martedì 25 novembre 2008

11

Monsieur Ladoucette e il Club dei cuori solitari, Julia Stuart, Corbaccio

Cosa succede in un rissoso paesino francese se il barbiere apre un'agenzia matrimoniale?

Come vi avevo promesso, vi parlo di questo libro, letto qualche giorno fa.
Ad Amour-sur-Belle, un paesino di campagna del Périgord, si intrecciano antichi rancori, esistenze solitarie e mai nessuna novità, a parte qualche pettegolezzo di modesta portata.
La tromba d'aria del 1999 ha fatto sì che tutti gli abitanti, convinti di morire nell'arco della notte, oltre a farsi fuori intere cantine di vini pregiati, paté de fois gras e delizie varie, si liberassero quasi tutti la coscienza rivelando a coniugi e amici infedeltà e segreti inenarrabili, per poi svegliarsi la mattina dopo vivi, vegeti e profondamente vergognosi.
Il barbiere del paese, a causa della calvizie che affligge la maggior parte degli abitanti e la concorrenza del barbiere di un paese vicino che ha inventato il mitico 'taglio a pigna' che lui si rifiuta di adottare, è costretto a chiudere bottega.
Decide però di risorgere come agente matrimoniale...

Un libro che ho trovato delizioso, fresco, surreale, sempre ironico e gradevolissimo da leggere.

Una commedia di equivoci, di vite semplici, di rancori personali che immerge il lettore in una fauna umana eterogenea e indimenticabile.

Incipit:
Guillame Ladoucette si asciugò le dita affusolate sulla gamba dei pantaloni prima di infilarle nel barattolo di vetro. Rigirandole nel grasso freddo e viscido, riconobbe al tatto una caviglia e gli venne l'acquolina di bocca. Tirò fuori la zampa d'anatra e la lasciò cadere nel cassoulet avviato da sua madre trentun anni prima e rimasto sul fuoco sin da allora. [...]
Depositario del cassoulet da quando sua madre si era rincitrullita, il barbiere rimestò la pietanza con rispettosa lentezza e osservò un osso d'oca apparire tra i vapori di timo e origano [...]
In un primo momento Madame Ladoucette aveva severamente proibito la rimozione dell'osso per orgoglio materno. Anni dopo, con la mente distorta dal dolore per la morte del marito, si era convinta che la buona sorte del figlio nel mettersi in proprio - l'unico ricordo felice che riusciva ad affiorare in quel periodo difficile - fosse una prova dell'esistenza dell'Onnipotente e derivasse da quell'osso [...].

Buona lettura.
Api

11 commenti:

Catia ha detto...

Perdonami Pia, ma faccio una breve incursione per ricordare che oggi Eluana compie 38 anni. Di lei si è parlato ampiamente in questo blog. Non so se farle gli auguri, se basta sapere che nel suo petto c'è un cuore che batte ancora in un corpo inanimato da ben 17 anni.
E' un dilemma a cui non so dare una risposta.
Grazie Catia

Anonimo ha detto...

Ciao carapia,
mi è subito sembrato un libro da comprare ma vorrei trovarlo in francese. tu per caso sai come è stato tradotto il titolo? Dalla mia prima ricerca non ho ricavato nulla.
ciaoooo e grazie per averlo suggerito.
cori

api ha detto...

ciao cori!
il libro è scritto in inglese (ma il bello è che è scritto in modo francesissimo!)

The Matchmaker of Périgord di Julia Stuart

Anonimo ha detto...

Catia, con tutto il rispetto, ma fare gli auguri di compleanno alla povera Eluana mi sembra crudele... "cento di questi giorni, Eluana!", ma volgliamo scherzare!

Anonimo ha detto...

Ooops, m'é scappato come anonimo, ma ero io...

Catia ha detto...

infatti Massimo non le ho fatto gli auguri, se leggi bene il mio commento capirai invece di fare sempre processi alle intenzioni.

Anonimo ha detto...

Carapia, visto che c'è la versione in italiano, pensavo ci fosse anche una traduzione in francese.
ciaooooo e grazie
cori

api ha detto...

Leggilo pure in italiano: è tradotto benissimo.
Ciaocori!

Anonimo ha detto...

Visto che ti vedo lì oraora, ti rispondo subito.
Non so se lo leggerò in inglese o in italiano. Quella del francese era un'idea per rispolverare la lingua un po' impolverata. Visto che poi si svolge in francia, mi sembrava un pretesto in più.
ciaopia

Anonimo ha detto...

Carapia,
ho in mano proprio ora il libro che mi ha passato mia madre, l'eleganza del riccio, e mi sono ricordata che le avevi parlato anche tu.
Poco il tempo per andare a vedere tutti i commenti. Quei pochi sono molto disparati. Tu come l'hai trovato?
ciaopia
cori

api ha detto...

Ho trovato molto poco credibili i personaggi, soprattutto la portinaia, ma nel complesso mi è abbastanza piaciuto, anche se per mel'autrice avrebbe dovuto stare più leggera con le pennellate filosofiche.
Non meritava il successo planetario, però...
ne ho parlato su Leggere e Scrivere questa primavera, credo.
leggilo, poi sappimi dire.

Archivio blog