sabato 7 febbraio 2009

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Rompiamo il silenzio. Io lo faccio.




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16897

data apertura:
07/02/2009


“Il cammino della democrazia non è un cammino facile. Per questo bisogna essere continuamente vigilanti, non rassegnarsi al peggio, ma neppure abbandonarsi ad una tranquilla fiducia nelle sorti fatalmente progressive dell’umanità… La differenza tra la mia generazione e quella dei nostri padri è che loro erano democratici ottimisti.
Noi siamo, dobbiamo essere, democratici sempre in allarme”.
Norberto Bobbio

Primi firmatari: Gustavo Zagrebelsky, Gae Aulenti, Umberto Eco, Claudio Magris, Guido Rossi, Sandra Bonsanti, Giunio Luzzatto, Simona Peverelli, Elisabetta Rubini, Salvatore Veca.

Rompiamo il silenzio. Mai come ora è giustificato l’allarme. Assistiamo a segni inequivocabili di disfacimento sociale: perdita di senso civico, corruzione pubblica e privata, disprezzo della legalità e dell’uguaglianza, impunità per i forti e costrizione per i deboli, libertà come privilegi e non come diritti. Quando i legami sociali sono messi a rischio, non stupiscono le idee secessioniste, le pulsioni razziste e xenofobe, la volgarità, l’arroganza e la violenza nei rapporti tra gli individui e i gruppi. Preoccupa soprattutto l’accettazione passiva che penetra nella cultura. Una nuova incipiente legittimità è all’opera per avvilire quella costituzionale. Non sono difetti o deviazioni occasionali, ma segni premonitori su cui si cerca di stendere un velo di silenzio, un velo che forse un giorno sarà sollevato e mostrerà che cosa nasconde, ma sarà troppo tardi.

Non vedere è non voler vedere. Non conosciamo gli esiti, ma avvertiamo che la democrazia è in bilico.

Pochi Paesi al mondo affrontano l’attuale crisi economica e sociale in un decadimento etico e istituzionale così esteso e avanzato, con regole deboli e contestate, punti di riferimento comuni cancellati e gruppi dirigenti inadeguati. La democrazia non si è mai giovata di crisi come quella attuale. Questa può sì essere occasione di riflessione e rinnovamento, ma può anche essere facilmente il terreno di coltura della demagogia, ciò da cui il nostro Paese, particolarmente, non è immune.

(continua, nel link sottostante)

http://www.libertaegiustizia.it/appelli/dettaglio_appello.php?id_appello=11

Il tutto è in questo sito.
http://www.libertaegiustizia.it/index.php

c'è anche questo:
http://www.libertaegiustizia.it/rassegna/rs_leggi_articolo.php?id_articolo=3576

Credo non sia più un problema di colori, di simpatie.
Vedete voi.
Io ho firmato.

17 commenti:

Micheluzzo ha detto...

Il fatto è che non rompi solo il silenzio. Rompi pure altro.

api ha detto...

qui, moi?

ma no, cosa dici?

ciao a tutti, vladapino si prova la febbre poi cineforum.

Anonimo ha detto...

