venerdì 28 novembre 2008

16

amicizia



Parliamo di amicizia?

Amicizia virtuale (fora et similia).

Amicizia nuova e vera a 40 anni.

Amicizia sul lavoro.

Amicizia con il frutttivendolo , con la commessa del negozio sotto casa...

Ma cos'è questa faccenda?
E come nasce? Come si mantiene?

16 commenti:

Vlad ha detto...

tu sei la mia migliore amica

api ha detto...

anche tu.
quasi sempre.
quando non mi fai incazzare perché pungi proprio lì, dove fa male...

Ben ha detto...

Amicizia.
E' un argomento che mi sta particolarmente a cuore, che ha ispirato il mio primo romanzo.
Di quella reale e/o virtuale ho già provato a parlarne al Rifugio.
La parola magica? Incontro.

api ha detto...

incontro.
d'accordo: due chiacchiere, tre risate, poi?

api ha detto...

le amicizie virtuali possono essere così, d'accordo.
Un incontro.
Bene.
Ma quando una persona da virtuale entra in casa tua, roberto, e ti sputtana con il mondo intero... come la vedi?
io la vedo maluccio.

api ha detto...

Io comunque continuo a credere nelle amicizie.
mi piace conoscere gente nuova, mi piace fidarmi.
non mollo, anche se spesso prendo bastonate nei denti vado avanti.
il mondo è grande, siamo in tanti.
ci provo, almeno.

e voi?

Ben ha detto...

Hai deciso di farmi fare tardi stasera.
L'incontro non è solo due chiacchiere o due risate: quelle si possono fare anche con gli sconosciuti al bar.
E' incontro di pensieri, interessi comuni, anima, sentimento, modi di essere e di pensare, una semplice pacca sulla spalla, una parola sussurrata nel momento opportuno, la complicità di uno sguardo, ma anche un rimprovero se necessario, la comprensione di un problema. Credo che sia un fatto interiore, che poi fa sentire legati due o più persone.
Non penso che virtualmente tutto questo sia possibile. Virtualmente si può cominciare una conoscenza, generalmente supportata da interessi comuni, ma credo che si possa cominciare a parlare d'amicizia solo se questa si trasforma e prosegue nel reale, con il rischio che la realtà sia ben diversa da quello che avevamo ipotizzato.
Allora si prende coscienza che quella non era amicizia, come nel caso che hai citato della persona virtuale che entra in casa ecc. ecc. Un comportamento del genere, a mio avviso, non sta bene in nessun caso e in nessun luogo.
Anch'io credo nell'amicizia. Ho avuto pochi amici in vita mia, ma quelli che ho me li porto dietro da una vita. Poi ho avuto la fortuna di incontrarne altri sul mio cammino e spero che non sia finita qui.
Che vuoi farci, cara Api, come sai sono un inguaribile ottimista.

api ha detto...

anch'io continuo a crederci. proprio come te.
grazie, ben, ora torna a scrivere...

Anonimo ha detto...

certo che un lupo e un maialino nano vietnamita che parlano di amicizia mi fanno schiantare dal ridere.

Anonimo ha detto...

tacere mai, tu?

Anonimo ha detto...

