Ero al Castello Sforzesco a fare qualche foto, tra un gruppo di giapponesi e uno di tedeschi, stando attento a non farmi investire da veloci atleti impegnati nello jogging che dribblavano cani e biciclette. Ho notato questa ragazza: l'ho vista in volto, gli occhi azzurri, la pelle chiara, e mentre camminavo, per un lungo pezzo, è rimasta ferma in questa posizione, da sola, lo sguardo perso sull'antico fossato in cui cresce verde l'erba su cui giocano e riposano i gatti del castello.
Ho cercato di capire cosa la trattenesse lì: un appuntamento, forse? Poi ho notato la busta ai suoi piedi, e credo di avere capito, di avere immaginato, che oggi fosse il suo giorno di libertà dal lavoro, forse badante, forse baby sitter, e che in quel sacchetto ci fosse il suo pranzo domenicale, da consumare forse su una panchina in compagnia di qualche altra donna come lei, immigrata come lei, solitaria come lei.
E forse quell'erba e quei gatti le ricordavano l'erba e i gatti che ha lasciato a casa sua, al suo paese, lontano.
E forse quell'erba e quei gatti le ricordavano l'erba e i gatti che ha lasciato a casa sua, al suo paese, lontano.
14 commenti:
Nice blog...
i enjoy it very much :)
Pls visit my blog at:
www.dalvindoorlando.blogspot.com
thank you so much
Best regard,
OrLaNd
@@@ INDONESIA @@@
OrLaNd, nice to meet you!
Welcome!!
Are you really from Indonesia?
You speak Italian, I guess...since you said you enjoy the blog.
Forse si tratta solo di una studentessa di architettura che aspetta di entrare al Castello dove,in uno dei più magistrali allestimenti museali della storia (BBPR), è custodita la Pietà Rondanini del sommo Michelangelo...
Aspetta la luce giusta.
Poi dal sacchetto estrarrà una piccola tela, tavolozza, pennelli...e ci regalerà un pizzico della sua passione
1 - Mi pareva troppo triste, dallo sguardo, per essere ansiosa di entrare al museo o di iniziare a dipingere.
Forse era lì perchè doveva lasciare un riscatto a qualcuno in cambio del proprio figlio di tre anni rapito da una banda di delinquenti bosniaci: ho calcolato che quel sacchetto poteva contenere circa ventitremila euro.
2 - Credo che il nostro amico orland vada in giro per blog lasciando la sua firm e un link al suo blog per aumentare le visite.
forse la ragazza ha intravisto con la coda dell'occhio un sicilinao dall'aspetto famelico e ha tenuto la busta ben accostata per timore di farsela sottrarre con la scusa: Ti faccio una foto?
lo sguardo triste era un segnale per allontanare il potenziale pericolo delle merende.
Secondo me era triste e basta, perché sentiva che la vita le scorre sopra, la consuma e non le lascia niente.
non lo so...
io ho postato un po' di link ns. su faccialibro...
in effetti ho un amico in bangladesh, in indonesia no, chissà.
facevi mika prima a chiederglielo?
Perchè chiederlo? E' bello far lavorare la fantasia, cercare di scrutare l'animo da una posa, un atteggiamento, cercare di immedesimarsi per carpire un pensiero.
In passato mi sono trovato qualche volta lontano da casa, e se trovavo un posto bello da vedere, mi incantavo, godendendo di quella bellezza, e pensavo ai miei cari.
Cosa staranno facendo? Dove saranno? Come staranno? Ancora non era l'epoca dei cellulari. La memoria volava ai momenti trascorsi insieme prima della partenza.
Per me era una giornata probabilmente noiosa, ma quei pensieri mi facevano trascorre il tempo in compagnia di chi non c'era, e quando mi risvegliavo da quell'incantesimo mi accorgevo che molti minuti erano passati.
Vi posso dire che per dieci minuti sicuramente è stata ferma lì.
e' quello che capitava anche a me
E' bello farsi delle storie sulle persone che si incotrano in giro, anche a me piace immaginarmi vite, situazioni e sentimenti altrui; non é forse questo l'esercizio alla base del lavoro di chi scrive?
Per me la ragazza stava pensando a come catturare un gatto per cucinarlo la sera stessa al suo fidanzato spacciandoglielo per coniglio...
volevi dire per 'leprotto'...
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