martedì 23 settembre 2008

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Chiusura di api, incipit di Vlad

La donna che mi sta abbracciando allenta lentamente la presa e si ritira un po' imbarazzata. La fisso negli occhi colmi di lacrime e non capisco più dove sono. So solo che sono vivo. Faccio fatica a riprendermi e mi lascio scivolare lentamente lungo il muro alle mie spalle. Mi prendo la testa tra le mani e sento dei tuoni in lontananza, al di là dei binari. Il cielo cupo minaccia un temporale.
C'è afa. Aria bassa. Spero che arrivi, voglio che arrivi subito il temporale: voglio provare ancora sensazioni antiche, provate nelle estati da ragazzo.
Voglio le cose che non ci sono più...

1 commento:

Catia ha detto...

Scusate ma io parto dell'incipit della sveglia, vediamo dove mi porta questo percorso del pensiero.
Miriam parli con persone che sanno anche guardare in alto, in basso a destra e a sinistra della tastiera, posso assicurartelo.Non annoiarti troppo cara.
Vado in uff...

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