mercoledì 8 aprile 2009

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Pino Scaccia e il suo reportage dall'Aquila.



Iscritto all'Albo dei giornalisti professionisti dal 28 febbraio 1974, esordì nel campo del giornalismo sportivo lavorando come corrispondente da Ascoli Piceno, San Benedetto del Tronto e Milano per 90° minuto e in altre trasmissioni sportive come Tutto il calcio minuto per minuto alla radio e a La Domenica Sportiva e al Il Processo del Lunedì in tv.

Attualmente opera come inviato speciale del Tg1 Rai ed in tale veste ha seguito molti importanti avvenimenti degli ultimi vent’anni: dalla prima guerra del Golfo al conflitto serbo croato, dalla disgregazione dell’ex Unione Sovietica alla crisi in Afghanistan, fino al difficile dopoguerra in Iraq dove è stato quattro volte e dove ha conosciuto Enzo Baldoni, il freelance sequestrato e ucciso nell'agosto del 2004.

Oltre a numerosi reportage in tutto il mondo (è stato il primo giornalista occidentale ad entrare nella centrale di Chernobyl dopo il disastro ed a scoprire per primo i resti di Che Guevara in Bolivia), si è occupato spesso di cronaca con particolare riferimento a mafia, terrorismo e sequestri di persona oltre a terremoti e disastri naturali (le ultime esperienze nel Pakistan e in Iran per il terremoto e nello Sri Lanka per lo tsunami).

Ha vinto, fra gli altri, il premio cronista dell’anno per lo scoop su Farouk Kassam, il premio speciale dedicato a Ilaria Alpi (giornalista uccisa in Somalia) per i racconti di guerra ed il Premio giornalistico "Città di Salerno" (2005) di cui è anche presidente onorario.

Ha pubblicato: Armir, sulle tracce di un esercito perduto, Sequestro di persona, Kabul, la città che non c'è e La torre di Babele (uscito nel 2005). Da anni è molto attivo sul web con il suo blog "La Torre di Babele".


Pino è un cronista del TG1, in queste ore la sua bacheca è stata costellata da commenti di disgusto per la scenetta ributtante di ieri.

Ma non bisogna confondere il lato commerciale del Tg1 con le persone che vi lavorano, è per questo che cerco di farvelo conoscere un pochino di più.

http://latorredibabele.blog.rai.it/
http://www.telegiornaliste.com/scaccia.htm

9 commenti:

Antonio Lo Nardo ha detto...

Di che scenetta ributtante parli ?

api ha detto...

dell'inno allo share del tg1, di ieri, 13,30. possibile che tu non lo abbia visto?

api ha detto...

è linkato un paio di post più giù, antonio, se non l'hai ancora visto guardatelo.

xenia ha detto...

dal blog SPINOZA:

Picchi
Soddisfazione al Tg1: nella giornata del terremoto gli ascolti volano. In cerchio.
Scritto da batduccio il 8.04.09 -

credo che renda bene l'idea, no?

Antonio Lo Nardo ha detto...

Ah sì, certo. Avevo conosciuto la scena proprio grazie al tuo blog, ma non avevo associato al nome di Scaccia.
Tenchiù.

api ha detto...

l'unica cosa che associa Scaccia a questa scenetta è il fatto che lavora per TG1 anche lui, ma è tutt'altra faccenda!

Buona serata, Antonio.

Antonio Lo Nardo ha detto...

Vabbè. Sto rincoglionendo! :-)

Leggendo che "la sua casella" è stata tempestata di insulti, avevo capito (male) che anche lui si era reso protagonista di qualche altra scenetta di orrida esultanza.

maria ha detto...

Pia,
ho appena postato più o meno queste parole nel blog Le formiche elettriche allacciandomi ad un articolo di Mik che parla di sciacalli e avvoltoi di varia natura.
Scrivevo che oltre a quelli dobbiamo aggiungere un altro tipo di "figura" che non so definire: questa mattina ho sentito alla radio che alcuni di "questi" hanno chiamato al telefono abitanti di paesi intorno a L'Aquila terrorizzandoli con un finto ordine di evacuazione per pericolo scosse, spacciandosi per incaricati della protezione civile.
Più ci penso e più mi domando, con un certo schifo, quali vantaggi si possano trarre da un'azione così ignobile se non la soddisfazione al proprio sadismo senza limiti.

api ha detto...

http://latorredibabele.blog.rai.it/

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