Io sognavo di fare l'insegnante e l'archeologa. Ma più di tutto l'insegnante. Purtroppo ho solo frequentato due anni di scuole superiori perchè son dovuta andare a lavorare causa problemi di famiglia. Mi sono ritirata da scuola con la media dell'8. Ero fortissima in lingue, letteratura italiana e biologia, altro campo che mi affascina.E disegno. Materie out educazione tecnica o disegno tecnico e matematica. Così è la vita. Pensate, quando vado ai colloqui con i professori a alle riunioni del consiglio di classe, sto bene. Avete mai la sensazione di essere in un posto e di sentirvi bene, capire che quello è il posto giusto? A me capita a scuola. Da bambina creavo il mio quaderno di scuola e giocavo a fare la professoressa.
non ci credo. Sei così in gamba, non ti vedo somara. Ah i tuoi figli hanno sicuramente il corredo cromosomico cultural-cerebrale del padre,Prince Vlad.
i primi tre anni di ragioneria ero la più asina della classe, come no. studiavo solo italiano, inglese, francese, un po' di tedesco, economia e diritto. capivo niente di matematica, matematica finanziaria, ragioneria, tecnica, geometria, geografia astronomica.
sono stata bocciata con 7 in condotta un 3 tre 4 quattro 5 e poi non mi ricordo, magari se la trovo la posto nel blog.
però l'ho pagata molto cara. la prima classe era meravigliosa (infatti siamo ancora in contatto anche su Facebook, l'altra un mortorio.
a sei anni ho scritto il mio primo libro di poesie ( quadernetto giallo e nero, ce l'ho ancora). a dodici circa scrivevo raccontini gialli e mi ero inventata anche la mia personale casa editrice, mi 'rilegavo' i racconti con orridi collages di copertina, in una ce sta pure Gino Paoli che brinda. ogni tanto ritiro fuori il passato e mi faccio sane risate. fatto sta, che ora sono davvero una scrittrice, dopo lunghe traversie. ma era quello che sognavo quando me ne stavo rannicchiata su un ramo dell'albero di limoni, di notte, nel giardino di casa. PS: e per mantenermi faccio un altro lavoro (ehehehe) Xero
non ho detto che mi piaceva Paoli (argh), ho detto che incollavo di tutto, e siccome il racconto era un giallo.... ora capisci Pippi? a casa mia andava molto Celentano, all'epoca. Xero
Ragazze, i miei complimenti per i vostri bei commenti... io ero superbrava fino alle medie, al classico niente male ma ero ribelle, ansiosa e discontinua, una pasticciona. Tale storia è proseguita all'Università. Ancora oggi, dopo più di due decenni sogno terrorizzata l'esame di maturità.
Siete fortissime ugualmente anche se a volte la realtà è leggermente diversa dai sogni, in ogni caso non è mai troppo tardi per riprendere gli studi.
sono cresciuta fra libri e musica, madre soprano interrotto da matrimonio. adoro la lirica, no, adoro TUTTA la musica tranne il jazz troppo cool perché non lo capisco. Ah, son qui a chiacchierare piacevolmente con voi perché sono malata, bronchitevolmente malata, sennò... vado a lavurar! Xero
Non è mai troppo tardi. Questa frase non vi ricorda il maestro Manzi che in Tv insegnava a leggere e scrivere agli analfabeti? Ma no, ho idea che siete troppo giovani. Pia, forse..
E' vero Bianca ma spesso altri ostacoli si aggiungono strada facendo e non sempre si possono superare.. Poi, al di là della scuola vera e propria, se si è predisposti all'apprendimento, ogni occasione è buona per arricchirsi culturalmente.
Cara Maria, concordo, difatti... beh, non voglio intristirvi ma ad una mia amica (cara, ma che spesso mi fa inc@zz@re per la sua poca acutezza) la ricerca spasmodica del titolo di studio è costata cara. Questa non aveva la capacità né la disciplina per laurearsi, si rimirava il libretto con nove esami a quarant'anni, sognando supplenze e insegnamento, ma quando mai... Basta così, questione di privacy e discrezione.
Tesoro di una Pia, i miei sogni farebbero felice qualsiasi Jung e compagnia bella. Più di questo (8-90 sulla ruota della mia città e su quella di Bari), che dire?!
AAAAAArghhhhhh che svampita! Ho dimenticato di scrivere che Bari è conosciuta come la ruota dei sogni, ora si spiega l'accenno alla simpatica città pugliese con la quale non ho alcun rapporto.
