NAPOLI - Minacce di morte al sindaco di Castel Volturno Francesco Nuzzo. Insulti allo scrittore Roberto Saviano, già finito nel mirino dei Casalesi, e ai 'pentiti', ma anche slogan inneggianti alla camorra.
Sono un pugno allo stomaco le scritte, una ventina in tutto, che sono comparse sui muri del palazzo comunale e della cittadina dove si è verificata la strage del 18 settembre scorso nella quale furono uccisi sei immigrati. Nel mirino il sindaco da tempo in trincea nella battaglia contro la camorra: 'Nuzzo morto', 'Nuzzo infame'. Poi un riferimento allo scrittore di Gomorra: 'Saviano m...'. e ai pentiti definiti "infami". Ed ancora un messaggio che incita gli uomini del clan e la primula rossa dei Casalesi. "Via lo Stato, viva la camorra, Cirillo, Letizia e Setola (scampato più volte all'arresto da parte delle forze dell'ordine)".
Sul fatto indaga la polizia per risalire agli autori delle scritte. "Queste minacce - dice Nuzzo - non mi sorprendono, forse me le aspettavo. Ma di certo il mio coraggio civile non cambia. Continuerò a pormi come alternativa alla camorra, a rappresentare lo Stato".
Da questi segnali preoccupanti, la speranza è che "ci sia un risveglio delle coscienze, che ci sia una mobilitazione civile". Certo, sottolinea il sindaco "è inquietante che queste persone abbiano potuto agire impunemente. Vuol dire che qualcosa nei meccanismi di controllo non ha funzionato".
Ora il primo cittadino di Castel Volturno dovrà vivere sotto scorta? "So - dice Nuzzo, magistrato in aspettativa - che si stanno muovendo da più parti per arrivare a una soluzione del genere. La mia scelta è di rinunciare a una scorta ma se ci fosse una 'imposizione' non potrei che accettarla".
Dopo questa bella notizia vi saluto.
A domani.
Apincazzata nera
1 commento:
siamo alle solite: non li ha visti nessuno?
perché la gente continua a farsi i cazzi propri?
è il momento di parlare, direi, no?
potete dirmi quello che volete.
MI FANNO SCHIFO.
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