Che peccato non aver potuto partecipare "in diretta" alla conversazione sull'amicizia.
Mi inserisco ora anche se avevo già espresso un po' il mio pensiero nel rifugio del nostro sensibile amico Ben.
Bella l'amicizia, ma quanto è difficile da gestire. Quando non nasce "da bambini", grazie all'istinto puro che viene dell'innocenza, è più difficile individuarla perchè spesso le convenienze e gli opportunismi, o anche solo la curiosità, ci avvicinano persone che non sempre sono amici ed è solo con la frequentazione che riusciamo a capirlo, non senza delusioni. Essere amico, non solo compagno di bisbocce, significa essere onesti, volere bene, non temere di dire in faccia ciò che si pensa dell'altro e di quello che fa.
Significa amare chi non la pensa come noi anche se questo ci crea un po' di sofferenza perchè nell'amicizia, come nell'amore, vorremmo comunità di vedute su tutto. Se si riesce a restare amici nonostante questo, nonostante l'altro abbia successo (in qualsiasi campo: dal lavoro all'amore) e noi ne abbiamo meno o non ne abbiamo affatto. Se la parola dell'altro è come un balsamo nei nostri momenti dolorosi; se arriva a consigliare una cosa nel momento in cui ne abbiamo bisogno ma non osavamo chiedere.. Allora possiamo essere certi di trovarci di fronte all'Amico. Io ne ho qualcuno e lo sono a mia volta per alcuni. Sono felice e orgogliosa di essere considerata un'Amica. Credo sia l'attestato di stima e di riconoscimento più importante per un essere umano.
L'amicizia virtuale? Possono nascere incontri "emotivi_emozionali" splendidi: posso testimoniarlo. Non sempre è possibile verificare se "funzionerebbe" anche nel vissuto quotidino concreto ma forse si tratta di un modo "diverso" di incontrare gli altri che offre la possibilità di confrontare solo le nostre menti senza la preoccupazione dell'esteriorità. E per esteriorità intendo sia l'aspetto fisico che l'abito "sociale" che si indossa. Brutto termine, lo so, ma che nei rapporti "reali" è quasi determinante per essere respinti o avvicinati.
Concludo raccontandovi del piacere provato ieri sera sentendomi dire da un'amicizia virtuale che io trasmetto sensazioni positive a distanza.
Forse non sarà "Amicizia ma non trovate che mi sia stato fatto un bel regalo?
Buon sabato a tutti!
Maria

Ben ha detto...

Maria,
da quello che ho potuto verificare per esperienza, non penso che l'aspetto esteriore, come lo definisci tu, sia determinante per un'amicizia (almeno lo spero, altrimenti sarei spacciato!).
Concordo sulla "sintonia" virtuale, per riprendere la parola che avevi usato nel commento sul Rifugio. Infatti si possono trovare persone che riusciamo ad apprezzare per i pensieri che vengono espressi. Anch'io, in questa giovane esperienza di blogger, ho trovato persone con le quali sento di avere qualcosa in comune e che probabilmente potrebbe trasformarsi in qualcosa di diverso, essendocene la possibilità, così come credo di aver capito, con altri, le diversità o le incompatibilità, che già in partenza non darebbero nessuna possibilità ad eventuali sviluppi.
Se poi capita, come è capitato a te, di ricevere un regalo come quello che hai descritto, beh, allora è bellissimo!

Anonimo ha detto...

Caro Ben,
credo di non avere espresso con chiarezza il mio pensiero sull'esteriorità. Non penso che per l'amicizia sia fondamentale, tanto meno lo è mai stato per me. Spesso però l'aspetto esteriore stimola un giudizio, (che può rivelarsi sbagliato) piuttosto che un altro e può distogliere dalla vera essenza di una persona, che questa sia bella o brutta.
Nel virtuale questa possibilità non c'è ed è più immediato l'approccio con la "testa", sempre ammesso che non indossiamo anche in questo contesto una maschera che ci renda più gradevoli ed accattivanti.
A presto Ben, è sempre un piacere discorrere con te.
Maria

Anonimo ha detto...

L'amicizia è non chiedere troppo...Càpita! Le leggi per trovare un amico non esistono. Si parte dalle affinità intellettive, sarcasmo, curiosità, mistero condito con risate finali. Poi mattone dopo mattone, anno dopo anno, ci si fa l'abitudine (un pò come nella coppia...solo che l'amicizia è molto più divertente e bella). Quando le fondamenta resistono ai primi terremoti, significa che si può continuare a mettere mattone su mattone...solo Dio sa chi è il mio vero amico! (Esiste Dio????)
PPP 2008

Micheluzzo ha detto...

PPP, posso essere tuo amico?

Anonimo ha detto...

Conoscenti tanti, tantissimi. Amici? Pochi, pochissimi, e sempre meno.

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