venerdì 17 aprile 2009

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Substrato in fermento

E' quasi mezzanotte e sono da poco tornato da una presentaione di un libro.
Niente a che fare con case editrici, niente a che fare con autori famosi o scrittori esordienti o aspiranti.
Titolo: Con la testa fra le nuvole
Sottotitolo: Piccola guida al cielo
E' un libro scritto a scopo didattico-divulgativo, senza fini di lucro, il nome dei cui autori, pensate un po', è scritto all'interno. In copertina ci sono le sigle dei produttori.
Un libro scritto da chi guarda al cielo per amore delle nubi, dei fulmini, dell'atmosfera, degli arcobaleni, della meteorologia, che riesce a trasformare tutto questo in una passione e in un sentimento di felicità, che riesce ad apprezzare le piccole e grandi cose che ci circondano e che fanno sì che la vita esista.
La mia amica Cecilia, che ha curato l'impaginazione di questo libro, mi aveva invitato ed io, di buon grado, ci sono andato.
Tutto questo mi ha fatto riflettere su una cosa, e cioè che ci sono tante persone che hanno voglia di scrivere qualcosa per comunicare un messaggio, di qualsiasi tipo, e che si prodigano per coinvolgere i lettori, a prescindere dal successo, a prescindere dalla fama, per poter dire: leggilo e, se ti va, condividilo con me.

7 commenti:

api ha detto...

ed è una splendida idea.
senza dovere morire di 'fama'.
solo una condivisione di emozioni...

xenia ha detto...

sempre se trovi qualcuno che voglia condividerle...
aiutoooooo, mi sto mikizzandooooo!

Micheluzzo ha detto...

Dovrebbe essere questo lo scopo della letteratura: divertirsi. Se poi si riesce a coinvolgere gli altri, tanto meglio...

Vlad ha detto...

'lo scopo della letteratura è la conoscenza. Per il divertimento ci sono le tribune elettorali'
Martin Heidegger

Ben ha detto...

Ma chi scrive si diverte, secondo voi?

api ha detto...

beh, io fin che scrivo mi diverto, !anche).
è quando mi fanno i cazziatoni, che mi deprimo.
sigh.

Ben ha detto...

Anch'io mi diverto, non nel senso delle risate, ovviamente. Però ho letto, da qualche parte, che qualcuno ritiene la scrittura faticosa e per niente divertente. Ma forse per queste persone è un lavoro, un po' come quello mio è il ragioniere e allora... allora vi rimando al Rifugio dove avevo aperto una discussione di questo tipo

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