e se lo avete fatto ci saranno state ottime ragioni delle quali mi fido) ma forse definire qualche linea garantirebbe interventi costruttivi e non distruttivi o inutilmente provocatorii.
Un'ultima cosa: nei giorni scorsi, forse ieri o l'altro ieri, credo che uno di voi, forse Catia ma non ne sono certa, si sia detto felice per un post che ha ottenuto molti "ingressi".
Mi permetto solo una banalità: non è la quantità ma la qualità che conta. Francamente mi è sembrato che gli "ingressi" fossero quasi esclusivamente di un persona sola che si presentava ogni volta con nick diversi (molto fantasiosi).
Chiaramente non volendo nascondersi (sappiamo tutti che si tratta di @@@, almeno così sembra)
E a proposito di @@@, che ho sempre considerato una persona acuta e colta, francamente non capisco perché voglia per forza "boicottare" qualsiasi argomento proposto nel blog. Giocare piace a tutti ma forse si possono cercare e trovare altri modi (non trovi, @@@?).
Scusatemi per questa che ha tutta l'aria di sembrare una predica o un comizio.
Oltretutto in un momento in cui sono praticamente solo spettatrice forse non dovrei nemmeno permettermi tanto, ma mi siete tutti simpatici e so quanto credete in questo progetto.
Vi ho detto la mia con estrema sincerità, come al solito.
Spero che vi possa servire a qualcosa, altrimenti "cestinate".

Un carissimo abbraccio a tutti e grazie per chi si è fermato a leggere.


Un abbraccio a tutti,
Api & Co.

sabato 24 gennaio 2009

3

Palcoscenico - Sabato teatrale su Ma Ki Te Vole / 2

UNA FERMATA SOLA
Atto unico di Mik


Una periferia di una moderna città occidentale: pochi alberi, e poi tanto verde, a perdita d'occhio, verso il fondo del palcoscenico. Una lunga striscia di asfalto, solcata da due binari, attraversa il palcoscenico da sinistra a destra. Sul marciapiede, di fianco a un palo rosso con un largo cartello in cima, che indica una fermata, una robusta signora in pelliccia: delle borse della spesa ai piedi. Si guarda intorno con fare annoiato. Guarda l'orologio che porta al polso. Da destra entra un ometto calvo, con un pesante cappotto marrone: si dirige esitante verso la signora. Cammina strisciando il piede, come se avesse un difetto di ambulazione.


Uomo: (tremante) Scusi signora...
Donna (con disprezzo): Ci conosciamo?
U: (si asciuga il sudore dalla fronte) Scusi signora, è già pass...
D: (con rabbia) Non mi pare di conoscerla!
U: (con un sospiro, come se prendesse la rincorsa) E' già passato il 38?
D: (con sorpresa) Il 38? Ma io aspettavo il 26!
U: (adirato) No, qui non passa il 26! Qui passa il 38!
D: (piangendo) Scusi signore, sa mica dove...
U: (dando calci ai sacchetti della spesa) Vada via, che mi fa perdere il tram!
D: (uscendo verso sinistra) Chi porterà da mangiare ai miei figli, adesso?

Si sente in lontananza la sirena di una nave.

venerdì 23 gennaio 2009

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We are So Tired...



http://it.youtube.com/watch?v=cjH50O94hSw

http://it.youtube.com/watch?v=5P4uir-GSVg&feature=related

Mi pare di avere respirato nell'aria un po' di farneticazione generale (non ho detto fornicazione...).
Siete tutti stanchi. Tutti a nanna, da bravi!
Meno uno. Quando bisogna finire una cosa, la si fa...
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E' TORNATO BEN?????


NON CI POSSO CREDERE!!!!!!!!!!!!!!!!
(sì, ho urlato)
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Paolo Giordano, fisico, autore, comunque un personaggio



In diretta da Amsterdam, MaKiTeVole propone ai suoi amati lettori uno scup incredibile. La nostra corrispondente batava, Madame Bì, ci delizierà con commenti, pettegolezzi e chicche su questo personaggio controverso, che la Presidentessa di questo blog adora, per la modestia, la carineria e, comunque, il modo di scrivere che, Holden o non Holden, mi piace.
Senza dimenticare che per me, capra matematica, un laureato in fisica già merita il mio rispetto di suo, così d'amblé.
Non si entrerà nel merito del libro: se n'è già parlato a sufficienza in ogni dove, ma dell'uomo Giordano...
Bì... ci sei? Mi senti?
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18 anni, la maggiore età.

