lunedì 5 gennaio 2009

6

E Facebook non chiude i gruppi a favore del boss Riina

MILANO — No alle donne che allattano i figli al seno, sì ai boss mafiosi. Una nuova polemica investe Facebook, il social network più famoso e affollato di Internet. Dopo l'annuncio, pochi giorni fa, della prossima rimozione dalle proprie pagine delle foto postate dagli utenti che ritraggono donne che allattano («È pornografia», la motivazione data dalla società californiana che gestisce il sito), Facebook è di nuovo nel mirino perché nulla fa contro chi apre pagine nel nome, e con foto, dei vari Totò Riina e Bernardo Provenzano.


Trovo molto più pornografico e vergognoso che nascano gruppi che innneggiano alla mafia!

Ma andate a leggere l'articolo.

http://www.corriere.it/cronache/09_gennaio_05/facebook_gruppi_mafia_roberto_rizzo_cde8c078-db0a-11dd-b0de-00144f02aabc.shtml

6 commenti:

Vlad ha detto...

il boicottaggio resta sempre un'arma efficace...

Micheluzzo ha detto...

Io ve l'avevo detto che sto feisbuc era una chiavica... continuate a fare tutti gli intellettuali libertari, adesso.

api ha detto...

aggiornamento:

http://www.repubblica.it/2008/12/sezioni/tecnologia/facebook-capodanno/mafia-2/mafia-2.html

Vlad ha detto...

E' nato:

Fuori la mafia da Facebook

siamo già 35.626 membri

Vlad ha detto...

ero api

api ha detto...

"Verrebbe la tentazione di dire, mi tiro fuori dal social network, invece bisogna occuparlo per fare in modo che chi ha cattive intenzioni non trovi spazio e sia costretto a confrontarsi con chi invece ne fa un uso corretto. Sono loro che devono andarsene, non noi".
Rita Borsellino, da Repubblica.it del 5 gennaio 2009

Archivio blog