Pia, ma che figure mi facesti fare? Lo scrissi che Bari è la ruota dei sogni!!!
Ciotti.
Catia di origine pugliese, mica hai sentito parlare di una mezzosoprano di Bari che si chiama Carla Regina? O tu, xero che sei cresciuta tra la lirica?
Pia, posso essere incolpata di tutto, anche della crisi internazional-planetaria che sta sconvolgendo il mondo ma non del fatto che manchi la ruota di Parma nel Lotto italiano.
Io sognai l'incubo esame ed ecco l'8 e il 90 uscire sulla ruota della mia Cagliari. Una settimana dopo su quella di Bari.
Perdite finanziarie: con diecimila lire si vincevano allora a giocata 2.500.000 lire A BOTTA.
Siccome non giocai persi in due settimane 5.000.000 delle vecchie lire, il tutto risale a circa dieci anni fa.
ah allora non giocasti, mannaggia. lo farò io. (la senti la musica del Gladiatore, in sottofondo?) farò girare vorticamente (come un criceto hai presente?) tutte le ruote del norditalia. ma vuoi vedere che oggi che ho fatto l'outing dell'esame di maturità mi sono liberata dell'incubo e non lo sogno più.
Pia, e questo è poco... nell'agosto del 1993 ho perso cinque milioni all'Enalotto perché avevo smesso di giocare il sistema che avevo impostato: feci un undici e diversi dieci.
Ma vaff... sempre così. Per ora solo vincite piccine picciò.
A proposito di tempi che furono, sapete che ho fatto amicizia su Facebook con i due dee jay della discoteca in cui andavo la domenica pomeriggio poi, più avanti, di sera... il mitico Astrolabio? Eh? Lo sapete? si chiamano Nello Fochetti e Roby Bonardi. Pappappero.
... Ricordo la tua simpatia ... la tua allegria e i bei voti nelle materie "inesatte" (inglese, italiano ecc...) e che ti sei divertita molto in quel periodo.
Molti di noi sono stati cinque anni in clausura ... (ma ti ricordi che si andava a scuola anche al pomeriggio - 2 volte alla settimana per un totale di 6 ore)
Tu non credo ... andavi spesso in discoteca e ballavi benissimo ; ho potuto ammirarti nelle danze .... quelle poche volte in cui sono andata all'Astrolabio...
... ERAVAMO TUTTI FIGLI DELLE STELLE in quel periodo ... o no???
Ma Pia, somara? in che senso? perchè non ti piaceva tecnica bancaria? ma sai, tu ed io, avremmo dovuto andare al linguistico, invece di sopportarici 5 anni di professori stronzi e disciplina nazista....ma ai tempi nostri non c'era molta scelta..pensa che qui in Svezia i ragazzi posson oscegliere di fare il liceo con indirizzo basket, veterinaria o musical!!!!!!
36 commenti:
Io sognavo di fare l'insegnante e l'archeologa. Ma più di tutto l'insegnante. Purtroppo ho solo frequentato due anni di scuole superiori perchè son dovuta andare a lavorare causa problemi di famiglia. Mi sono ritirata da scuola con la media dell'8. Ero fortissima in lingue, letteratura italiana e biologia, altro campo che mi affascina.E disegno. Materie out educazione tecnica o disegno tecnico e matematica. Così è la vita. Pensate, quando vado ai colloqui con i professori a alle riunioni del consiglio di classe, sto bene. Avete mai la sensazione di essere in un posto e di sentirvi bene, capire che quello è il posto giusto? A me capita a scuola. Da bambina creavo il mio quaderno di scuola e giocavo a fare la professoressa.
e tu mik, cosa sognavi di fare da piccola.
l'orsetto di peluche?
a me a scuola invece viene l'ansia, perché io ero somarissima e quando mi dicono che i Vladapini sono bravissimi quasi non ci posso credere.
non ci credo. Sei così in gamba, non ti vedo somara. Ah i tuoi figli hanno sicuramente il corredo cromosomico cultural-cerebrale del padre,Prince Vlad.
i primi tre anni di ragioneria ero la più asina della classe, come no.
studiavo solo italiano, inglese, francese, un po' di tedesco, economia e diritto.
capivo niente di matematica, matematica finanziaria, ragioneria, tecnica, geometria, geografia astronomica.
sono stata bocciata con
7 in condotta
un 3
tre 4
quattro 5
e poi non mi ricordo, magari se la trovo la posto nel blog.
però l'ho pagata molto cara. la prima classe era meravigliosa (infatti siamo ancora in contatto anche su Facebook, l'altra un mortorio.
se entrassero Charlotte o Nadia potrebbero confermare la mia suprema idiozia.
dai. sì postala. Azzo eri tremenda!