Le dichiarazioni di due carabinieri aiutano a ricostruire la vicenda che ha portato alla morte di Valentina Parca, la 18enne stroncata da un overdose lo scorso marzo. In aula anche i genitori della ragazza
di Silvio Marvisi

Sono stati ascoltati questa mattina i primi testimoni per ricostruire la vicenda della morte di Valentina Parca, la 18enne stroncata da un overdose dovuto a un mix letale di droga l’8 marzo scorso. Quando i soccorritori, chiamati intorno alle 3,50 di quella notte, arrivarono nell'appartamento tra via Cavour e borgo Angelo Mazza, dove viveva il suo amico 26enne Giuseppe Cocconcelli, la giovane era già in coma. Si spense dopo pochi giorni, l'11 marzo, quando il suo fisico ormai debilitato smise di reagire alle cure dei medici.Oggi in aula c’erano anche i suoi genitori. Due carabinieri che hanno preso alle indagini hanno rilasciato le loro dichiarazioni di fronte al giudice Gennaro Mastroberardino la cui attenzione è andata soprattutto alle telefonate scambiate fra Valentina e i due imputati, Paolo Cittadino (presente in aula) e Giuseppe Cocconcelli. Avrebbero fornito l’eroina alla giovane dopo averla iniziata alla pratica da tossicodipendente e avrebbero avuto con lei gli ultimi contatti prima della morte. In un sms inviato a Cocconcelli il 3 marzo scorso, Valentina racconterebbe della madre preoccupata per la salute della figlia mentre tenta di capire chi possa averla iniziata al buco: “Non ho soldi per chiamarti - scriveva - comunque tranquillo perché mi ha chiamato per chiedermi se sei stato tu ma non le ho detto nulla. L’ho tranquillizzata. Lei mi crede perché sa che non le racconto balle, adesso vuole picchiare un altro tipo”.

http://parma.repubblica.it/dettaglio/Valentina-ascoltati-in-aula-i-primi-testimoni/1578726?edizione=EdRegionale

Io ho due figli.
Queste notizie, per me, sono coltellate.
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Quando ce vo' ce vo'



Dedicato a Makitevole, Makitepiglia, Makitecerca, Makitesposa...

giovedì 22 gennaio 2009

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Catastrofe


http://it.youtube.com/watch?v=01SBf0tsLyI

In questa giornata catastrofgica, beccatevi questa bella colonna sonora.
chi di voi non l'ha ballata, di notte, in piazza? Io avevo vent'anni.
(questi vent'anni ritornano sempre...).
Mik, puoi inserirla come una delle mie due canzoni.

E' notte...
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Wash Post

In questa splendida foto:
OBAMA (a sinistra) BERLUSCONI (a destra) BRUNETTA (al centro)
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mezza Italia colpita dall'influenza...





Salute!!!!!!!!!!!!
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Hal Turner... un mitomane o...

Vi prego di prendervi un po' di tempo, di guardare questo video, poi di commentarlo.
Io sono agghiacciata, ma potrebbe essere una bufala.
Paolo Federici dice che di questo Amero se ne parlava da due anni.
Voi ne sapete qualcosa?
Cosa ne pensate?
Ogni tanto mi sembra che la realtà sia in grado di superare qualunque fiction di fantapolitica.




http://www.danielemartinelli.it/2008/12/22/crisi-americana-l-amero-sostituira-il-dollaro/
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e che è.

nella mia casella di posta di Libero:

Immediatamente consegnare tutti i Regali
Sotto Amato Donna [eanewsletter@runottawa.ca]
A:


Ha detto che gli scambi sono sempre costosi? Abbiamo sacchi molto economici, vi auguriamo tutto il meglio!


Noi tutti. Solo l'ordine e pagare per tutto cio che vogliamo. Buon Anno! Alli promessa!
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Occhio che vi controllo!




Very inquietante... non trovate?
La Vostra Apina

mercoledì 21 gennaio 2009

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Per Bianca e gli amanti...

