Cari, la vostra Api, donna dalle mille risorse, in questa situazione di emergenza neve, ha messo a sobbollire molto lentamente un sughino meraviglioso, come lo faceva la sua mamma.
So che schiferò i vari terroni del blog, cosa devo dirvi, ma in Emilia Romagna si usa il burro.
Per cui:
cipolla tagliata picina piciò
olio più burro
polpa di pomodoro della marca migliore (non acida, pezzi morbidi ma compatti)
e via andare fino a quando non prenderà quel meraviglioso colore scuro...
Poi questo sugo andrà a lambire gli gnocchi di patate... avvinto a una notevole quantità di parmigiano.
Non mi parlate di carota e sedano: non mi piacciono!
17 commenti:
Sto finendo la mia dieta: quando mi reco a SCURANO devo essere rientrata nella taglia 42.
Pregasi tenerne conto.
anche la mia nonna decima lo faceva cosi.....cotto ore ed ore sulla stufa a legna.....ed era il sugo piu' buono del mondo sugli gnocchi...anche se sono terrona e mi piace un sacco il pomodore fresco e il profumo di basilico!!!!!
Puoi venire a Scurano in dicembre o gennaio, Bianca: in tuta da sci.
Chette frega, la taglia?
cara Roby,
il basilico c'è...
voi barbari ostrogoti andate a burro noi terroni italici a olio (ma i meijo semo noi, fatece largo che passamo noooiii
x
sì vabbè.
non è un caso che tra Nord e Sud ci sia una frattura insanabile.
Il burro è una gioia!
W il burro!
Povero Rex, che non conosci il mio sughino.
Feel sorry for you.
per roby:
TU NON SEI TERRONA. solo per un 50 pct.
per il resto sei scuranese.
No, così, per dire.
ah se tu avessi una pallida idea di quelli della Regina... meglio così, meglio che non ce l'hai
xr
RICETTA DEL TACCHINO AL WHISKY Acquistare un tacchino di circa 5 chili per 6 persone ed una bottiglia di whisky; sale, pepe, olio d'oliva e lardo. Lardellare il tacchino, cucirlo, aggiungere sale e pepe e un filo d'olio. Scaldare il forno a 250 gradi per 10 minuti. Nell'attesa versarsi un bicchiere di whisky. Mettere in forno il tacchino su di un piatto di cottura. Versarsi due bicchieri di whisky. Bettere il dermosdado a 300 gradi ber 20 minuti. Versciarsci dre bicchieri di whisky. Dopo una messci'ora, aprire il forno della porta e sciorvegliare la bollitura del tacchetto. Brendere la vottiglia di vishschi e infilarscene una bella golata nel gargarozzo. Dopo un'altra bezz'ola, trascinarsci verscio il forno, spala ncare la porta e ributtare - no, rimirare - no - insomma, mettere la gallina nell'altro verscio. Uscitionarsci la mano con la porta e chiuderla . Cercare di scedersci su una scedia e verscarsci un uissski di bikkiere - o il contrario, non sciò più. Nuocere - no, suocere - no cuocere no, ah sì, cuocere l'animale ber 4 ore. Eh hop!, un bicchierino! Sciempre gradito. Levare il forno dal dacchino. Rimboccarsi un po' di wisdky. Cercare di nuovo di estrarre il pomo, perché la prima volta no ci sciamo riusciti. Raccogliere il facchino caduto sul pavimento. Pulirlo con uno schifo di straccio e sbatterlo su un gatto, un matto, un piatto. Ma chissenefrega. Spaccarsi la faccia a causa del grasso rimasto sul soffitto, sul pavimento della cugina e cercare di rialsarsi. Decidere che si sta meglio tutti giù per terra, ridere di pancia e finire la bottiglia di rhisky. Arrambicarsi sul letto e dorbire dudd a la noche. Mangiare il tacchino freddo con la maionese l'indomani mattina e per il resto della giornata ripulire il bordello fatto in cucina. by Xero
le gioie del burro!! sono d'accordo, ma quelle dell'ultimo tango
x
oh my God!
la ricetta del tacchino l'avevo ricevuta quattro anni fa e avevo riso come una deficiente er giorni e giorni.
Xero, chiunque tu sia, grazie!!!!!!!
rex piantala.
ti digo subito causa nani lettori.
guarda:
E sì, 'sta povera Regina.
io me la immagino sempre in cucina.
sempre depressa, non sa come fare
visto che il Recs deve sopportare.
E lui la sgrida e lei si offende
per cui poi deve tirar le tende
perché i vicini non vedano nulla
e la neve, intanto, sfruculla.
Poetessa platessa.
In luogo del burro meglio lo strutto... per la cucina intendo, ciao Roby avendo il padre siculo terrona sei u capisti!
Rex ma tu cucini sobrio o alcolico?!Ci inviterai a pranzo un dì...
e nessuno parla delle mie MERAVIGLIOSE POESIE?
Poetessa Platessa.
La casalinga perfetta tra un po' lascia il compiuter al Vladapino che deve vedere i gol e chattare con gli amici.
Magari torno.
Magari no.
ma che strutto.
per un sugo.
Mio Dio.
che schifo.
non si parla di fritture, Catia.
Altro che siclet, la Via Crucis ti meriti.
Catia io non cucino! Non son mica il Sublime io! Se vi invito a pranzo?, ma certo, al ristorante (solo le donne)
Pia le rime sono stupende. La Regina singhiozza da mezz'ora per la commosione e ti ringrazia
xr
Posta un commento