Ribelle come ora.
Nadia, Charlotte venghino venghino...
a sei anni ho scritto il mio primo libro di poesie ( quadernetto giallo e nero, ce l'ho ancora). a dodici circa scrivevo raccontini gialli e mi ero inventata anche la mia personale casa editrice, mi 'rilegavo' i racconti con orridi collages di copertina, in una ce sta pure Gino Paoli che brinda. ogni tanto ritiro fuori il passato e mi faccio sane risate. fatto sta, che ora sono davvero una scrittrice, dopo lunghe traversie. ma era quello che sognavo quando me ne stavo rannicchiata su un ramo dell'albero di limoni, di notte, nel giardino di casa.
PS: e per mantenermi faccio un altro lavoro (ehehehe) Xero
certo che incollare una foto di Gino Paoli a dodici anni è una cosa un po' inquietante. Spero non ci fosse anche Tenco.
Io a dodici anni amavo
'Sandokaaaaan'
e
'Cavallo Bianco dei Matia Bazar'.
a tredici
'I'm your boogie man'.
Fuori tema.
Ah sì, tornando alla scuola:
prima superiore tre materie:
matematica fisica e scienze.
mi sono diplomata con 48, però, puntando tutto sul tema di italiano, l'interrogazione di diritto e di tedesco.
Il sogno: liceo classico e poi studiare lingue trascorrendo un anno in ogni stato...
La realtà: scuola di segreteria e lavoro a 18 anni.
Ciao Pia,
Ciao Catia (ammazza quante scarpe!)
Ciao Bianca
Ciao Xero ma chi Xei? Dai, non fare la misteriosa, racconta..
non ho detto che mi piaceva Paoli (argh), ho detto che incollavo di tutto, e siccome il racconto era un giallo.... ora capisci Pippi? a casa mia andava molto Celentano, all'epoca.
Xero
Beh, Tenco era molto bello.
Di fare la scrittrice, la giornalista e l'attrice, insomma diventare una celebrità.
Non ho mai cambiato idea.
Odio (ne approfitto qui): l'indifferenza, l'egoismo e la spilorceria.
Buona giornata a tutte/i, chickens e polli!
Ma Xero!
Non sarai davvero Rex che realizza finalmente il suo sogno?
Ragazze, i miei complimenti per i vostri bei commenti... io ero superbrava fino alle medie, al classico niente male ma ero ribelle, ansiosa e discontinua, una pasticciona.
Tale storia è proseguita all'Università.
Ancora oggi, dopo più di due decenni sogno terrorizzata l'esame di maturità.
Siete fortissime ugualmente anche se a volte la realtà è leggermente diversa dai sogni, in ogni caso non è mai troppo tardi per riprendere gli studi.
Baciotti e abbracci.
Anch'io me lo sognooooooooo.
sono cresciuta fra libri e musica, madre soprano interrotto da matrimonio. adoro la lirica, no, adoro TUTTA la musica tranne il jazz troppo cool perché non lo capisco. Ah, son qui a chiacchierare piacevolmente con voi perché sono malata, bronchitevolmente malata, sennò... vado a lavurar!
Xero
E... diverse volte dopo il terribile sogno sono usciti gli ambi secchi sulla ruota del lotto, sia Cagliari (la mia città) che Bari (quella dei sogni).
Ovvero: 8 (l'esame) e 90 (la paura).
Se risogni prova!!
Pure la lottologa me tocca fare...
aspetta mo', Blanche.
Dove dovrei giocarli, io?
Sulla ruota di Milano, di Venezia, chenneso.
L'esame l'ho dato a Parma, ma la ruota non c'è!!!!!!!
sono dettagli importanti, questi, mica te la puoi cavare così facilmente.
Non è mai troppo tardi. Questa frase non vi ricorda il maestro Manzi che in Tv insegnava a leggere e scrivere agli analfabeti? Ma no, ho idea che siete troppo giovani.
Pia, forse..
E' vero Bianca ma spesso altri ostacoli si aggiungono strada facendo e non sempre si possono superare..
Poi, al di là della scuola vera e propria, se si è predisposti all'apprendimento, ogni occasione è buona per arricchirsi culturalmente.
