sabato 27 settembre 2008

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DENSITA'



















Ora un bell'INCIPIT concettual-figurativo...

Vediamo se da una semplice immagine (pur densa di significato...) avete il coraggio di fare uscire qualcosa di buono (verranno scartati racconti tratti dai cartoons, dai film di dario Argento, da allusioni vacanziere e cose simili...).
Il titolo è: D E N S I T A'

Intanto che pensate a cosa scrivere, potete preparare un piatto semplice semplice che vi aiuterà a conquistare (o riconquistare) il vostro-a compagno-a.
'bigoli in salsa alla Vlad' (per 5-6 persone)
In una padella capiente, ponete un decilitro di olio di oliva extravergine e fate soffriggere a fuoco vivo tre scalogni affettati a rondelle sottili e un grosso spicchio d'aglio. Unite contemporaneamente una decina di filetti di alici sott'olio (meglio se avete delle alici sotto sale che avrete preventivamente lavato accuratamente). Lasciate che le rondelle di scalogno divengano dorate e quasi trasparenti.
Nel frattempo i filetti di alici si saranno sciolti diffondendo nell'ambiente un inebriante e affettuoso profumo di cose d'altri tempi... Avete presente la madelein proustiane rimembrate dalla governante Celeste? (si legge Selest...)
"...Un piacere delizioso m’aveva invaso, isolato, senza nozione della sua causa. M’aveva subito resi indifferenti le vicissitudini della vita, le sue calamità, la sua brevità illusoria, nel modo stesso in cui agisce l’amore, colmandomi d’un’essenza preziosa..."
Non dovete distrarvi; dalla eterea trasparenza lo scalogno potrebbe essere condannato ad un inesorabile annerimento. E' giunto il momento di 'spegnere' il calore con una spruzzata di vino bianco e, appagati dalla gratitudine dello scalogno che eccitato sovrapporrà una nuvola aromatica nella stanza, sciogliete in poca acqua calda un dado da brodo e versate il liquido nella padella.
Mescolate accuratamente con un cucchiaio di legno e chiudete con un coperchio. Abbassate la fiamma e lasciate 'spipettare' per tutto il tempo della cottura dei Bigoli scuri (circa 12-13 minuti).
Nell'attesa preparate un poco di pan grattato che, una volta scolata la pasta, aggiungerete senza indecisioni al sugo. Saltate i Bigoli nella padella a fuoco vivo; il pangrattato celebrerà il matrimonio tra i Bigoli e il condimento suggellando un'unione indissolubile e sensuale.
Se siete della mia SCUOLA, accompagnate con del Nebbiolo del 2005. Non ve ne pentirete. Anche perché avrete ritrovato l'amore... Ammesso che l'abbiate perso.
Ciao cari, vecchi miei

9 commenti:

api ha detto...

Mi è venuto un cognato di gomito.

Anonimo ha detto...

Che animale sarebbe lo scalogno, vecchio nostro?

api ha detto...

No, non per la pasta.
Per queste povere bestioline immolatesi per il nostro egoismo. Sembrano le strisce della catia dopo che si è fatta la ceretta.

Catia ha detto...

O sono le mosche di casa tua PIA!!!
Le mie gambe sono perfettamente depilate... tiè. Vedrai a Milano che look!

Catia ha detto...

E non ti azzardare ad indossare quei jeans pezzati che ti li riduco in brandelli, giuro.

api ha detto...

Lo Scalogno è lo Yang della Dea Fortuna, che è lo Yin.
e non distrarlo, il M°, che sta cucinando.

Catia. Mi sono rotta di ripeterlo: MI METTO I CALZONIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!
Pitonati e verdi.

api ha detto...

e poi e va beh, neanche sapesse cucinare solo lui. Narciso.

Vlad ha detto...

LO SCALOGNO NON E' UN ANIMALE. BESTIA!
E' UNA PARTICOLARE CONDIZIONE UMANA QUANDO LE COSE VANNO MALE AL MASCHILE: E' IL MARITO DELLA SFIGA!!!

Vlad ha detto...

Allora! La finite con queste ciacole di bassa lega?
Fatevi preparare i Bigoli (che non sono animali...) dai vostri consorti, prendete carta e penna e provate a scrivere qualcosa di buono una volta tanto!
AMEN

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