domenica 22 febbraio 2009

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Piccola posta - I lettori ci scrivono

Riceviamo e pubblichiamo da una nostra gentile lettrice, D.D.T., da Formentera del Friuli:

Caro staff di Ma Ki Te Vole,
è da molto tempo che pensavo di scrivervi, e oggi finalmente l'ho fatto. Volevo ringraziarvi per la compagnia che mi tenete ogni giorno con i vostri post sempre intelligenti e mai banali. Sono la vedova di un pensionato delle ferrovie, e oltre a voi non ho nessuno con cui poter parlare. Mio marito è morto in una trattoria di Lanzichenecco del Reno, un giorno di settembre del 1986: fu ritrovato sotto un tavolino dai camerieri che stavano sparecchiando i tavoli e si apprestavano a pulire il locale per l'indomani. Il proprietario della trattoria, che aveva pensato che fosse scappato senza pagare il conto, lo aveva denunciato ai carabinieri.
Purtroppo, se si fosse intervenuti in tempi accettabili, forse mio marito a quest'ora sarebbe ancora al mio fianco, carezzandomi la coscia e lasciando scivolare la sua mano rugosa sotto il mio pannolone (sapete, sono incontinente da quando, mangiando un risotto al leprotto, inghiottii un osso di tredici centimetri sfuggito al cuoco).
Vi dico soltanto, prima di concludere, che ci fate tanto, tanto ridere. Scusate se non mi firmo con il mio nome, ma ho fatto per tanti anni la cassiera del cinema porno, e la gente in paese mi conosce molto bene.
Una vostra affezionata lettrice
Salmonella 1932

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Mangiato pesante, Mik?

Anonimo ha detto...

Sì, deve essere quello. Non c'è altra spiegazione

Micheluzzo ha detto...

E' la solitudine, Maria.

Anonimo ha detto...

Oh, Mik, bisogna assolutamente porvi rimedio, altrimenti chissà cosa ti inventi. :-)
Buona giornata!

api ha detto...

perché non provi con la dieta ZONA?

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