Ora basta, il discorso si è fatto troppo serio.
Un blogger_bacio a tutti!
Cara Maria, concordo, difatti... beh, non voglio intristirvi ma ad una mia amica (cara, ma che spesso mi fa inc@zz@re per la sua poca acutezza) la ricerca spasmodica del titolo di studio è costata cara. Questa non aveva la capacità né la disciplina per laurearsi, si rimirava il libretto con nove esami a quarant'anni, sognando supplenze e insegnamento, ma quando mai...
Basta così, questione di privacy e discrezione.
Tesoro di una Pia, i miei sogni farebbero felice qualsiasi Jung e compagnia bella. Più di questo (8-90 sulla ruota della mia città e su quella di Bari), che dire?!
AAAAAArghhhhhh che svampita! Ho dimenticato di scrivere che Bari è conosciuta come la ruota dei sogni, ora si spiega l'accenno alla simpatica città pugliese con la quale non ho alcun rapporto.
'Ciotti.
Pia, ma che figure mi facesti fare?
Lo scrissi che Bari è la ruota dei sogni!!!
Ciotti.
Catia di origine pugliese, mica hai sentito parlare di una mezzosoprano di Bari che si chiama Carla Regina?
O tu, xero che sei cresciuta tra la lirica?
oooooh.
finalmente!
per cui devo cercare la ruota che corrisponde a parma e giocare anche su bari.
ora è chiaro.
ragazzi, prox incubo divento ricca.
Pia, posso essere incolpata di tutto, anche della crisi internazional-planetaria che sta sconvolgendo il mondo ma non del fatto che manchi la ruota di Parma nel Lotto italiano.
Io sognai l'incubo esame ed ecco l'8 e il 90 uscire sulla ruota della mia Cagliari.
Una settimana dopo su quella di Bari.
Perdite finanziarie: con diecimila lire si vincevano allora a giocata 2.500.000 lire A BOTTA.
Siccome non giocai persi in due settimane 5.000.000 delle vecchie lire, il tutto risale a circa dieci anni fa.
ah allora non giocasti, mannaggia.
lo farò io.
(la senti la musica del Gladiatore, in sottofondo?)
farò girare vorticamente (come un criceto hai presente?) tutte le ruote del norditalia.
ma vuoi vedere che oggi che ho fatto l'outing dell'esame di maturità mi sono liberata dell'incubo e non lo sogno più.
Pia, e questo è poco... nell'agosto del 1993 ho perso cinque milioni all'Enalotto perché avevo smesso di giocare il sistema che avevo impostato: feci un undici e diversi dieci.
Ma vaff... sempre così. Per ora solo vincite piccine picciò.
Stanotte ho sognato un serpente lungo lungo.
ma questa conversazione è riservata a sole donne?
no, solo quelle che trattano argomenti squisitamente femminili come la tinta per i capelli e la depilazione.
puoi entrare.
Pur essendo barese doc non conosco il soprano. 8 e 90 mmh li gioco anche io ruota di venezia e Bari
ma noooo devi aspettare che io o bianca sogniamo l'esame di maturitàààààààààààààà.
A proposito di tempi che furono, sapete che ho fatto amicizia su Facebook con i due dee jay della discoteca in cui andavo la domenica pomeriggio poi, più avanti, di sera... il mitico Astrolabio? Eh? Lo sapete?
si chiamano Nello Fochetti e Roby Bonardi.
Pappappero.
... Ricordo la tua simpatia ... la tua allegria e i bei voti nelle materie "inesatte" (inglese, italiano ecc...) e che ti sei divertita molto in quel periodo.
Molti di noi sono stati cinque anni in clausura ... (ma ti ricordi che si andava a scuola anche al pomeriggio - 2 volte alla settimana per un totale di 6 ore)
Tu non credo ... andavi spesso in discoteca e ballavi benissimo ; ho potuto ammirarti nelle danze .... quelle poche volte in cui sono andata all'Astrolabio...
... ERAVAMO TUTTI FIGLI DELLE STELLE in quel periodo ... o no???
Ma Pia, somara? in che senso? perchè non ti piaceva tecnica bancaria? ma sai, tu ed io, avremmo dovuto andare al linguistico, invece di sopportarici 5 anni di professori stronzi e disciplina nazista....ma ai tempi nostri non c'era molta scelta..pensa che qui in Svezia i ragazzi posson oscegliere di fare il liceo con indirizzo basket, veterinaria o musical!!!!!!
Posta un commento