martedì 18 novembre 2008

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ancora piperno e grossman...

da duccio: un punto di vista del tutto diverso da quello mio e di maria...

GROSSMAN e piperno a tu per tu, di fronte ad una platea di lettori che non riescono a vedere per via dei riflettori, e di tantissimi altri lontani, tra cui api, maria e duccio.

Ringrazio la carapi_pia e la dolcemaria per aver introdotto due scrittori così ricchi di sentimento e carattere che riversano nella letteratura la loro vita e vivono diversamente dai comuni mortali, per la grande capacità di fare letteratura e di emozionare.
Dolcemaria mi ha fatto avere la scannercopia dell’intervista: per il mio sentire è magistrale e trovo felice l’espressione di piperno che parla di DEVOZIONE sua nei confronti del grande Grossman.
E’ un elogio a tutto campo; incisivo, sincero, in cui viene valorizzato proprio con le ridottissime note rivelatrici di un finale, il senso dell’intervista in cui si parla di un evento che pervade due libri, i capolavori di Grossman, il primo e l’ultimo, senza parlare esplicitamente di eventi personali. Che da modo, inoltre, d’introdurre “il valore della famiglia per l’ebreo”, l’estrema risorsa, l’ultimo luogo di fuga, l’appartenenza.
E’ una delle più belle, intense, passionali, viscerali interviste tra due uomini che con storie diverse, infanzie molto diverse e percezioni dell’infanzia così tanto differenti, amano la patria Israele; per Grossman Patria in senso pieno e per piperno una patria che alberga nel suo DNA.
Il giovanissimo piperno vive l’ “essere ebreo” a Roma in una famiglia che aveva realizzato una rimozione collettiva della deportazione di una dozzina di affini e autorizzato gli “scampati” a seppellire gli eventi insieme alle centinaia di parenti deportati: il nugolo di cuginetti, cognati, sorelle, suocere e nipotini di cui era severamente vietato parlare. Insomma famiglie che si sentivano in credito con la Storia e che intendevano esigerlo.
Grossman, come i tantissimi ebrei d’Israele, ha invece sviluppato, insieme al trauma, una circospezione travestita da incubo notturno o da diurno presentimento che accompagnerà l’intera sua vita.
E’ un’intervista che leggerò ancora diverse volte e che più bella e intensa non avrebbe potuto essere; scusatemi care amiche, ma ho proprio bisogno di scriverlo.
Con tanta amicizia e stima.

Io trovo che sia sempre utile a tutti, avere opinioni differenti, soprattutto quando la diversità viene espressa in tono delicato e garbato, come sa fare duccio!

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma certo, Pia e ringrazio Duccio per aver voluto approfondire l'argomento.
Duccio, le tue analisi hanno quella completezza che a me mancherà sempre. Ti ammiro molto.
Un dolce abbraccio tutto per te,
Maria

Catia ha detto...

Ho letto entrambi ed entrambi non mi sono piaciuti. Di Grossman Di Stefano mi ha consigliato un titolo che leggerò, di cui non ricordo il nome.
Duccio ho letto la tua analisi con interesse.

Anonimo ha detto...

TI RINGRAZIO.
Ma questa volta mi pare che Tu abbia proprio ESAGERATO :-)

P.S. L'argomento postato per esteso:

GROSSMAN e piperno a tu per tu, di fronte ad una platea di lettori che non riescono a vedere per via dei riflettori, e di tantissimi altri lontani, tra cui api, maria e duccio.

Ricambio le affettuosità, senza dimenticare Fedora :-)

Anonimo ha detto...

apiforpresident !
ti ringrazio delle parole gentili ma soprattutto dell'avermi dato voce, pur trovandoti quasi senza voce ed in piena fase influenzale.
Mi dispiace veramente.
Oggi, in sede di RICHIAMO_PREVENZIONE, in una mattinata piena di SOLE, su una spiaggia immensa, dove nella battigia abbiamo raccolto un sacchetto di splendide e colorate conchiglie, INDISTURBATI !; NEL BAGNO DI ACQUA E SALE A TEMPERATURA AMBIENTE, ho fatto diverse bracciate di prevenzione anche per te !!!!!!!!!!!
Vedrai che dopo questa influenza andrai avanti inattaccabile per anni come quella tempra di ferro di BIANCA da Nuoro_passando per via Satta, CA !

Anonimo ha detto...

Duccio Duccio... te ti stuzzichi la mia curiosità.

Ma come fai a sapere che da Nuoro passavo per via Satta-Ca, o Duccio Bond?

Ale Piperno: mi piace un casino, l'ho conosciuto e intervistato.
Adoro la ferocia.

Vado a vedere James Bond, appunto.

Anonimo ha detto...

Bianca:
un giorno ho saputo che eri di Nuoro (io della ex provincia: Jerzu).
Tempo fa, per simpatia ancestrale, ho letto un po' dei tuo primi post da L&S, tra cui il divertente aneddoto del libro attribuito a Sebastiano Satta…. per via della consuetudine con quell' indirizzo :-).

Poi ho letto del tuo essere in area Guiness con zero febbre dal 1982 ! Mica è da tutti !

Sto leggendo "con le peggiori intenzioni"-piperno e trovo che ha una padronanza spettacolare delle parole, grande capacità di lucida analisi, una laicità non esibita e tante altre belle qualità che mi pare di ricavare dal suo scrivere.
Ho notato che di certe situazioni gli piace argomentare, con uguale efficacia, sia il lato A che quello B dell'evento.
La cosa mi diverte e intriga.
Ma sono molto lento nel leggere, perchè mi piace rileggere e poi tornarci.
Ed ora non chiedermi perchè ti scrivo queste cose. Così.
Magari perchè non sono Bond ma ....
duccio, un caro saluto.

Il navigatore satellitare ti porterebbe avanti a sinistra in via Paoli, ancora a sinistra per piazza S. Benedetto; ti farebbe risalire 450 m della via Dante, girare a sinistra: arrivata !
Nello sfondo il Teatro Lirico ed a breve (speriamo in bene) La Cittadella della Musica.

Ben ha detto...

Dell'intervista ho scritto al Rifugio. Che faccio? Copia incolla o andate a leggere di là?

api ha detto...

veniamo là!
cliccare su "il rifugio di roberto"
(poi se vuoi fare copia e incolla anche qui...)

Anonimo ha detto...

Ahahah Duccio! Ora si spiega tutto, compreso il fatto che la mia migliore amica abitava in via Sebastiano Satta e spesso andavo da lei.

Sei molto simpatico e concordo anche con l'analisi di Alessandro Piperno, che - ripeto - ho avuto il piacere di conoscere e intervistare: un bellissimo ricordo, era il 10 marzo del 2006.

Scrive benissimo, è graffiante e irriverente come piace a me, dissacrante eccetera... insomma siamo nei pressi della letteratura e non dei semplici libri.

Ciao Duccio!

Anonimo ha detto...

ma guarda questa!
cosa vuol dire 'ciao duccio!'
e io?

Anonimo ha detto...

Per te natylanutria un "ciao" è troppo poco... ti abbraccio forte forte e ricorda: sei sempre nei miei pensieri.

Anzi, stampo la tua foto e la spiaccico nel PC: sono sicura che mi porterai fortuna.

Bi

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