mercoledì 1 ottobre 2008

15

Le imperfezioni

Buonasera, Valerio,
mi permetto di scriverti dietro autorizzazione della Presidentessa del blog MKTV, tale Anna Pia Fantoni( di cui sono socia fondatrice del blog medesimo), per commentare il tuo libro, donatomi dalle vive mani della sig.ra in questione, un sabato di fine estate, nella biblioteca di Scurano.Quindi un ottimo libro. Uno di quelli che mentre leggi ti fanno pensare, e mentre pensi dici a voce alta: "Cazzo, per fortuna siamo in tanti!".Sono del parere che chi non cela le proprie debolezze, è un vincente. Speravo in una rivalsa del giornalista, nel finale. Proprio mentre fà i conti con se stesso di fronte alla materializzazione artistica di colui che ha inseguito invano per giorni. In alcuni momenti mi sono davvero incazzata e pensavo: "ma porca puttana, reagisci. Reagite!". Fino a quando ho capito che la morale sta nella coerenza dei tre personaggi.Una coerenza che qualcuno pagherà con la vita,(paradossalmente esposta al pubblico ludibrio come la sua morte),un altro con una ingiusta retrocessione professionale (giornalista paradossalmente silente e rispettoso, esposto al pubblico ludibrio nella sua redazione), ed un altro ancora (un poliziotto-poeta, rintanato nel sottofondo di una questura ed esposto anch'esso al pubblico ludibrio dei suoi colleghi), con il pensionamento. Avrebbero potuto vendere l'anima al diavolo e,invece, hanno mantenuto fede ai loro dubbi ed alla loro coscienza. E' questo che li rende vincitori. E piuttosto rari.
Adoro Simenon e - a tratti - i tuoi personaggi mi ricordano i suoi. Apparentemente perdenti. Ma vincenti all'occhio dei lettori.Questa la mia chiave di lettura. Felice della conoscenza, seppur virtuale (ma neanche tanto) come uomo e come scrittore.
Catia

15 commenti:

api ha detto...

embé, che tte devo dì: è mio amico...
e poi gli ho insegnato io a scrivere.

Anonimo ha detto...

grande Catia! critica perfetta! quasi quasi mi viene voglia di leggere pure Varesi. merito di Catia. Bravissima!!!!

xer

api ha detto...

beh, veramente te l'ho sempre detto che valeriovaleriovalerio scrive da Dio, meticcio esaanariciuto.
Certo che lei, madame tubino e tacco dodici è più attendibile, verooooo?

Anonimo ha detto...

Certo che lei, madame tubino e tacco dodici è più attendibile, verooooo?

Ita est, è più attendibile.
Catia mi sembra attendibilissima!

xer

api ha detto...

sì sì sì va beh.
sono offesissima.
giudarex.
e pensare che fui io, a invitarti qui.
Eravamo tanti amici: io, Fidel, Nico Fidenco, Mosè, Noè, Charlot, Baudelaire, Bukowski...
poi è arrivata lei e mi hanno mollato tutti.

Vlad ha detto...

Io no, io non ti mollo. Unico gentleman e uomo fedele del Moderno... pur grande seduttore, tengo fede alla mia fede.
Anche a te, che t'adiri per l'attendibilità riconosciuta ad altre, e che non riconoscesti i miei consigli... e ne ragalasti all'altrui gloria i frutti.

Ammazza, aoh, quant'è bbella sta robba!
La prossima volta vi parlerò (ancora una volta...) del valore e del senso del tradimento nel libro di Valerio. Così risponderò finalmente a Rex che mi chiese di approfondire su L&S. Ammetti che ti è venuta voglia di leggerlo già da allora...

Anonimo ha detto...

ah ah ah ... mi sa che al tg1 seguono questo blog! Hai sentito che mazzata agli architetti? Sembrava che avessero letto rex sul blog della Piuzza (ex fidanzata, ormai amo solo Catia)

xer

Anonimo ha detto...

IL libro di valerio Varesi mi è venuto voglia di leggerlo SOLO ED ESCLUSIVAMENTE dopo questa MAGNIFICA RECENSIONE di Catia. Né un minuto prima né un minuto dopo, caro M°.
Catia, per me, è la più grande critica letteraria del blog, e non solo!

xer

api ha detto...

e infierisci, infierisci, continua pure.
e io soffro pedissequamente, e ancora più pedissequamente di mando a quel paese e ti auguro la buona notte.
La Moderatora va a nanna.
Moderatevi voi da soli.

api ha detto...

Anzi, rexito, fatti moderare dalla tua fidanzata. Toh là.

Scherzo

(non è capace, quella, solo buona a calzare scarpe con i tacchi a stiletto e a sgranare gli occhioni verdi come il lago di Garda. E che sarà mai, poi.)

Ma non scherzo quando ti dico che vado a letto!
Come va il capolavoro?

Anonimo ha detto...

capolavoro alla grande. sono contentissimo -ogni tanto poi faccio un saltino da te e ne dico quattro al M°.

Poi felice e contento riparto con la Grande Opera!

vedrete che roba! altro che scuratiammanitiveronesirothecchipiunehapiunemetta

Ciao Piuzza, buonanotte e sogni d'oro. vebbè un mezzo buonasera pure al M°, va, questa sera voglio essaggerare (mezzo eh... buona e basta)

xer

Vlad ha detto...

bene, bene. La consorte moderatrice se ne è andata a letto. Ora posso sparare a zsro senza il timore di repliche immediate... Ah, ah, ah!!!!

A proposito, di che mazzata si parlava in tivu? Ormai i minimi tariffari li ha già tolti Bersani da quel dì, la laurea breve è già in vigore da un po' e comincia a produrre i suoi malefici effetti, il numero chiuso impedisce a qualche buon elemento di dare un contributo alla cultura ma intanto si trascinano fino alla laurea masse di analfabeti... Tanto per garantire il proliferare dei mestieranti al ribasso e non la crescita di qualità del Pensiero Progettuale, il nostro Ordine Professionale organizza seminari sulla 'Modulistica del Comune' (non sto scherzando...). Bleah! Che schifo!

Anonimo ha detto...

In sintesi c'è stato un servizio al tg1 dove si intervistava un tale (non ho fatto in tempo a capire chi fosse) il quale diceva che l'architettura è troppo autoreferenziale. Aveva perfettamente ragione, tanto per confermare quello che ti dicevo. Un buon architetto deve essere colto per non combinare danni. Insomma un buon architetto è come te... una persona colta e ostruita.

xer

Anonimo ha detto...

ops. ostruita è un refuso: intendevo dire una persona colta e istruita come te, caro M°

le mie scuse più sentite

xer

Vlad ha detto...

grazie, amico mio.
Ti voglio bene.

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