domenica 21 settembre 2008

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Tre sono le cose che io amo nella letteratura: la ribellione, la perfezione e l'astratto.
E le tre cose che di essa odio sono l'imitazione, la distorsione e la complessità.
Gibran Kahlil Gibran.

9 commenti:

api ha detto...

Bella frase, Catia.
Bel rosso, ricorda i capelli di Giuditta...

Anonimo ha detto...

Ho letto qualcosa di Gibran.
Ha me è piaciuta molto la seguente:
"La notte è silenziosa e nel suo silenzio si nascondono i sogni"

Catia, tu l'hai letta da qualche parte?

api ha detto...

ha me viene da dire che 'ha' me è molto toscano, spero.
temo sia una contaminazione meridionale, ma caro ben... it was your choice.

api ha detto...

io adoro correggervi.
adoro stare insieme...
ciao ben.
chi se ne frega della 'h' in più o in meno!
quello che conta è studiarci, annusarci e riconoscerci.
e poi, se si riesce, stare insieme.

Catia ha detto...

Pia la solita paracula!
Non ricordo ben, ho il libro delle massime spirituali comprato 15 anni fà a mille lire!

api ha detto...

magari togli l'accento dal fa. ti stra adoro catia.

Catia ha detto...

Pia al sa pretend dal bus del cul cal suon cum un viulin?!
Insomma il concetto è quello.
Mi cospargo il capo di cenere e chiedo umilmente scusa.

Vlad ha detto...

Brave, continuate a cazzeggiare! Intanto oggi è il primo giorno di autunno e le foglie rosse degli alberi di Catia, tra poco, saranno tutte cadute (Ricordi Prevert e le sue 'Foglie Morte' tradotte nella canzone cantata da Jean Gabin e poi, magistralmente, da Nat King Cole?).
Ciao belle, ciao Ben

Anonimo ha detto...

La potete togliere quella "h", voi della direzione? Non c'entra niente col toscano, è semplicemente un errore di digitazione.

Catia, cerca ben... e vedrai che la trovi (questo è più che un indizio).

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