lunedì 2 febbraio 2009

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Figli di chi? O di cosa?

Si leggono notizie relative a fatti accomunati da una brutalità disumana come stupri e persone che incendiano altre persone, omicidi, atti di una violenza inaudita.
Si leggono notizie di fatti più ordinari, dove l'unica cosa ordinaria è la follia che li accompagna, come liti gratuite per futili motivi, liti condominiali, liti con rissa per un parcheggio, liti con pestaggio per un commento sgradito.
Si leggono notizie locali, di minore importanza, come l'aumento vertiginoso di multe.
Tutto questo mi porta a pensare che in tante persone è viva l'idea della tragressione, dell'aggiramento delle regole, del "far west", della prepotenza, della voglia di "prevalere" sugli altri a qualsiasi costo.
Pare che la legge sia rimasta soltanto una parola scritta sul vocabolario.
E stiamo parlando solo di alcune cose di casa nostra, tralasciando ciò che sta succedendo in tanti paesi stranieri.
Quando ero piccolo, i miei genitori mi dicevano, fra le altre cose, che avrei dovuto studiare, perchè il mondo sarebbe andato avanti, sarebbe cambiato, bisognava farsi trovare preparati per stare al passo coi tempi.
E il mondo è cambiato, indubbiamente.
L'uomo ha cambiato le cose, ma non riesce a cambiare se stesso. Anzi, pare che l'istinto animalesco stia nuovamente uscendo fuori, più prepotente di prima.
Ma di chi siamo figli noi? O di cosa?

13 commenti:

Micheluzzo ha detto...

Siamo purtroppo figli della nostra voracità e della nostra ignoranza, che ci porta a vedere nel soddisfacimento immediato hic et nunc di ogni nostro desiderio e bisogno il limite del nostro orizzonte vitale.

Vlad ha detto...

'... siamo figli delle stelle e pronipoti di sua maestà il denaro...'.
Parole chiave:
DENARO
POTERE
EDONISMO
ETICA
Devo scappare, più tardi torneremo sull'argomento.
Buona giornata a tutti

Micheluzzo ha detto...

Ok, io scelgo il denaro.

api ha detto...

Ho letto un articolo su Vanity Fair che mi ha fatto pensare, e molto.
Un ventisettenne accusa i genitori e tutta la nostra generazione di avere cresciuto la sua generazione in mezzo a uno sfascio totale.
Famiglie scardinate, pochi valori ed eventuali.
C'è da ragionarci su.
Dopo una decina di caffè, però.

Micheluzzo ha detto...

Troppo facile accusare gli altri per le proprie debolezze e mancanze: di cosa ti dovrei accusare io, allora? Di avermi fatto mangiare sotto una scultura di mosche?

api ha detto...

però è vero, caro che questa generazione genitoriale è pessima.
guardati intorno, guarda tanti bambini e ragazzini che vedi in giro, guarda i genitori...

dirò una frase schifosa che diceva mio padre ogni tanto:
"ci vorrebbe una guerra o un'epidemia".

la trovo orribile, ma forse un senso c'è.
non tanto nella distruzione, ma nel dovere ricostruire qualcosa, con le pezze tutti al culo... porterebbe forse a riappropriarsi di quelli che sono i valori importanti.
ma chenneso.
prima avevo sonno, ora ho fame e sragiono.
dopo vado a pisolare con diletta, litighiamo più tardi.

e poi, cosa vuoi saperne tu, della vita, filosofo imberbe.

api ha detto...

... e la scultura di mosche è arrivata al Moma ieri mattina, cosa credi.

Vlad ha detto...

Aggiungo una parola chiave:
BELLEZZA

E a tal proposito, in coda alla nota di Api, allego un mio posticino di qualche giorno fa da Diste:

Per Carla e la bellezza - 21.1.09
Cara Carla, brava! Posso permettermi?
Benissimo l'elegante commento alla mostra di Brescia.
Sono d'accordo. Anche perché la bellezza è oltre il mero aspetto formale; la bellezza è nel pensiero.
Ce lo ricordava De Gregori ('... perché la guerra è bella anche se fa male...') e, in un certyo senso, anche Celine...
E su Van Gogh, la musica e la bellezza, mi permetto di farti fare un salto qui
https://www.blogger.com/comment.g?blogID=2576322662035501822&postID=3732020973982011268

Non ti sei reso conto, caro Mik, che hai avuto l'onore di sostare sotto una installazione iperrealista-pop dal titolo 'densità'.

