Carapia!
Ti scrivo qui e nell'indirizzo del sito perché non so dove leggi più spesso.
Non sono una scrittrice anche se qualcosa da raccontare l'avrei. Come tutti, più o meno.
Non sentendomi all'altezza, però, non ti scrivo nel blog che visito ma dove non intervengo (quasi).
Non sentendomi all'altezza, però, non ti scrivo nel blog che visito ma dove non intervengo (quasi).
Ho una storia che mi piacerebbe raccontare.
A una tengo in particolar modo ma mi pone un problema di lingua che non so risolvere, nonostante ci pensi da molto tempo.
A una tengo in particolar modo ma mi pone un problema di lingua che non so risolvere, nonostante ci pensi da molto tempo.
Come rendere comprensibile al lettore quello che nella realtà è poco comprensibile anche a me?
Ti dò solo due coordinate.
Dialetto del sud (campagna teramana di cinquant'anni fa) mescolato ad un maccheronico inglese.
Dialetto del sud (campagna teramana di cinquant'anni fa) mescolato ad un maccheronico inglese.
Se tu fossi veneta come me, che faresti?
Una trasposizione dal teramese al veneto per ricombinarlo con l'inglese non sarebbe la stessa cosa.
Anche perché la signora incarna la cultura del sud.
Dovrei mettermi a studiare seriamente il dialetto del sud?
Troppa fatica, troppo tempo.
Un esempio di frase celebre della signora in un tragicomico equivoco..
"the rooffo (leggi ruffo) no scarrubba" = il soffitto non cade a pezzi
Tu che dici?
ciao
Anna
P.S. ho commentato, da mito che sono, cedendo al fascino di Fedora
eh, Fedora-Tamara-Concetta-Pamela-Pandora....la adoriamo tutti davvero.
Grazie, Anna!
eh, Fedora-Tamara-Concetta-Pamela-Pandora....la adoriamo tutti davvero.
Grazie, Anna!
4 commenti:
cori: a me queste cose capitano spesso.
glissa, fai un sorrisone, ma facendo finta di capire, mi raccomando....
un giorno di venticinque anni fa mi sentii dire, in dialetto parmigiano:
J endé zò coi 'so' skimo'
che voleva dire:
sono andati giù con gli eskimo (so'= loro, il che voleva dire che non li avevano presi in prestito...)
e poi....
Al ga' la Palmolive (polmonite)
e ce ne sono, ce ne sono tanti.
Lo smarino, cos'è? Il rosmarino...
ma il più bello sono ' i so' sturi', ma quello che te lo dirò in privato, cos'è.
grazie di essere entrata, restauratrice curiosa.
dovrei restaurarmi corpo e viso, sei in grado???????
bacionissimo.
ciaocoriiiiiiiiiiiiiiiiiiii
Troppo dinamico il tuo blog API, non riesco a starvi dietro, ho l'impressione di arrivare sempre in ritardo; sarà l'età...
Comunque, per restare in tema, se si vuole scrivere utilizzando un linguaggio "particolare" bisogna fare in modo di conoscerlo bene. Poi rimane il problema della comprensione da parte di chi legge, e non é poco. Tradurre ogni frase pseudodialettale risulta pesante. Io consiglierei il metodo Camilleri, partire piano, con pochi vocaboli ed espressioni, per aumentarne la frequenza man mano che il racconto prosegue
mannò max, si parla di verbale.
delle cose allucinanti che senti dire da chi fa quello che se la tira...
l'età tua?!
ma pensa a me che mi assento per dieci minuti e trovo 12 commenti.
Evviva il cazzeggio della moglie del cazzaro!Grazie Pia per dare asilo alle mie stronzate pomeridiane, ne avevo bisogno. Domani ti sparo un post sullo strutturalismo metaletterario relativo al periodo prefascista, vedrai che recupererò credibilità in men che non si dica!
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