lunedì 9 febbraio 2009

8

Non dimentichiamo.




Poveri noi.

8 commenti:

api ha detto...

Se per Berthold Brecht
"Felice è il paese che non ha bisogno di eroi"
l'Italia, con i suoi mille eroi, è condannata all'infelicità.

Micheluzzo ha detto...

Tralasciando la palese inutilità della frase brechtiana (perchè un paese senza eroi è un paese condannato all'inerzia), mi spieghi cosa c'entra la strage di Capaci?

api ha detto...

c'entra eccome.
non voglio dimenticare.

api ha detto...

Errore, Mik:
lo fa dire Bertold Brecht a Galileo in:

Vita di Galileo.

Brecht spera che lo spettatore che seguirà il suo Galileo acquisirà una coscienza critica usando la ragione che è l'arma più efficace contro ogni male.

Micheluzzo ha detto...

Boh?

api ha detto...

perché non ci racconti come avete vissuto quel giorno maledetto, Mik?
Mi piacerebbe tanto sapere cosa avete provato.
Puoi?

Micheluzzo ha detto...

No.

api ha detto...

Dov'è finita l'Agenda Rossa di Paolo Borsellino?
Informazioni eventoOrganizzatore::
Coloro che ci credono davvero!
Tipo:
Cause - Protesta
Rete: Global
Ora e luogoData: domenica 19 luglio 2009
Ora:18.00 - 20.00
Luogo: In Via D'Amelio n. 19, a Palermo o dinnanzi ai Palazzi di Giustizia delle citta italiane

“Forse saranno mafiosi quelli che materialmente mi uccideranno, ma quelli che avranno voluto la mia morte saranno altri” Paolo Borsellino

L’organizzazione di questo evento che si propone, ha il fine di sollecitare i vertici dello Stato e “coloro che sanno ma non parlano simulando amnesie insensate” a scoprire il velo di mistero e di menzogne che avvolge le stragi del ‘92/’93.
Elemento centrale e alquanto probabile chiave di soluzione in riferimento alla famosa trattativa tra i nuovi referenti politici e Cosa Nostra, è la scomparsa dell’agenda rossa di Paolo Borsellino che portava sempre con sé e sottratta dalla sua borsa di cuoio il tragico pomeriggio del19 luglio del 1992, tra le fiamme e lo sgomento dei palermitani.

Sono passati quasi 17 anni da quel giorno e la risposta dello Stato non è altro che un cumulo di lapidi, di vie intitolate a coloro proclamati eroi solo dopo la loro morte e di corone di fiori.

Questo evento si pone innanzitutto un obiettivo concreto: una particolare manifestazione che si terrà il 19 luglio 2009.
Coloro che vi aderiranno scenderanno nelle strade alle ore 18:00 con un agenda rossa tra le mani e si dirigeranno verso il Palazzo di Giustizia delle rispettive città.
Con questo gesto si chiederà giustizia e per i familiari delle vittime e per noi tutti cittadini italiani, da troppo tempo inermi e rassegnati dinnanzi ad una verità taciuta dai poteri forti, una verità che potrebbe restituirci quella dignità da troppo tempo negataci, quella fierezza di sentirsi italiani e soprattutto la possibilità di guardare l’immagine di quei volti onesti senza dover abbassare lo sguardo e poter dire “siete morti per noi ma ora quel grande debito lo abbiamo pagato gioiosamente, continuando la vostra opera”.

Vi chiedo di parteciparvi se ci credete veramente, se siete stanchi di essere assorbiti dall’omertà e dall’indifferenza che prevalgono in Italia e siete pronti a “sentire la bellezza del fresco profumo di libertà che fa rifiutare il puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza, della contiguità e quindi della complicità”.

Io ci CREDO, come CREDO CHE TUTTI INSIEME, UNITI PER LA STESSA RAGIONE, POSSIAMO COMBATTERE PER RESTITUIRE UN VOLTO NUOVO AL NOSTRO Paese.
Grazie.
Desiree Grimaldi

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