giovedì 29 gennaio 2009

37

Qui si parla di letteratura inglese


Ho cambiato titolo e testo...
Mary e Xenia hanno iniziato a parlare di Bennett (.che anche a me piace molto), e le seguo volentieri!

37 commenti:

Anonimo ha detto...

Mariaaa?! ce sei? tutti a mangiare, mi sa che sono l'unica ad avere orari strampalati di cibozie. Api mi piacerebbe un post sul cibo, deformazione profescional, o qualcosa sulle notizie più assurde del mondo tipo: picchia la fidanzata con un coccodrillo ( autentica), o anche: esplosa la bara del nonno durante il funerale ( autentica), che sembra di essere dentro un libro di Alan Bennett.
a dopo

Anonimo ha detto...

Xenia,
sono qui per una veloce ricognizione, ma sto per andare a nanna.
I libri di Alan Bennett mi piacciono un casino.
Ho letto "Nudi e Crudi", "La cerimonia del massaggio", "La sovrana lettrice" e "Scritto sul corpo". Hai qualche titolo interessante da suggerirmi? Mi piace come scrive: riesce ad inserire quel British sense of humour anche nella situazione più dolorosa.
Ciao cara, Buonanotte.

Anonimo ha detto...

ne ho letti 3.
se ti piace lo humour inglese, ti consiglio Muriel Spark, o magari la conosci già. Memento mori, in particolare. mi sembra lo pubblichi Adelphi. ho sempre difficoltà a ricordare le case editrici. e ora vado a lavurar.
buon giorno a tutti, qui c'è un sole strepitoso ed era ora!

Anonimo ha detto...

Muriel Spark, con il suo “The prime of miss Jane Brodie”, l’ho letta un secolo fa (quasi 30 anni di sicuro!) dietro consiglio di un prof inglese, per fare un po’ di pratica di lettura in lingua originale. Non mi è mai più capitato di leggere altro. La recupererò, magari con Memento mori.
Ciao, buon lavoro

api ha detto...

Bellissimo 'La sovrana lettrice'.

Qualcuno di voi ha letto Agatha Christie e P.D. James, per parlare un po' anche dei vecchi, classici 'gialli'?

Anonimo ha detto...

posto a pancia piena, oh gaudio!
adoro PDJames, ho letto anche la sua autobiografia, ha cominciato a scrivere a 53 anni, rimasta vedova e ci ha regalato piccoli capolavori di introspezione psyco, di enorme conoscenza delle miserie dell'animo umano e poi ha creato l'ispettore Dalglish ( ho scritto giusto?), poeta e riluttante indagatore, splendido. Agatha è Agatha, letta tutta a tappeto nell'adolescenza, ora la affronto in inglese ( sto studiando ancora, oh yeaH),
scusate se mi infogo, ma ci sono attualmente altre due signore del mistery decisamente outsider: Alicia Bartlett Gimenez e Fred Vargas. letture adatte a domeniche in mezzo alle intemperie, o semplicemente invernali, o sotto ombrelloni o sempre e comunque.
vostra lettrice drogata di lettura ( e mi sa che qui ce n'è parecchi some me)
ciauzzzzzzzz

Anonimo ha detto...

Mai letto niente di P.D. James. Accipicchia quanti autori che devo recuperare.
Fred Vargas è un vero godimento. Nel giallo, non solo giallo, direi. Ti conquista anche per come descrive le piccole cose quotidiane. Io e mio marito facciamo a gara a chi si accaparra per primo il suo ultimo lavoro. L'ho un po' "tradita" di recente ma la recupero di sicuro.
Vi segnalo un'ottima autrice di thriller che io leggo solo in Inglese (il solito esercizio..ma tanto non imparerò mai). Si chiama Ruth Rendell e, per me che non amo particolarmente il genere, è stata una vera scoperta. E poi capisco il suo inglese e questo me la fa adorare, ovviamente.

Anonimo ha detto...

la Rendell, mah, ne ho letti un bel po' ma non mi acchiappa, cmq ti do retta, il prox libro in inglese sarà suo ( io speriamo che me la cavo). confesso di aver provato a leggere la Wolf in lingua originale, credo di non aver capito manco di che parlava. in compenso mi sono bevuta Carver ( with a little help ok my teacher, of course!).
ciauzz

Anonimo ha detto...

l'ho rifatto! sono Xenia

api ha detto...

Ruth Rendell.. fantastica.
Scrive anche con l'alias di Barbara Vine.