Carissima,
ti risparmio la ricerca nell'archivio del blog (lasciamo questo esrcizio ai web-esegeti ...).

http://it.youtube.com/watch?v=sZrCNVd598s

Buona lettata a tutti!
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la canzone che mi ha dato più sensazioni...




e a voi?
la trovo perfetta, in certi momenti.
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La prima notte di un ex presidente

Un uomo sta parlando ad una marea di persone. Con le sue parole ha riacceso una speranza. Poco più là, rimbacuccato dentro il suo cappotto d'ordinanza, è seduto il suo predecessore, piccolo e tremante come un cucciolo di chihuahua. Sulle labbra ha una smorfia, una specie di sorriso stiracchiato, e guarda quella folla immensa fino all'orizzonte che è lì, ma non per lui.
La cerimonia è finita e lui, insieme a sua moglie, torna nel suo albergo a cinquanta stelle, ma non riesce a prendere sonno perchè una domanda lo tormenta.
"Cara" dice. "Anche tu pensi che il mondo mi ricordi come il peggiore di tutti?"
"Ma no, caro" risponde lei. "Hai fatto tutto quello che c'era da fare, per il bene di tutti."
Entrambi poi si girano sul fianco e, allungando un braccio, spengono la luce augurandosi la buonanotte.
A qualche chilometro di distanza, una donna, in un casa buia che presto verrà pignorata, sta pregando. La luce tremula di una candela accende un sorriso stampato su una parete decorata con alcune medaglie, l'ultimo ricordo di un figlio che non c'è più.
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scusate.


di media di quante battute è composta una cartella editoriale?
cioè, se un editore dice '20' cartelle, qual è lo standard?
non cambia da editore a editore?
grazie per la collaborazione a tutti, belli e brutti, siliconati e non.

ApitheBossalittlelessDepress
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Emozioni.

martedì 20 gennaio 2009

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Buonanotte a tutti, belli e brutti, rifatti e 'nature'


Api va a nanna con i Vladapini e gli Apivladdogs.
E' ora di coccole.
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In questo mondo...

di pazzi virtuali, da oggi se ne aggiunge un altro.
Per dire la verità non è che sia una novità per questo blog o per la rete, ma i miei soci, ai quali rivolgo un saluto particolare e un ringraziamento, mi hanno dato un'ulteriore opportunità permettendomi di scrivere anche sul mktv show ed io cercherò di conciliare i post con il tempo che ho a disposizione.
Stasera c'era un tizio in tv che ha parlato ad una grande platea di persone. Certo, il suo insediamento ha oscurato il mio ingresso nel mktv, ma che ci vuoi fare, ci vuole pazienza!
Tuttavia non ho potuto fare a meno di pormi una domanda: ma se tutta quella gente, stimata in due milioni di persone, fosse stata presente ad una manifestazione in Italia pro o contro governo, quanti sarebbero diventati?
A presto.
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hahahahahahaha


Ma non ve ne siete accorti??????????
Guardate tra gli amministratori.
Il mitico storico dei campanili toscani ha accettato la nostra proposta di diventare amministratore.
Almeno ora, però... fate la fatica di guardare.
Siamo in cinque!
Più una nutria e un tarsio pigmeo.
Che meraviglia.

Uomo tollerante, simpatico e colto.
Ragioniere come me.
Toscano, per cui sopra le parti tra sud e nord.
Eccolo.


BEN
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tra pochi minuti... su MKTV


potrete assistere a un vero colpo di scena...
non anticipo nulla.
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Toto Merlusconi


Cosa riuscirà a fare oggi il nostro PresDelCons per accentrare l'attenzione del mondo su di sé e non sull'insediamento di Obama?
Io dico che farà bungee jumping dal Pirellone.

lunedì 19 gennaio 2009

29

Mi stavate cercando?...

Eccomi qua.
Questa musica, una coppa di Cartizze (di quello vero...) ed è fatta.
Del resto io gioco in casa...
IO SONO IL PUNTO 'G'

mandate a letto i bimbi però...



http://www.youtube.com/watch?v=mpT7pK9A61A&feature=related

http://www.youtube.com/watch?v=_70acrxrDXg
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In edicola il nuovo numero di "Martelli & Tasselli"

*** Spazio pubblicitario autogestito ***




Non dimenticate di chiedere al vostro edicolante di fiducia il nuovo numero della rivista "Martelli & Tasselli"! Per l'uomo che si sente un po' donna e per la donna che si sente un po' uomo.

In questo numero:

"Novità sullo scaffale": intervista esclusiva alla scrittrice casalinga tuttofare stiraeammira Api, autrice del nuovo bestseller "Ti ho avvitata".

"L'angolo del freddo": Catia ci mostra come montare in 4 mosse una cella frigorifera per conservare pesce congelato da tutto il mondo.

"Problemi di prospettiva": Vlad ci insegna a usare il trapano senza fili.

