martedì 23 settembre 2008

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Buongiorno a tutti voi

Poche cose sono in sè impossibili; più che i mezzi, è l'applicazione che ci manca per farle riuscire.
LA ROCHEFOUCAULD

8 commenti:

api ha detto...

brava giusto.
mi manca l'applicazione oggi.

Anonimo ha detto...

A proposito di buongiorno e di sorrisi, riporto qui, fra virgolette un brano tratto da "Le sette vite di Dalila e Achille",autori vari, produzione UBV. Il brano è di Alessandro Cascio, Noi sotto il sole di Santiago.
" Sorrideva, e io cercavo di storcere le labbra tanto da far somigliare quella smorfia a un sorriso. Tiravo su la pelle partendo dal naso e allargavo la bocca tanto da mostrare i denti, ma mentre le mie guance lottavano per tirare su quella pelle flaccida e sgorbutica, la tristezza faceva da contrappeso. Io tiravo su, la tristezza giù,io su lei giù. In un sorriso c'è un eterno tiro alla fune tra felicità e tristezza, e tu hai da scegliere su chi puntare. Io puntai sul vincente e ammosciai il mio viso che tutto per intero cadde come se si fosse spezzata la corda che tratteneva quel pesante tendere di pelle e muscoli".
L'immagine descritta mi fa pensare al mio amico, mentre guida con i suoi sfacciati occhiali da sole e le gote giù, risolute e convinte per la decisione presa.
Un bacio e faccina che ride.
mi

api ha detto...

grazie miri!
la mia faccina ride poco, oggi. sto cercando di tirare fuori dal mio sito qualcosa di decente e non ci salto fuori...

Anonimo ha detto...

Ma come si cucina un cinghialetto?
Devo consultare i miei cucchiai; quelli d'argento e gli altri. Allo spiedo sicuramente sì!!! E magari annaffiato con il Chianti. O no?
per "saltare fuori" hai bisogno d'aiuto? (sempre ammesso che io possa dartelo)...comunque sono qui, in posizione stramba con gambona di gesso incastrata fra tavolo e pc, godendomi le foto della Valdimello (? un piccolo paradiso ad un ora d'auto da casa mia. Conifere, cascate, laghetti, ghiacciai, pizzoccheri entusiasmanti e autunno già inoltrato). Avrei dovuto essere lì, e invece mi godo le foto...
baci, miriam

api ha detto...

ma noooooooo.
ma poverino cinghialino bambino, come ti viene in mente di cucinarlo?
comunque, miri, chiedi a vlad, lui è un esperto.

Catia ha detto...

I cinghiali no grazie. Miriam di cosa ti occupi realmente e come ci hai scoperti? Dai che son curiosa.

Vlad ha detto...

Buono il cinghiale! Come il capriolo.
Sempre con la polenta e il sughino...

Anonimo ha detto...

Mi occupo d'arte, di libri e di scuola. Ma sono sempre percorsi d'arte. Non so come vi ho scoperti, ho letto una rispostina sul sito Non è una scuola di scrittura (ma si chiama anche Quisiscrive) e così vi ho incontrati. Su Letteratitudine trovate le mie orme in questi post: L'arte che si scrive, Bambine tra letteratura e vita, Diario di scuola di Pennac e in Le sette vite di Dalila e Achille, oltre che in tutti gli altri post.
Non ho un blog e non ha alcuna intenzione di aprirlo. Ciao, a presto.
PS. non credo che cucinerò mai un cinghialino, però se mi capitasse di assaggiarlo, penso che lo farei con gusto. Non sono vegetariana, mi dispiace....
Miriam

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