L'ispettore poeta è Adam Dalgiesh

Anonimo ha detto...

Davvero Pia? Non lo sapevo?
Ma scrive thriller anche con l'altro nome?

Anonimo ha detto...

xenia,
leggere la Wolf in lingua originale è stato impossibile anche per me, con l'eccezione di alcuni brevi racconti molto semplici.
Una scrittrice abbastanza comprensibile è la grande Doris Lessing ma la mia esperienza si limita ad un libro composto da diversi racconti (3 o 4, non ricordo). Si intitola "The grandmothers".
I suoi romanzi più complessi li ho letti tradotti.

Anonimo ha detto...

sono curiosa, Maria, del perchè leggi in inglese. ora ti dico perchè lo faccio io: mi son dovuta rimettere a studiare per poter comunicare coi compagni o amici di figli. dal ginnasio non avevo più ripreso l'inglese che era la mia passione, cioè TUTTE le lingue erano la mia passione ma nn ho potuto iscrivermi a Lingue per problemi personali, ho deviato verso un'altra facoltà. ma son cmq stata premiata perchè i miei figli sono poliglotti.
ciuzzzzzzzz
ps: ho letto anche Harry POtter in inglish: delizioso ( il primo)

Anonimo ha detto...

Cara xenia,
pura passione. Non ho avuto la possibilità di studiare (non ho fatto l'università ma studi commerciali per poter lavorare presto)ma ho sempre amato molto la lettura e le lingue. Gli eventi della vita non mi hanno lasciato troppo tempo per "recuperare" ma l'inglese non l'ho mai abbandonato, anche grazie al lavoro in ufficio che ne richiede l'utilizzo.
Leggo anche in spagnolo, ma solo cose molto semplici: ho letto quasi tutti i libri di Marcela Serrano, molto sensibile ai temi femminili e alla politica del sudamerica.
Devi saperlo molto bene l'Inglese per aver letto HarryPotter. Complimenti!

Anonimo ha detto...

Dimenticavo xenia: ma gli amici dei tuoi figli di dove sono? Abiti all'estero? Scusa se te lo chiedo, forse mi è sfuggito qualche tuo intervento.

Anonimo ha detto...

beh, sto in Sardegna, più estero di così! e no, i miei figli sono in giro per il mondo e quando si riuniscono qui arriva il mondo da noi. brevi momenti di melting pot delizioso e faticoso. l'inglese lo capisco abbastanza bene ma lo parlo piuttosto male, non tanto la pronuncia, ma mi mancano i vocaboli. e poi, in mezzo a un sacco di cose da fare ci vorrebbe una giornata più lunga o energie da pila atomica. ero fuori, ad assistere a una specie di conferenza di una fotografa abbastanza famosa. mi è piaciuta.
a si biri

api ha detto...

Parliamo di Ruth Rendell:
Ho
La leggerezza del dovere
Il volto del peccato
La bambola che uccide
Il tarlo del sospetto
Il segreto della casa
La morte mi ama
La morte non sa leggere (da cui è stato tratto il film 'il buio della mente')

bravissima.

Si firma Barbara Vine in libri come:
Occhi nel buio
La casa della lunga estate

ha scelto questo alias per affiancare agli altri libri come R.R. una serie di maggiore qualità letteraria e psicologica...
ve li consiglio.


e Patricia Highsmith dove la mettiamo?

Anonimo ha detto...

Ciao Pia, ecco i miei titoli di Ruth Rendell (non so se qualcuno corrisponde alle traduzioni che hai tu):

- End in tears

- The keys to the street

- The rottweiler

- Thirteen steps down
(Questo, pensando alla trama, potrebbe essere "Il segreto della casa") Se ti va puoi verificare il titolo originale sulla tua copia.

E questi non li ho ancora letti:

- Not in the flesh

- The water’s lovely

I libri della Rendell li ho "incontrati" per caso circa 3 anni fa nella piccola libreria dell'aeroporto di Stanstead a Londra. Sfogliandoli mi sono accorta che erano leggibili e ho acquistato i due titoli disponibili.
In seguito ho scoperto che da Feltrinelli, di tanto in tanto se ne trovo qualcuno e li recupero lì, in attesa di nuovo viaggetto a Londra, città che adoro.

api ha detto...

Allora, i miei:
Vanity dies hard
The secret house of death
make death love me
a judgement in stone
the killing doll
the face of trespass
simisola

abbiamo fatto bingo: non ne corrisponde nemmeno uno!!!!

Anonimo ha detto...