Duccio Mercoledì, 05 Marzo 2008
Battiti d'ALI

Cara Fenice, cari amici
Ho assistito alla presentazione della terza fatica letteraria di Milena AGUS, il suo terzo successo:
ALI DI BABBO, nella piccola Chiesa di Santa Chiara, stipata più che per una rassegna mondana di miss.
Un centinaio di sedie sono subito scomparse sotto l'ingombro dei corpi.
In sacrestia ho fortunosamente rimediato 2 sedie polverose ed un panno per la pulizia.
A seguire la cosa più simpatica. Nel gradino di una cappella laterale, in cui ci eravamo sistemati, hanno iniziato a sedere eleganti signore e altri a seguire. In breve ogni spazio del pavimento, fino al confine del tavolo della conferenza, è occupato in una partecipazione vivace come nelle più riuscite memorabili assemblee scolastiche. Fame di ascoltare e di condividere.
Il programma prevede 3 letture di scrittore sardo; poi l'intervista, a cura di altro scrittore pure sardo, Flavio Soriga, alla scrittrice sardo_genovese Milena AGUS, dopo aver ascoltato alcuni brani del libro in pista di decollo.
Una deplorevole e "autorevole" maleducazione di due insofferenti opinionisti locali e poche signore al seguito, ha fatto tacere l'aitante e simpatico lettore che avviava la terza lettura;
NO, NO, BASTA !!!
Mi sono sentito avvampare; non per la mancanza di BON TON ma dei fondamentali.
Non sono avvalsi applausi e invito a proseguire; il lettore ha abbandonato sdegnato la sala.
Milena Agus, con disappunto è andata al tavolo della conferenza seguita da un ragazzetto sveglio, codino e maglia a righe. Il figlio in vena di godersi il successo di mamma, ho pensato.
....battiti d'ali .....
Ho presto capito che il giovinetto era il colto scrittore Flavio Soriga ( Sardegna Blues ), ricercatore universitario, sveglio, loquace, provocante, ideale a stuzzicare e far parlare la tranquilla e pacata Agus.
Due lettrici di scuola teatrale si sono alternate a leggere pagine del libro in presentazione.
Una, minuta e semplice, a proporre pagine d'ambiente; l'altra vivace, mimica, irriverente a stanare la cruda e "candida" Milena, più osè.
Seconda interruzione, impensabile, non concordata.
La Agus interrompe la sua lettrice; capitolo 16 - L'Amore.
La lettrice trasecola e sta per partire per la tangente quando la dolce Milena spiega che chi scrive, come chi legge, è solo e……altro è una lettura pubblica scabrosa.
I presenti capiscono, sorridono ma sono per la lettrice, l'incoraggiano a proseguire.
Lei con accattivante sorriso, figlio di una pensata geniale, riprende la lettura ma solo per le due ultime innocenti righe. Valanga di applausi entusiasti e calorosi.
Non voglio raccontare la persona Milena; leggere il libro.
Lei è la persona semplice, leggera, che parla con il candore della giovanissima ragazza narrante del breve romanzo. Lo conferma quando Flavio le chiede di parlare e definire il suo successo.
Dice che il successo non esiste, è immateriale ed impalpabile, non cambia la vita.
Il vestire e l'atteggiarsi testimoniano la sincerità della convinzione; il conto in banca e la notorietà forse la smentirebbero : - )
Vado per l'autografo sulla mia copia contrassegnata dal N. 2.
Milena oltre che autografo e destinatario regala un suo "logo", ispirato dal momento e dalla persona. A me ha regalato un piccolo cerchio e tratti in uscita; uno splendido Sole.
Poi ho abbracciato la lettrice che mi passava accanto dicendole come avessi apprezzato la sua "chiusura" felice di classe; ha molto gradito.
Fenice, avrei voluto prendere la copia per te, giuro, e farti disegnare delle grandi ali.
Ma ora non ricordo cosa mi abbia distolto; forse al momento non avevo i soldi o forse non avevo idea come farti avere
Ali di babbo.
A , B & : - )
duccio.
C’eri anche tu Xenia ?

Anonimo ha detto...

no, caro Duccio, ero 'fuori-sede'.
in quanto a Milena, è una persona speciale, fuori dall'ordinario. a me è piaciuto molto ' Mentre dorme il pescecane' e gliel'ho detto, l'ultima volta che ci siamo incontrate. a proposito di incontri: è da parecchio che non ci vediamo, quindi ne approfitto per salutarti. a presto.

api ha detto...

Ciao Duccio, ben tornato!
tutto bene?
ti leggo sempre da Lina, ma ho una domanda da farti: ma tu vivi in acqua, nelli librerie e al cinema??????

dio, quanto pagherei per sapere che lavoro fai...

Anonimo ha detto...

eheheh, attendo la risposta di Duccio.

Anonimo ha detto...

Ho firmato anch'io.

api ha detto...

Grande maxbury.

Anonimo ha detto...

Dove guarda il tuo balcone_terrazza Xenia ?
Pensavo fronte porto; stamane c’è ancorato un bel bastimento a vele ammainate, MERCEDES, rallegrato da voli d’uccelli, dalla luce e dal silenzio del mare, dallo sfondo della lontana Sarroch…. ed il giro della città in corsa è poi continuato…..fino a tornare all’angolo di Via Dante.
Ma quella è la mia corsa di oggi ed ai balconi di 12 km di strade non ti ho vista.

Giorni fa, scrivendo che mi conoscevi, ma che non ci si incontrava da un poco, ho pensato ad una certa giovane signora, accasata con armadio 4stagioni umano_dalla vista maledettamente introspettiva e penetrante; necessitata a riprendere l’inglese per dialogare con gli amici dei figli, ex_girelloni per il mondo per il penultimo anno di liceo.
Una giovane, simpatica, cordiale, sorridente signora insegnante alla cui tavola oltreché pane e zucchini si consuma abbondante pane e bas…!
E queste coordinate si ritrovano tutte distribuite armoniosamente nei tuoi numerosi interventi.

Poi mi assalgono i dubbi per via di altri elementi ( ma che romanzo giallo ! ) che non mi tornano.
Origini ligure/sarda che mi giunge a sorpresa;
Editori a cui hai proposto i tuoi romanzi;
Una 4° di seno che nella signora di cui sopra non avrei mai sospettato, forse perché mi sono sempre soffermato molto di più sul suo simpatico e cordiale sorriso.
Certo, avrei potuto telefonare a M…... oppure ad A….., simpatici rampolli della sospettata signora insegnante, mia vicina di casa fino a pochi anni, e chiedere
“Scusa, ma mammina…
porta l’orologio ?
ha origini genovesi ?
ha scritto libri ? “

In tanta frequentazione nulla di tutto questo; mannaggia.

