I genitori gli sequestrano l'Xbox
15enne scappa di casa e muore
http://www.corriere.it/cronache/08_novembre_06/fuga_per_la_console_quindicenne_muore_c0eaca00-abd1-11dd-9d45-00144f02aabc.shtml
Cristo, ragazzi, che notizia orribile.
Evitiamo le battute ad effetto, per favore.
Bisogna parlare con i ragazzi, parlare, parlare, farli leggere libri e parlare, anche quando vorremmo fare qualcos'altro. A volte ci riesco, a volte no.
Penso al dolore che sta spezzando in due il cuore dei genitori e sto male anch'io.
La nostra è una pessima generazione di genitori.
Scusate, sto scrivendo quello che mi passa per la testa, ma, come disse Montaigne,
Non vergognamoci di dire ciò che non ci vergognamo di pensare.
Scusatemi ancora, ma più mi guardo intorno e parlo con maestre, professori e genitori mi rendo conto di quanto sia più semplice parcheggiare i figli di fronte a una playstation utilizzandola poi come un'arma di ricatto che trattarli come adulti, parlando.
Non sto pontificando, sono semplicemente tristissima per il ragazzo e per i suoi cristi di genitori che dovranno convivere con un senso di colpa mostruoso.
Visita il Rifugio di Roberto
3 anni fa
16 commenti:
Purtroppo una tragica fatalità.
Ho sequestrato anche io la playstation ai miei figli per permettere loro di gurdare altrove, e lo rifarei mille volte.
Coraggio siamo con voi!
Tragica fatalità un tubo, Catia.
I tuoi figli non scappano di casa.
Perché?????
Perché LI HAI MESSI IN GRADO DI GUARDARE ALTROVE, appunto. Perché TU hai insegnato loro a guardare altrove, TU hai fatto capire che la vita NON è un videogioco o un paio di scarpe di marca.
Perché parli con loro, a costo di scontrartici!
E' lì, l'errore: un figlio che vede l'unica ragione di vita in un videogioco.
E' questo che mi fa pensare.
Ci sono tanti genitori che lasciano fare lasciano fare, sborsano soldi... poi si rendono conto di avere completamente perso il rapporto con i figli.
Poi è tardi.
Hai ragione Pia, Perfettamente ragione. Se solo tornassimo a fare i genitori si potrebbero evitare tante cose.
Ormai si delega tutto agli altri.
Ho un nipotino che a 5 anni bestemmia e dice parolacce impronunciabili. Ebbene la sua maestra d'asilo nonchè una suora, lo mette in punizione tutti i giorni e ha avvisato mia cognata di ciò. Lei alzando le braccia le ha detto: fai bene, hai ragione.
Ma che cazzo dico io, sei tu la madre, tuo figlio deve arrivare fuori casa già educato e ti parlo di una che non fà un misero cazzo dalla mattina alla sera, tranne che lucidare i pavimenti su cui devi poter volare cammiando pena urla e bestemmie!
Capito Pia, invece di lustrare la bocca a suo figlio e lasciare un pò di polvere in più in casa.
Esattamente.
Ma la mamma di cui parli tu, per assurdo, è anche ragionevole.
Ci sono mamme che volano dalle maestre o dalle prof insultandole perché all'educazione dei figli pensano loro.
Renditi conto.
Schifo.
Pia sai che sono rappresentante di classe, ebbene addirittura ci sono dei genitori che giustificano i figli che marinano la scuola, quando la direttrice didattica chiama loro a casa.
Questo perchè ormai vogliamo lavarci la coscienza vista la latitanza educativa.
Pietro e Manuel hanno letto la notizia. Approvano tutto ciò che hai scritto e ti salutano.
Meno male.
Passo sempre per la 'strega cattiva' di Biancaneve.
è così difficile dire i 'NO'. tondi.
p.s.: i miei complimenti alla suora...
in genere
(lorenzo ha fatto 3 anni di asilo privato - diletta solo 2 perché HA SCELTO lei l'asilo pubblico) tendono a glissare... in base alle stecche che ricevono o ai ricatti morali
(visto io con occhi e orecchie: se non fate così non iscrivo il secondo figlio e convingo tutte le amiche a non iscrivere i figli da voi.)
