domenica 19 ottobre 2008

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mafia, camorra e 'ndrangheta

«Il collante in questo sistema sono i poteri occulti che gestiscono le istituzioni»

De Magistris: «Parte della magistratura calabrese non estranea alla criminalità»

La denuncia del giudice del Riesame di Napoli, trasferito per decisione del Csm: «È stato un messaggio negativo»

CATANZARO - «Una parte rilevante della magistratura calabrese non è affatto estranea al sistema criminale che gestisce affari di particolare rilevanza nella regione». La denuncia arriva da Luigi De Magistris, giudice del Riesame di Napoli, intervistato da Sky Tg24. «Sono dell'idea che se la magistratura avesse remato tutta da una stessa parte e se la legalità, alla quale ogni magistrato si dovrebbe attenere, rappresentasse un patrimonio vero di tutta la magistratura calabrese, non staremmo qui a discutere come mai in dieci anni non è cambiato proprio nulla» ha spiegato.

POTERI OCCULTI - «Senza una parte della magistratura collusa la criminalità organizzata sarebbe stata sconfitta - ha detto ancora l'ex pm -. E il collante in questo sistema sono i poteri occulti che gestiscono le istituzioni. Io stavo indagando su questo fronte e ritengo che uno dei motivi principali del fatto che io sia stato allontanato dalla Calabria risiede proprio in questi fatti». Sul suo trasferimento deciso dal Csm, De Magistris ha ribadito: «Quello che mi è accaduto è molto grave, è un messaggio negativo nei confronti di un territorio che doveva ricevere altri messaggi. Il Consiglio superiore della magistratura avrebbe dovuto dare un segnale positivo alla Calabria e starmi vicino». Per i prossimi tre anni De Magistris non potrà svolgere la funzione di pm.



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