Duccio, Martedì, 06 Novembre 2007-BONTON

Da L’ALBERO DAI FIORI BIANCHI- Enzo Biagi.

Certo, per tutti viene il momento dei riepiloghi, del distacco. Come corre in fretta la tua storia:
tutto era ieri, il sorriso di una donna, il profumo delle stagioni, la speranza.
Una notte, nel box della rianimazione, mentre aspettavo il nuovo giorno, io, che non recito preghiere da quando ero ragazzo, ho ritrovato e ripetuto le parole del Padre Nostro.
Mi sono addormentato mentre albeggiava mormorando “ Non ci indurre in tentazione”. Ero in pace.
I pensieri si accavallano: le mie montagne, castagni, faggi, abeti, sentieri; quei monti sono fatti da miliardi di conchiglie, ogni goccia finisce al mare: anch’io sono un mollusco, una stilla, ma posso piangere.

Continuo a lavorare: non so fare altro: Un foglio di carta ed una biro: e mi faccio compagnia.
Ogni giorno è una sorpresa e una meraviglia. E ogni notte la stessa preghiera: “ Abbi misericordia”.

In un film di Orson Welles il protagonista, nel rivedere la sua esistenza ritrova il passato in uno slittino: l’innocenza perduta.
In un film di Ingmar Bergman il personaggio principale, ormai vecchio, ripensa al “posto delle fragole”.
Io ho in mente l’albero dai fiori bianchi, cresciuto accanto alle robinie, nell'orto dietro la casa: un ciliegio selvatico che faceva frutti dolcissimi e gli volavano attorno nugoli di merli golosi. Per me quell'albero è l'infanzia, la magia di certe ore e di alcuni racconti, e forse anche il senso della mia vita. E' Pianaccio: con il fonte battesimale e il campo santo.
Vuol dire mio nonno Marco, il suono delle campane, le veglie d’inverno, i mercanti di maialetti e di pignatte, le processioni, la festa del santo protettore, i funerali con le donne che cantano: “Miserere nostri, Domine”.
Sto ritornando.
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Un libro pieno e intenso: non un bilancio di una vita ma la riflessione di un uomo sereno.

duccio.

Gentile piapi, così mi piace, OGGI, ricordare l’ UOMO Biagi, se me lo consenti, ad un anno dalla sua morte.

Grazie, apiforpresident

Grazie a Te, Duccio.