Ragazze, mi intrometto anche se senza diritto visto che non ho figli. Non so spiegarvi perchè ma le amiche e mia cognata (mia nipote ormai ha più di 30 anni!)hanno sempre tenuto molto conto dei miei consigli nonostante io non abbia esperienza diretta.
Sono sempre stata molto sensibile all'argomento ed ho visto tanti ragazzi crescere (figli di amici, nipoti, ecc.)
I ragazzi hanno bisogno di limiti. Non si deve pensare di conquistarli accondiscendendo a qualsiasi loro richiesta o, peggio, pretesa.
Pia ha ragione quando dice che i figli vanno messi in grado di guardare altrove.
Il problema, cara Pia, è che purtroppo nemmeno molti genitori sanno farlo ma, invece di ammetterlo con umiltà e farsi aiutare, si accaniscono contro gli insegnanti quando questi vogliono esercitare il loro diritto/dovere all'insegnamento in modo corretto e con la giusta disciplina.
Che dire poi della questione telefonino a scuola? Gli insegnanti che lo proibiscono vengono presi a male parole, quando non peggio, dagli alunni e dai loro "cari" genitori.
Detto questo, sono addolorata per quanto è accaduto e spero che questo uomo e questa donna trovino la forza di andare avanti come "coppia" e non facendosi del male accusandosi a vicenda di non essere stati buoni genitori.
Un abbraccio a voi e a loro
Maria
Come tu dimostri Maria per essere dei buoni educatori non serve essere madre. Per essere dei cattivi educatori, purtroppo, oggi, basta essere madri e padri!
maria, non è questione di diritti.
Cosa vuol dire 'non essere madri', per l'amor di Dio.
E' questione di buonsenso.
per cui ben venga lo scambio di idee di tutti.
Mia sorella mi ha sempre insegnato, a ragione, che i figli 'devono sfondare dei portoni sbarrati'.
E' così.
Io ai miei bimbi non concedo premi perché vanno bene a scuola: è il loro lavoro.
L'ho sempre detto: Il vostro unico dovere è essere rispettosi con tutti (amici inclusi) e andare bene a scuola.
Ogni tanto un regalino senza motivo, certo, li adoro!
E quasi ogni giorno ci urliamo un 'Ti voglio bene', senza motivo.
E anche quando li sgrido e mi incavolo con loro, dopo la sfuriata, vado da loro a dire: "Ricordati sempre che, anche se mi arrabbio con te, io ti voglio un bene incredibile. Ed è per quello che mi arrabbio."
Bene, ora basta. Mi sono commossa e mi viene da piangere, proprio scema sono.
I tuoi figli sono fortunati, cara Pia e, da quello che capisco, anche i tuoi, Catia.
Maria
SCEMA! SCEMA! SCEMA! DAI CHE SEI AL TOP SUL L E S.
Maria sono cresciuta senza un padre. Onore alla mia mamma (ed eravamo e siamo ancora in 7 sorelle, le fab seven Simone sisters)
noi siamo MOLTO fortunati: i nostri figli NON hanno la playstation.
Qualche tempo fa il piccolino mi disse "sai papà, io sono l'unico della mia classe a non avere la playstation".
Ed io gli risposi: "sei anche l'unico che sei mesi fa è stato alle Galapagos, a vedere le tartarughe giganti. L'unico che è stato a Disneyland Parigi, Disneyland Los Angeles, Disneyland Orlando. E l'unico che, su un piccolo aereo, ha volato da Montreal alle cascate del Niagara. Tutte cose che hai fatto "insieme" alla mamma ed al papà, non restando da solo davanti ad uno schermo. Ma così, giusto per dire tre cose. Perché se mi metto a fare l'elenco non la finiamo più. Non credi di essere anche il più invidiato dai tuoi amici?"
Secondo me ... anche se ha solo 10 anni, ha capito.
:-)
Paolo
Caro Paolo,
sono d'accordissimo sul principio che hai esposto.
Sono d'accordo anche sulle tartarughe giganti e sulle cascate. Ma posso permettermi di dissentire sui vari Disneyland?
Ora tiro fuori lo scudo...
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