"Attualità": il dramma di Mik: "Ho montato tutte le mensole della libreria storte..."

Con questo numero in omaggio anche una chiave esagonale, che potrete portare con voi sulla spiaggia!

Non perdete "Martelli & Tasselli"! Avrete tanti momenti belli.
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Quiz di oggi

Riporto il commento di Bianca in primo piano:

"È successA una sorta di miracolo, credo.Sorry.

Mo' Pia ti faccio cuocere a fuoco lento, sarò particolarmente sadica: indovina chi vedo mercoledì 21 gennaio ad Amsterdam?

È un UOMO, di più non ti dico.Ed è moooooltoooooo carino."

Io ho detto che vedrà il numero primo Giordano.
Voi che dite?
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Signore al volante



Beh. Che dire.
La mia panda è diversa?
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Paola Calvetti...

Ho il libro.
Ho obbligato il direttore di Feltrinelli-Parma a scartonare il pacco Mondadori...
ce l'ho!!!!!
Che gioia. Che bello che è.

Siamo ufficialmente linkati al sito di Paola.
Grande MaKiTeVole.
Grandi tutti noi.
Grande lei.
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... e per riflettere ancora

La scrittrice Cynthia Ozick: «L'Europa non è degna del Giorno della Memoria»
«Alcune settimane fa pensavo di essere ripiombata nel 1933. Mi sbagliavo: è una nuova Notte dei CLa scrittrice Cynthia Ozick: «L'Europanon è degna del Giorno della Memoria»
Che cosa intende dire? «L'Europa ha riesumato la condanna del sangue: una tradizione antisemita iniziata nel Medioevo che accusa gli ebrei-demoni d'omicidio. L'antisemitismo è riesploso nel mondo islamico e l'Europa vi si è aggregata come un'orda di lupi. Oggi tutto il mondo è un lupo che abbaia. Ma se l'ultima volta che gli ebrei erano impotenti e indifesi nessuno ha mosso un dito, oggi, grazie a Dio, hanno le armi».
Molti accusano Israele di usarle per compiere un genocidio. «Come si può usare la parole genocidio per descrivere l'autodifesa di un popolo contro un gruppo che dichiara apertamente di volerlo annientare? Per otto anni Israele ha porto l'altra guancia di fronte alla pioggia di migliaia di missili: è il momento di reagire».
Israele sta perdendo la guerra dei media. «Le foto dei civili palestinesi sono orribili, proprio come quelle dei tedeschi che nel 1945 vagavano tra le macerie di una Berlino distrutta, in cerca di qualcosa da mangiare. La responsabilità dietro le immagini è la stessa».
Però le foto delle vittime nella scuola delle Nazioni Unite bombardata a Gaza non aiutano la causa di Israele. «Scuole ed ospedali di Gaza sono pieni di trappole esplosive. Esistono foto che documentano lancia-razzi sul tetto e miliziani di Hamas che trascinano i loro figli per usarli come scudi umani. Vergogna all'Europa, che chiude gli occhi di fronte alla crociata genocida di Hamas e all'empietà con cui tormenta il suo popolo, tenendolo ostaggio e usandolo come riparo alla propria spietata codardia».
E la sproporzione fra i morti palestinesi e quelli israeliani? «Esiste perché Israele tiene i suoi civili nascosti nei rifugi, dove i bambini ebrei sono ormai di casa da otto anni. A Gaza i terroristi di Hamas si rifiutano di costruire rifugi, circondandosi al contrario di mogli, madri e bambini per lanciare i loro razzi dal focolare domestico. Spesso costringendoli a missioni suicide. Hamas viola il principio base della legge internazionale, che richiede ai combattenti d'indossare un'uniforme».
Anche la stampa statunitense sta diventando anti-israeliana? «È colpa della sinistra radicale: i cuori che dovrebbero pulsare di compassione progressista si sono alleati ai jihadisti. Ma in America il fenomeno è minore rispetto all'Europa. Anche il New York Times si è svegliato per denunciare, tardi, l'uso dei civili come scudi umani».
Che cosa c'è dietro questa ondata di antisemitismo? «Lo chiamano l'odio più antico. E comunque la domanda andrebbe posta agli antisemiti, non ad un ebreo. Penso che l'Europa stia sfogando gli effetti della propria colpa, incriminando Israele e il popolo ebraico per i misfatti da lei stessa commessi. L'Europa dice: "Come potete chiamarci colpevoli quando voi stessi lo siete"?».
L'obbiettivo? «Cancellare la propria responsabilità rispetto all'Olocausto. Questa è la psicologia che anima gli europei ed è per questo che bisogna annullare il Giorno della Memoria, che il vecchio continente ha irrimediabilmente imbrattato di fango».
Cosa dovrebbe fare adesso Israele? «Deve continuare a fare ciò che sta facendo. È una vergogna che il mondo rimproveri agli ebrei di non essere indifesi e di parlare come nazione sovrana. Se Gaza avesse interrotto la pioggia di razzi oggi non ci sarebbe questa guerra. A Gaza c'è stata un'elezione democratica dove adulti pensanti hanno liberamente eletto Hamas, diventando complici consapevoli delle sue mire genocide sul popolo di Israele».
Come andrà a finire? «Sono pessimista di fronte a un mondo capovolto che mostra compassione soltanto per gli assassini. Oggi le vittime sono diventate carnefici e viceversa, e se la giuria del mondo è tanto confusa, sarà la fine stessa della civiltà».
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Il dialetto: ricordi...profumi...emozioni

