sabato 18 aprile 2009

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131 cacciabombardieri con tre buchi nei sederi...


Ecco di cosa l'Italia aveva davvero bisogno, in un momento come questo!

O la ricostruzione o gli F35
Dodici miliardi quelli che servono (così dice Maroni) per ricostruire l'Abruzzo colpito dal terremoto e 12,9 miliardi quelli che due giorni dopo il sisma, l'8 aprile, le Commissioni Difesa di Camera e Senato hanno deciso, alla chetichella, di spendere per 131 cacciabombardieri F35 (una produzione a guida americana, cui partecipano l'Italia, l'Olanda, la Norvegia, la Gran Bretagna e altri paesi) che servono in guerre d'attacco (per sfondare le linee nemiche) e che possono anche trasportare ordigni nucleari.

In realtà i costi sono superiori ai 12,9 miliardi.
Si arriva a 15 miliardi se si aggiungono quelli già stanziati e quelli per la base di Cameri (Novara) dove verranno assemblati gli F35. Inoltre, poco meno della metà di questi saranno a decollo verticale, e quindi serve una nuova portaerei per ospitarli. E inoltre gli esperti, come il generale Fabio Mini, ci dicono che gli F35 devono essere affiancati dai caccia F22- Raptor. Che noi non abbiamo, ma ce li hanno, inutilizzati, gli Stati Uniti e dai quali saremmo costretti a comprarne un po'. Altri soldi da aggiungere.
Tutto questo mentre Tremonti per l'emergenza terremoto tenta di racimolare un po' di milioni dal 5 per mille, sottraendoli a volontariato e ricerca sul cancro. E mentre dobbiamo ricostruire case, ospedali, scuole distrutte dal sisma, ci dotiamo di un micidiale bombardiere la cui unica funzione è distruggere le linee «nemiche» e con esse, effetti collaterali, case, scuole e ospedali del «teatro di guerra» di turno. È dunque un cacciabombardiere che non serve alle «missioni di pace», a meno che queste non siano un altro modo per chiamare le operazioni di guerra. Gli F35 sono dunque incompatibili con l'art. 11 della Costituzione. Ecco perchè Sbilanciamoci ha lanciato un appello (www.sbilanciamoci.org) per chiedere al governo di fermarsi.
Il parere delle commissioni di Camera e Senato autorizza, ma non obbliga, il governo a firmare il contratto definitivo entro il 31 dicembre 2009, che ansiosamente la Lockeed - chi si rivede! - capocommessa dell'F35, chiede di accelerare. Il contratto per gli F35 è una gallina dalle uova d'oro: i costi lievitano giorno dopo giorno.
(per l'articolo completo cliccare sul testo sottolineato, se non funziona... su link)

http://www.ilmanifesto.it/il-manifesto/argomenti/numero/20090416/pagina/01/pezzo/247503/

http://www.agoravox.it/13-miliardi-per-i-caccia.html

http://www.sbilanciamoci.org/


E intanto, per dire, la scuola di Scurano e altre scuole di montagna sono a rischio chiusura perché mancano i soldi.
Vorrà dire che i nostri bambini andranno a scuola a Parma con uno di questi cacciabombardieri, no?

Ah, la notizia non esce da nessuna parte.
Non amo 'Il Manifesto', ma almeno qui c'era...

6 commenti:

api ha detto...

azzz.
pensavo di avere imparato.
ero troppo carica.
non funziona.

uffa-

Micheluzzo ha detto...

Per la difesa della patria, questo e altro. Che gliene frega a quelli del manifesto? Prendevano i rubli da Mosca...

xenia ha detto...

vuoi dire che li 'rublavano'?

Anonimo ha detto...

ci sono in giro aerei migliori dell'F-35, se lo rifilano a noi vuol dire che è una ciofeca, ma nel prezzo qualche cresta salta fuori, una villa in più per qualcuno

Anonimo ha detto...

Per esempio l'Italia ha in dotazione stormi di AMX, un aereo costruito in collaborazione tra Italia e Brasile, Aeritalia e Embraher brasiliana, un aereo che non serve a niente, un finto caccia che nessun altro al mondo possiede, una aereo da aeronautica del terzo mondo, non reggerebbe il confronto in combattimento con nessun caccia moderno

xenia ha detto...

tipo i finti aerei che Mussolini mostrava nei Cinegiornali?

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