Buongiorno a tutti.
Tra poco la bibliotecaria più fusa d'Italia, Anna Pia Fantoni, andrà ad aprire la biblioteca per un paio di ore.
Buon lavoro, aspiranti.
Ho deciso di seguito il consiglio del mio mentore, il Sindaco Rex-ex-ex: da oggi ricomincerò a leggere Moravia, Calvino e gli italiani. Vi saprò dire.
Ah, già, ho scattato una foto di uno scorcio della mia Bimba Bib, massì, una cosuccia, vi piace?
(Catia , chiudi quel becco: se fai la spiona come al solito TI STROZZO).
10 commenti:
comincia da "se una notte d'inverno un viaggiatore" di Calvino (un "fondamentale" per uno scrittore) e poi "l'amore coniugale" di Moravia.
xer
grazie, rex.
buona giornata.
Quello di Calvino l'ho letto. Anzi, lo voglio rileggeReX.
Pia, sei riuscita a scaricaReX la mia cartolina di auguri per la presentazione? Istruzioni in e-mail.
Se non ci riesci fatti aiutaRex dall'anomino: mi sembra che ci sappia faReX.
Buona giornata.
Alla prossima.
Sono d'accordo sui consigli di Rex.
I classici, la lettura-rilettura LENTA (così la chiamo io) per approfondire e non 'scivolare' distrattamente sulle frasi e sul senso del racconto. Anche soffermandosi sui fondamentali dettagli. Se la lettura è puro svago, si possono divorare libri a raffica, ma se si tratta di RICERCA, ci vuole pazienza e dedizione.
Del resto sono le cose che dico a Pia da sempre... cioè da quando la conosco.
Mi permetto di aggiungere l'utilità della lettura anche dei classici stranieri tradotti dai grandi scrittori-traduttori italiani; poiché si tratta di cose riscritte e reinterpretate con la stessa creatività riservata alle proprie opere (ciò può essere ancora più interessante nel caso di Pia che si occupa anche di traduzioni).
E poi, scusate se insisto, pur sostenendo pienamente la necessità della frequentazione di ciò che è già stato fatto dagli altri, non sarei così categorico sull'inutilità della Scuola come 'luogo' utile per apprendere le basi tecniche. Naturalmente, come sempre, dipente dalla qualità degli insegnanti...
x M° -E' come se una donna alta un metro e quaranta che pesa cento chili facesse un corso da modella: può fare il corso ma modella non lo diventerà mai. non farti fuorviare dal caso Giordano, vecchio mio, perché Giordano non è uno scrittore, è uno che avuto una botta di c. proprio come capita a chi compra un biglietto della lotteria. Non c'è nessun critico decente che abbia recensito il suo libro, perché nessuno considera letteratura quella roba. Detto questo, se uno si pone traguardi modesti anche un corso di scrittura può andar bene. Poi, cosa tu intenda per "basi tecniche" dio solo lo sa
Per Ben Hur (spero tu non sappia il tedesco haha): non l'ho ancora scaricata, ora vado.
Per Rex: non ci crederai:Porc... NON HO NESSUNO DEI DUE (in Bib ho perfino 'Di che tribù sei?', di Moravia, ma 'L'amore coniugale no'.
Adesso vado nell'altra ala del palazzo e controllo nella mia libreria.
Se mai inizio con Marcovaldo e 'La noia', che mi piaceva da bestia, poi passo ai tuoi due.
ti schiocco un bacione sui tre tartufi.
ma sì, vanno benissimo anche quelli, per cominciare. Però "l'amore coniugale" di Moravia è particolarmente interessante per uno scrittore perchè lì Moravia discetta delle qualità di un romanzo in modo PREZIOSO. E lo stesso dicasi per "se una notte d'inverno", che da solo vale più dell'intera scuolaHolden e di tutti i suoi "professori"
Il talento accompagnato da una botta di c... è il massimo, buon pomeriggio a tutti.
Pia ti comunicao che Pippo verrà alla presentazione del libro a Milano, poichè le prove del rally le farà sabato.(Rally Due valli internazionele, partenza da Verona piazza Brà)
Caro Rex,
per quanto riguarda la 'modella' sostengo quello che sostieni tu che sostieni quello che sostengo io...
L'anima creativa o ce l'hai o non ce l'hai. Come il bel fisico di una figona. Poi devi curarlo e mantenerlo; e poi magari c'è anche l'anima...
Per quanto riguarda la SCUOLA, non mi faccio certo fuorviare dal caso Giordano (non ho neache letto il libro...). Per SCUOLA intendo un luogo o una situazione in cui ci sia qualcuno che possa indicare le regole (e le eventuali trasgressioni) in modo diretto e in grado di ofrire consigli e correzioni con metodo e costantemente, Holden o non Holden. Sicuramente sotto tanti punti di vista più della Scuola Holden può avere un senso didattico 'Il giovane Holden', ma se qualcuno, titolato e qualificato per farlo, sta dietro ad una 'cattedra' e spiega e corregge con intelligenza, sensibilità e sapienza le BASI, queste possono costituire una buona BASE TECNICA(appunto) per cominciare.
Cosa sia una 'BASE TECNICA', non lo sappiamo solo io e dio. Lo dovrebbero sapere più o meno tutti:
la BASE è un supporto, un sostegno; la TECNICA è un insieme di regole codificate (scienticamente?...) su cui si 'organizza' una determinata disciplina.
Sarebbe come sostenere che un architetto si possa avventurare in un progetto senza essere a conoscenza di cosa sia una trave e di quanto pesi un mattone (quello che chiamo 'il senso del grave'); o che, in possesso della pura tecnica, pretenda di ridisegnare una città senza essere consapevole dell'importanza della forma.
Purtropppo, vecchio mio, la contemporaneità ci offre molti, troppi di questi casi (direi che oggi sono i prevalenti) anche a causa dell Scuole, cioè degli insegnanti.
Però, siccome parliamo di una professione e non di passatempi da autodidatti (e siamo ancora una volta d'accordo...) lasciamo stare il bricolage e l'hobbistica. Il sapere vero non si compra in edicola a dispense settimanali o non si impara attraverso un semplice 'sentito dire'.
Ma perché, su questo argomento, ci troviamo a dissertare solo io e te? Gli altri cosa ne pensano?
Buon pomeriggio
27 settembre 2008 17.02
Scuse, Chetie, me l'he scritte Lino Benfi il tuo post?
riporto: parole tue
Rally Due valli internazionele, partenza da Verona piazza Brà)
si vede che sei pugliese.
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