Cari amici, in attesa del ritorno della Presidenth, Vi invito a soffermarVi sui ricordi, sugli odori, sui sapori della vostra infanzia e gioventù. L'invito è rivolto a coloro che per vari motivi sono emigrati, come me, al nord Italia e all' estero.
A tale proposito propongo una poesia in dialetto barese del grande Alfredo Giovine, il più grande cantastorie di Bari, il più grande cultore del mio dialetto. Qui la nebbia oggi, come ieri, vela ancora di più i miei attimi di malinconia quando sento arrivare l'odore del lago che assomiglia a quello del mio mare.
Per me e per voi:

"U amore mì si Ttu
iì pèenze sèemb a Ttè
Bbare du core mì
Tu sì la zita mè.
E qquann' arrive magge
lì sènghe atturn' a mmè
Ca l'arie, mare e rrose
Addorene de Tè."

domenica 18 gennaio 2009

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Ufficio persone scomparse


Ma il principe consorte Vlad dov'è finito?!
28

Sul perché certe donne stanno con certi uomini...

Beh, questa mi pare la risposta definitiva ai commenti suscitati dall'altro post...
18

Scrittura


... a denti stretti e doloranti ho scritto per tre ore di fila!
Ho esaurito i post, tranquilli. Chi di voi è impegnato in questa nobile attività?
Massimo, Pablo, Xenia, Bianca come è il vostro rapporto con la penna in questo momento?
E tu Pia?
7

Denti


Ho tolto un dente del giudizio martedì e sto soffrendo come un cane. Dolori da be 5 giorni alla mascella con ingestione di quantità industriali di ibrufene e di voltadol. Avete avuto un'esperienza simile anche voi? Quando finirà questo supplizio? Help me...
1

Aggiornamenti calcistici


Volevo comunicare alla Presidenth che la Roma oggi ha vinto con eurogol di Battista e che il Bari in serie B è secondo... dietro c'è il Brescia e il PARMA!!!
AH AH AH...
0

Vladapino e vladapifriends stavano guardando.



Booooh.
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La scienza del corteggiamento

LONDRA - Chi è alla ricerca del compagno giusto non deve mai andare a letto con il partner al primo appuntamento. Il consiglio, rivolto alle donne, arriva adesso da uno studio scientifico.

Per fortuna che esiste la scienza, a darci nuove certezze per affrontare le disarmanti e perniciose ambiguità della vita. Dunque, gli studiosi hanno scoperto che le donne farebbero bene a non concedersi immediatamente al primo uomo con cui escono, altrimenti potrebbero correre il rischio di non conoscere l'uomo giusto con cui affrontare l'esistenza. Un uomo serio, seriamente intenzionato, infatti è disposto ad attendere un po' di tempo prima di conoscere biblicamente una fanciulla verso cui nutre una sana attenzione. Del resto, quale uomo si fiderebbe di una donna che gli si offre subito senza neanche tanti pensieri? E in fondo, non è quello che dicevano le nonne e le mamme, prima degli scienziati?



8

La saponetta


Dal "Guinness World Records" 2007.

Catia, l'hai poi usata o l'hai messa in cassaforte?
1

Lui si, era la casa...


Cara Xenia, come promesso, dopo avere rassettato LA CASA, sono uscito in giardino e ho scattato una foto, poi sono rientrato e ho fotografato il salone.
Ti allego anche un disegnino di studio, così, per evidenziare la simbiosi tra progetto ed edificio costruito nell'opera di un grande architetto.