Cara Xenia,
ma come, la bella Sardegna sarebbe all'estero? Per fortuna è in Italia ed è un grande privilegio per tutti noi.
Care cose mi legano alla tua bella Isola e me la fanno amare al di là delle sue meraviglie naturali.
Mi sono immaginata la scena degli amici dei tuoi figli che ti riempiono la casa. Che bello! E cosa dire poi della tua volontà di riprendere a studiare l'Inglese per poter comunicare con loro?
Sei una mamma meravigliosa.

api ha detto...

come si dice
'è in tavolaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa'?

'it's in the teeeeeibol?'

Anonimo ha detto...

Beh, se mi dici che i tuoi valgono la pena me li procurerò in originale. Avendola conosciuta così non credo che riuscirei a leggerla tradotta. Pur con molta fatica (soprattutto per i vocaboli) lo preferisco.

Ah, della Highsmith non ho mai letto niente ma so che i suoi fan nel mondo sono tantissimi.

Anonimo ha detto...

E' in tavola? Ma cosa, a quest'ora?
Prima colazione o pranzo?
O è il brunch?

api ha detto...

ma cosa vuoi tu.
sto chiedendo a xenia.
pussa via.


p.s.: ti consiglio proprio
a judgement in stone (la morte non sa leggere).

api ha detto...

cosa mi proponevi:
iz lanztaim!!!
iz branztime!
iz dinnertime?

Anonimo ha detto...

Antipatica!

api ha detto...

sgrunt!
roarrr!
brum brum!

mo' vado a stendere.
holy, hai letto del ritorno a casa di mik (va alla grande)?

Anonimo ha detto...

Ho letto Pia.
E se sua moglie avesse rotto di proposito il frigorifero per distoglierlo un po' dal computer?
Oddio...rischio il linciaggio?

api ha detto...

mah.
tutto è possibile.

Anonimo ha detto...

leggo ora gli scambi di informazione sulla Rendell. sorry, ho dato via i suoi libri, regalati, prestati. evidente segno di disaffezione. in quanto alla Highsmith (giusto?), ci ho provaro, lo giuro, nn mi scende come diciamo qui con grande raffinatezza. quindi tiro fuori l'asso di Cuori: Iris Murdoch. grande, nel suo genere. e poi rispondo alla Maria. noi ci consideriamo sardi, tanto è vero che quando usciamo dall'isolotto diciamo: vado in Italia. quando vivevo in liguria mi son capitate cose buffissime con gli indigeni a proposito del mio essere sarda ( e in realtà sono un mistosangue). forme di pregiudizi allucinanti, vi faccio un esempio ( a Rimini ospite di un'amica) mi son sentita chiedere: Ma da voi come si vestono? io rispondo sempre serissima perchè mi diverto di più e forse perchè spero di riuscire in questo modo a smontare più facilmente il pregiudizio che nn incazzandomi.
sto bevendo il caffè e poi... sigaretta, vero Apiuzzza?

api ha detto...

già... sigaretta,
Xeniuzza.

api ha detto...

ma Xenia,
voi sardi siete uguali uguali a noi?
e cosa mangiate?

Anonimo ha detto...

facile facile questa! basta guardare uno sceneggiato sulla Sardegna in TV. noi sardi mangiamo: porchetto, ravioli di pecorino, pecorino, sebadas. beviamo vino neronero( di quello forte, mi') e discendiamo TUTTI dai pastori. siamo piccoli e neri, locos e malunidos. capito mi hai?
uh, dimenticavo la leppa ( il coltello), ovvio che ce l'abbiamo sempre in tasca!

api ha detto...

e la coppola?

e il pane carasau?
e il pane guttiau?
aiò, non cercare di fregarmi.

Anonimo ha detto...

Insomma...un po' come gli Italiani(sardi inclusi)sono visti nel mondo: pizza, spaghetti, mandolino e... mafia (ma questa purtroppo non è così fantasiosa)

Anonimo ha detto...

e vabbe', se abbiamo fame, ma fame, anche il carasau, l'agnello, l'anguilla arrosto e le pardule. ma la coppola no, quella lasciala a Mik, noi abbiamo la berritta, gnorante!
oh Maria, sapessi quanta gente c'è, che va avanti a stereotipi e pastasciutta!

Anonimo ha detto...

Purtroppo lo so: stereotipi e pregiudizi sono duri a morire in ogni campo.
Ci vogliono menti ampie che sanno guardare "oltre".
Qualcuna c'è.

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