mercoledì 22 ottobre 2008

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La Steganografia da Erodoto a Bin Laden


Ed eccoci qui, in questa mattina di sole e nebbia... strano contrasto.

La vostra Api si è sparata in un giorno questo libro:
La steganografia da Erodoto a Bin Laden, Viaggio attraverso le tecniche elusive della comunicazione, Nicola Amato, Gianni Iuculiano Editore.

Mi è piaciuto moltissimo (a parte l'ultimo capitolo, in cui viene spiegato tecnicamente come inserire testi all'interno di immagini e file di testo o di musica. Non ho le basi informatiche per capirne nemmeno la metà).

Amato, in questo libro, racconta di come l'uomo abbia cercato, fin da tempi lontanissimi, di celare messaggi da fare pervenire solo al destinatario, per cui incomprensibili o invisibili a chi non ne possedesse la chiave... e spiega con dovizia di particolari di come ai giorni nostri un'organizzazione come al Quaeda riesca a comunicare in tutto il mondo, tramite forum e blog creati appositamente per agire da cassa di risonanza.
Un ottimo saggio, attuale e interessante.

Ve lo consiglio, anche perché vi può fare capire tante cose: ad esempio che la pubblicità subliminale non è un mito, ma una realtà.
Inquietante e se ci pensiamo bene, agghiacciante.

A questo proposito vi spedisco dritti sul blog di Amato:
http://www.ilcomunicare.it/Spazio%20comunicazione/comunicazione%20subliminale.htm

e se volete andare su IBS per ordinarlo, eccovi il link:
http://www.ibs.it/code/9788870727654/amato-nicola/steganografia-erodoto-bin.html

Buona giornata a tutti,
se volete porre domande all'autore, postatele pure qui!

6 commenti:

api ha detto...

prima domanda, di Api:
Nicola, in due parole, puoi spiegare ai tuoi lettori di MaKiTeVole la differenza tra steganografia e crittografia?
grazie!

Nicola Amato ha detto...

Sono entrambe tecniche elusive della comunicazione.

La crittografia si occupa di celare il contenuto della comunicazione, andando a sostituire il testo in chiaro con un testo cifrato in modo che sia comprensibile solo a chi possiede la chiave. Quindi, in questo caso, si sa che due persone stanno comunicando ma non se ne conosce il contenuto.

La steganografia, invece, si pone ad un livello superiore di sicurezza in quanto va a celare il fatto stesso che una qualsiasi forma di comunicazione sia avvenuta. In pratica, la steganografia consente a due individui di comunicare tra loro senza che nessuno si accorga che qualunque forma di comunicazione sia in atto.
Come si suol dire "...occhio non vede...cuore non duole"

api ha detto...

è chiarissimo!
ora ho capito perfettamente.
grazie, nicola.

api ha detto...

Alla a mia domanda:
"La steganografia è quella che si usa per le pubblicità subliminali?"

Nicola ha risposto:

"In effetti la comunicazione subliminale, all'atto pratico, risulta essere un tipo di comunicazione steganografica in quanto, all'interno di una comunicazione palese, viene inserito un messaggio nascosto che è praticamente invisibile ai nostri sensi, ma raggiunge comunque il destinatario attraverso l'elaborazione del cervello."

Catia ha detto...

Una domanda semplice: il tuo libro dove posso trovarlo Nicola? E' ben distribuito, posso acquistarlo via internet? Grazie

Nicola Amato ha detto...

Si Catia, il libro è ben distribuito, sia nelle librerie sia su Internet. Il problema che potresti incontrare è che siccome la prima edizione è andata a ruba, la ristampa sarà fra un mesetto. In ogni modo, per averlo nel giro di un paio di giorni, è possibile connettersi al sito da me gestito http://www.ilcomunicare.it/libri.htm
ed acquistarlo addirittura scontato.

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