Mi è tanto piaciuto allora scartare l’identikit insoddisfacente e fantasticare su una
MILENA_XENIA
Che soddisfa TUTTI i parametri, 4° compresa, credo; ma giuro di non essermi soffermato neanche su questo davanzale. L’unica perplessità su Milena_Xenia resta il conoscermi; non credo infatti d’essere l’unico duccio della città.
Concordo sul PESCECANE.
Gli altri due di Milena li ho acquistati; il PESCECANE, in quei giorni disertava i banchi del mercato ( Libri ! ) e l’ho preso a prestito dalla Biblioteca Comunale ai Giardini Pubblici.
Ma sognavo comprarlo e qualora Milena_Xenia avesse detto SI, venire a scuola tua, a farmi dedica.

Peccato, non ho fatto canestro, e magari non ho preso neanche il tabellone.
Va be’, non è il tempo che manca e scrivi e riscrivi verremo pure a capo dell’identikit.

Ciao Xenia_con…., Ciao apiforPresident, CiaoAtutti : - )
duccio

api ha detto...

Ciao grande Duccio oo7.

Anonimo ha detto...

Duccio, non sono la tua bella vicina di casa, siamo stati vicini al Circolo, quando all'inizio era un simpatico circolo di lettori scalcagnato ma divertente. fra un po' si scopre che anch'io ho preso una cantonata ( sto ridendo). stamane nn ero a Cagliari, ma poco fa, al ritorno ho visto un arcobaleno de paura, di quelli che ti invitano a credere di nuovo nella vita. e nn ho neppure una goccia di sangue ligure, ho vissuto in Liguria dieci anni. sono una bastarda tosco-romagnola-romana, sardaccia testarda, mi'.
ora hai capito?
e da scrittrice comincio a sentirmi mooolto trascurata..
sigh sigh

Anonimo ha detto...

Apiiiii, mi' che ho firmato purio!

Anonimo ha detto...

Cara Xenia
“Bella topica”, nel senso di inciampo, il mio.
Peccato, non sei né Lei e né L’Altra.
Fortuna sei TU.
E con le qualità che emergono: il piacere del tuo scrivere, l’umor in dosi abbondanti, le competenze poetiche e musicali, il piacere per il dialogo e chissà quante altre che mi perdo, è proprio un peccato che io non sia quello che Tu pensi.
Non ho mai frequentato Circolo letterario; mai mai.

Mi rode un po’ non conoscere i titoli dei tuoi libri a cui mi avvicinerei con la vulcanica curiosità letteraria che mi ha invaso da che ho conosciuto, sfortunatamente solo in tastiera, MARIA; proprio la Holy di cui qui si tessono le lodi all’unisono.

Ma detto che IL VENTO NON SA LEGGERE e che sul cartello è scritto "Non cogliere questi fiori" e non “NON LEGGERE QUEI LIBRI”, spero che il vento, con il suo sussurro, mi porti nei suoi tempi e modi, nome cognome e titoli tuoi.
Immagino che il nick_name “XENIA” sia la metafora greca dell’ospitalità, che richiedeva all’ospite in partenza un dono di riconoscenza per l’ospitante. Con questo intento a te, che mi hai ospitato nella tua attenzione, porgo come modesto, modestissimo dono, in mancanza d’altro più significativo, la mia TANTA SIMPATIA.

__________
La nostra città è tanto piccola e se nelle vie cittadine vedi un tale_che_corre_con_signora_al_seguito, dai una voce.
Ciao, duccio
__________
apiforPresidente, grazie anche a Te dell’ospitalità e scusa se ho dilagato. Un caro saluto

Anonimo ha detto...

caro Duccio, eppure.., rispoderesti a una domandina facile facile? sei sardo DOC o sei continentale?
ps: mi hai descritto in modo davvero lusinghiero, sei un vero gentleman ( allora se vi vedrò correre nei vicoli... svicolerò)
saludos

Anonimo ha detto...

X Xenia

Jerzu ( NU )
dalla nascita ai 10 anni;
Cagliari ( CA ) dai 10 anni ai giorni nostri.
Credo siano località sarde DOC
Ciao, duccio : - )

api ha detto...

MakiteVole, il rifugio per i letterati sardi.

Anonimo ha detto...

ebbene sì, ho preso un calamaro, ehm, un granchio, così siamo un granchio pari. comunque, anche il Duccio che conosco è una persona molto simpatica, sono contenta di averne scoperto un altro.
oggi troppo vento per il Poetto, eh?
a si biri

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