martedì 17 marzo 2009

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Scusatemi, atto dovuto

In Facebook continuano a censurarmi questo articolo.
Io lo vedo, in bacheca, gli amici NO.
non riesco nemmeno a inviarlo via posta Facebook.

Credo sia importante (ho già toccato con mano la mannaia di Facciabuc, so che ci sono funzionari solerti).
Sicilia, altre aggressioni dei cani randagi

Un bambino sbranato, tre persone ferite. L'ultima è in gravissime condizioni, e rischia la vita. Si tratta di una turista tedesca di 30 che stamane stava passeggiando lungo la spiaggia di Modica, in provincia di Ragusa. La donna è stata aggredita da un branco di cani randagi, una decina che le hanno sfigurato il volto. È in gravissime condizioni: ha riportato ferite profondissime e lesioni agli organi interni. È stata trasferita d'urgenza a Catania. La turista, tratta in salvo dall'intervento di alcune persone, è stata azzannata nella stessa zona dove nei giorni scorsi è stato aggredito e ucciso Giuseppe Brafa, il bimbo di 10 anni, i cui funerali si svolgeranno oggi. Teatro delle aggressioni è in contrada Pisciotta, la zona marinara di Scicli. Aggrediti anche due carabinieri che hanno fatto fuoco contro due cani dello stesso branco, uccidendoli.

Ora è naturalmente psicosi. Con il corollario delirante del caso. Prima il prefetto di Ragusa ha disposto l'abbattimento dei cani, confortato dal procuratore di Modica. La stessa Procura ha chiesto la convalida dell'arresto di Virgilio Giglio, l'uomo di 64 anni accusato di concorso in omicidio colposo per avere violato i doveri della custodia giudiziale, avendo lasciato i cani in libertà o non avendo impedito che abbandonassero la struttura in cui dovevano stare chiusi. Ma le disposizioni del prefetto sono state bloccate dal ministero della Salute, che ha frenato le derive. Secondo fonti della prefettura, il sottosegretario Francesca Martini si è messa in contatto con il prefetto e ha nei fatti congelato il provvedimento di abbattimento, disponendo che venga data priorità alla cattura e alla sterilizzazione. «Sono costernata. Un fatto gravissimo che denota un degrado territoriale da Paese del Terzo mondo, mentre l'Italia ha le strutture e i finanziamenti per fronteggiare l'emergenza randagismo», dice la Martini. E al primo cittadino di Scicli, il paese siciliano dove si è consumato il dramma, «che parla di "tragedia annunciata" , ricordo - afferma il sottosegretario - le sue
responsabilità nell'ambito della sanità pubblica, e il fatto di aver disapplicato, di fatto, le norme vigenti». «Il Comune di Modica -
racconta Martini come esempio - aveva ottenuto un finanziamento di 50mila euro per l'apertura di un canile. Ebbene, non ha mai ritirato i fondi perché non ha preparato la documentazione per ottenerli».

Ma non solo. Si scopre che in Sicilia sono stanziati fondi sostanziosi che dovevano servire a contrastare il fenomeno del randagismo e dei quali si sa poco o nulla sul loro reale utilizzo. Almeno, a giudicare dalla massiccia presenza (circa 75mila) di cani vaganti nell'Isola. E c'è chi ha fatto i conti: dal 2003- spiega la direttrice scientifica degli Animalisti Italiani Ilaria Ferri- «solo con le finanziarie sono stati destinati alla Sicilia 2 milioni e 198 mila euro per la lotta al randagismo. A questo punto ci chiediamo che uso se ne sia fatto di questi soldi, e se un utilizzo diverso dall'originale c'è stato, siamo di fronte a una distrazione di fondi: insomma, un reato di cui chiederemo conto». C'è poi un altro «inquietante dato: il 60% di questi soldi che lo Stato ha messo a disposizione della Sicilia era obbligatoriamente destinato alla sterilizzazione degli animali- denuncia Ferri- ma, dall'evidente situazione che si è creata, sembra proprio che non sia stato così».

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Questo "VisageLivre" non mi ha mai troppo convinto.

In olandese: "GezichtBoek".

Ciao bella!

api ha detto...

dipende dai punti di vista, bianca.
sto conoscendo gente molto in gamba, pubblicizzando il libro...
contatti con editori.

basta fare i bravini.
cosa che non sono.

Giuseppe Gatto ha detto...

bel pezzo, a Report di due sere fa hanno detto molto di peggio. Non vedo davvero cosa ci sia di censurabile! ... è una fredda cronaca di fatti e misfatti...

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