Evviva Skype e la libertà di farsi i fatti propri

ROMA - "Di quei due chili ne parliamo poi, su Skype". Eccola qui la frase simbolo dell'ultima emergenza della giustizia italiana. È stata intercettata due mesi fa dagli uomini della Guardia di finanza di Milano. Al telefono un trafficante di cocaina invita il complice a continuare quella comunicazione usando il software che permette di parlare via Internet.

Ah, che disdetta! Ci si accorge solo adesso che è possibile utilizzare Skype, oltre che per parlare con i propri congiunti lontani migliaia di chilometri, per organizzare magari i propri traffici illeciti di droga o di chissà che altro. I boss sono dei furbastri, lo sanno che parlare al telefono o al cellulare può essere pericoloso, con tutti questi spioni che ascoltano le loro conversazioni, quindi usano altri mezzi, che hanno pure il vantaggio di non costare alcunchè.

A leggere l'articolo pubblicato oggi su Repubblica, sembra quasi di percepire la delusione delle forze dell'ordine (e del giornalista, chiaramente), perchè Skype usa un sistema di decrittazione delle conversazioni praticamente impossibile da scardinare, utilizzando un sistema brevettato da Skype stessa, che rende impossibile ogni tentativo di intercettazione. I cattivoni di Skype, sembra di capire, non collaborano affatto con le autorità, che così sono costrette a ricorrere a mezzi un po' più datati: avendo sede legale in Lussemburgo (sembra di cogliere l'allusione: come degli evasori fiscali qualsiasi...), quelli di Skype non sono obbligati a ubbidire (per fortuna loro) alle leggi italiane. E quando fanno la cortesia di rispondere, lo fanno in ritardo.

Sono contento che ciò avvenga: francamente comincio a essere stufo di tutte queste intromissioni nella sfera privata, certo a fin di bene, ma spesso fatte senza criterio, un po' sparando nel mucchio. Perchè con la scusa di tutelare la collettività, ci si lascia andare a restrizioni sempre più idiote della nostra privacy.

E poi, se la magistratura ottenesse queste informazioni, cioè gli algoritmi che permettono di decrittare le conversazioni, come le userebbe?

Intercetterebbe a tappeto tutte le conversazioni in partenza da una certa parte d'Italia, o quelle in arrivo dove è noto che abiti un pericoloso trafficante?

Metterebbe in azione un super sistema che scandagli secondo dopo secondo tutte le comunicazioni su Skype alla ricerca di parole chiave (droga, cocaina, ucciso, morto etc.), un po' alla maniera di Echelon?

Chi delinque inizierebbe a usare un suo codice segreto, a quel punto, come avviene per certe telefonate: e saremmo punto e a capo, entro un paio di mesi.

Ma almeno i giudici potrebbero sapere quanti bacini mando a mia moglie prima di interrompere la videochiamata su Skype...