Lui si, era LA CASA....

sabato 17 gennaio 2009

6

Questa è quella vera...


Merda d'artista - Piero Manzoni - 1961


Questa è la vera merda d'artista. Concettualismo allo stato puro. L'opera si risolve e si conclude nell'idea; null'altro. Niente racconto ma solo allusione significante: il rito creativo si è già consumato totalmente nella mente dell'artista.
Nella pièce di Mik, invece, si consuma un brano di realtà. Ci sono una scena e un contesto ben determinati a far da sfondo ad un mondo concreto; fonte di allusioni psicologiche dai risvolti surreali, l'opera è composta di atti, sequenze temporali ben determinate e riconoscibili, materia e racconto danno forma al pensiero, che diviene tangibile ed intelliggibile attraverso lo svolgersi del processo di rappresentazione.

Ammazza! Questo si che è intrattenimento da sabato sera...
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Palcoscenico - Sabato teatrale su Ma Ki Te Vole

La finestra
Atto unico di Mik

Una piccola stanza polverosa. Due scrivanie poste una di fronte all'altra. Alle spalle di quella di sinistra c'è una finestra, chiusa, da cui si intravede un cielo sereno. Alle spalle di quella di destra c'è un attaccapanni, che regge un cappotto grigio, un cappotto nero e un cappello da uomo. Un altro cappello è poggiato sulla scrivania di destra. Due uomini, in giacca e cravatta, sono seduti. Entrambi scrivono fittamente su dei fogli, su cui appongono dei bolli, rumorosamente, e continuano a poi a scrivere. Sulla parete di fronte al pubblico un ritratto del presidente in carica. L'uomo seduto a sinistra si chiama Evandro, l'uomo seduto a destra si chiama Agastione.

Agastione (senza alzare lo sguardo dalla scrivania): Apri la finestra.
Evandro (senza alzare lo sguardo dalla scrivania): Finisco la pratica.
Agastione (senza alzare lo sguardo dalla scrivania, ma con voce leggermente alterata): Apri la finestra.
Evandro (nello stesso tono di prima): Metto il timbro.
Agastione (senza alzare lo sguardo dalla scrivania, con voce sempre più alterata): Apri la finestra.
Evandro (come prima): Segno il protocollo.
Agastione (alzando lo sguardo verso il collega, con voce tremante): Apri la finestra.
Evandro (alzando lo sguardo a sua volta, con voce appena incrinata): Ma perchè?
Agastione (alzandosi in piedi, urlando): Perchè mi sono fatto la cacca addosso!
Evandro (si alza in piedi, e apre la finestra): Ecco cos'era questa puzza!
Agastione (sedendosi): Grazie.
Evandro (sedendosi): Prego.

Mentre il sipario si chiude, una palla entra dalla finestra e colpisce la fotografia del presidente, facendola cadere.
1

Per Catia; meglio tardi che mai...


http://www.youtube.com/watch?v=xbFdngoPHPE


torno al sud
come si torna sempre all'amore
torno da te
con il mio desiderio, con la mia paura

porto il sud
come un destino del cuore
sono del sud
come le arie del bandoneon

sogno il sud
luna immensa, cielo a rovescio
cerco il sud
il tempo aperto e il suo dopo

amo il sud
la sua gente buona, la sua dignità
sento il sud
come il tuo corpo nell'intimità


ti amo sud
sud ti amo

torno al sud
come si torna sempre all'amore
torno da te
con il mio desiderio, con la mia paura

amo il sud
la sua gente buona, la sua dignità
sento il sud
come il tuo corpo nell'intimità

torno al sud
porto il sud
ti amo sud
ti amo sud


Buona serata e, dopo la cena, con Pippo davanti a Castelvecchio, un bel tango struggente da far accapponare la pelle... per smaltire i fiumi di Soave
2

La Venere Vincitrice


Cari Elettori, Cari Detrattori,
Come vi ho preannunciato poc'anzi, sono andata a cercare di schiacciare un pisolino:
- L' Apilagina non ha fatto altro che abbaiare
- Il Vladapino ha spalato neve davanti a casa e giocato con L'Apirodolfo facendo casino
- Ogni volta che prendevo sonno venivo svegliata con conseguente incazzatura.

La morale di tutto ciò è che sono più assonnata di prima, ma cercherò di trovare dentro di me l'energia necessaria a rispondere alle vostre gentili richieste.

ApitheBossveryDepress

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