Tette, drink color arancio e passeggiate

Bene, l'ho finito.
E' vero, è un libro avvincente, scivola via che è una meraviglia...
ma rimango della mia idea: avrebbe avuto bisogno di un po' più di lavoro di editing.

Vi faccio un paio di esempi (nelle prime pagine)

[...] Improvvisamente qualcosa la irritò e riportò lo sguardo sulla donna che aveva appena ricevuto un drink color arancio.” [...]

[...]Quando tornò di nuovo in camera da letto si fermò nuda davanti allo specchio del guardaroba ed esaminò con stupore il proprio corpo. Pesava quaranta chili circa ed era alta più o meno centocinquanta centimetri. E per quello non è che potesse farci granché. Aveva membra sottili come quelle di una bambola, mani piccole e fianchi efebici.

Ma adesso aveva le tette.

Per tutta la vita era stata piatta, proprio come se non fosse ancora entrata nell'età prepuberale. Era davvero una cosa ridicola, e si era sempre sentita a disagio a mostrarsi nuda.

E ora di un tratto aveva le tette. Non si trattava di due meloni (che non avrebbe voluto e che sarebbero sembrati ancora più ridicoli sul suo corpo per il resto così mingherlino), ma di due bei seni tondi e sodi di dimensione media. La trasformazione era avvenuta in maniera molto discreta, e le proporzioni erano assolutamente plausibili. Tuttavia la differenza era evidente, sia per il suo aspetto che per il benessere strettamente privato.

[...] L'intervento non era stato una passeggiata, ma ora i seni parevano del tutto naturali, e le cicatrici erano oramai del tutto invisibili.[...]

Devo anche dire che, a differenza del mondo intero, mi è stata sulle palle la protagonista, eroina psicolabile che tromba tutto quello che le passa di fianco, ma riconosco che ora vanno molto di moda i bisessuali, per cui mi dovrò adattare io e piantarla di fare la moralista beghina...

Comunque, la sostanza è che NON so se consigliarvelo o meno.
Quei 19,50 euro (per 754 pp.) (e fa parte di una trilogia, per cui forse bisognerebbe leggerli tutti e tre per cui triplicare il budget) vi consiglierei di spenderli in classici...

Attendo commenti furenti, spero di no (non mi lapidate sono ancora un po' deboluccia)