Anonimo ha detto...

caro Ben, quando leggo le notizie orripilans riportate e strombazzate mane e sera da quotidiani e TV, mi sorge spontanea una domanda: cui prodest?
cioè, non è che per caso, dandoci una visione di uno spaccato così odioso e assurdo ( specie sui giovanissimi) ci stanno dis_traendo da cose ancora più perniciose a livello di organismi di Stato, di decisioni governative, di crisi che a ogni pie' viene ammessa e negata con relative responsabilità?
io coi ragazzini ci lavoro ( e mica in un liceo!) credimi, le aberrazioni che leggiamo sono una minoranza, la pallottola impazzita, la follia che cova negli esseri umani( già, umani, visto che le bestie non hanno consapevolezza). la maggioranza non dico non sia un po' allo sbando, ma sarebbe serenamente rieducabile, se solo dall'ALTO arrivassero segnali di civiltà e comportamenti ETICI.
sono davvero incazzata se penso a come la scuola sia trattata in Italia. in questo momento servono mooolto di più le masse teleidiote e inculturate che dei ragazzi critici e pensanti.
e io lotto contro i mulini a vento, ma nn smetterò.

api ha detto...

sai xenia, che sono d'accordo con te sul fatto che in questo momento stanno deviando la nostra attenzione con alcune notizie che - probabilmente - servono a nasconderne altre?

vi ricordate il periodo dei cani mordaci? dove sono spariti?

ah, avete letto che madame Carfagna ha tolto una cifra spropositata di aiuti economici ai rifugi per le donne maltrattate?

api ha detto...

comunque diletta, tra ieri sera e oggi si è letta tutto 'il piccolo principe', per dire.

Micheluzzo ha detto...

Per ora non si parla nè di cani nè di morti sul lavoro, ma di donne violentate. Evidentemente questo è un argomento che tira.
Le notizie di cui ci vogliono tenere all'oscuro sono ovviamente quelle che non troverai mai sui giornali ma su internet: comprese le opinioni di quel fanatico di pochi giorni fa, che parlava di crisi monetaria americana con emissione di nuova carta moneta.
Se a tutto questo aggiungi che trasmissioni come il Grande Fratello fanno 9 milioni di spettatori, hai chiaro il quadro davanti a cui ci troviamo.

Ben ha detto...

Può darsi che ci sia un tentativo di distrarre, ma i fatti restano anche quando vengono taciuti.
Non si può aspettare che l'esempio arrivi dall'alto (staremmo freschi, visto come agiscono lassù), ma ognuno nel suo piccolo dovrebbe darlo.
Allora mi domando che esempio i genitori di oggi stiano dando ai loro figli, che sembrano essere in preda a sintomi di onnipotenza che li rende capaci di permettersi tutto.
La maggior parte dei genitori di oggi ha avuto la possibilità di studiare a differenza di altre generazioni. Teoricamente dovrebbero avere un'intelligenza superiore alle generazioni di genitori del passato, e dovrebbero essere in grado di ragionare meglio e di educare anche meglio.
Invece pare che sia il contrario: chi ha più cervello educa peggio, chi aveva meno cervello ha educato meglio, infondendo valori che sembrano essere scomparsi.
Ho cercato di descrivere un po' sinteticamente, e non vorrei generalizzare, ma non sembra anche a voi che sia così?
I miei genitori che hanno (o avrebbero avuto) circa 80 anni mi hanno insegnato dei valori che io sto cercando di trasmettere a mia figlia, perchè li ritengo giusti e sensati. Ma vedo altri che invece non fanno altro che insegnare "scorciatoie" ai loro figli.
E l'importanza data alle cose è cambiata. Vi faccio un esempio.
Da alcuni anni sono rappresentante di classe dei genitori, prima alle medie e ora alle superiori. Spesso ho sentito le lamentele per il costo dei libri, che indubbiamente sono cari. Al genitore che si stava lamentando suona il cellulare, lo estrae dalla tasca e ti accorgi che quel modello è uno degli ultimi e che costa 300-400 euro, minimo. Cioè più dei libri, con la differenza però che se uno quei libri li studia, si porterà dietro quel bagaglio di sapere per tutta la vita. Un telefono, probabilmente dopo poco tempo andrà sostituito, con uno ancora più sofisticato, alla moda, e sicuramente non si sentiranno lamentele per il suo prezzo.
Questo è solo un esempio, ma provate a pensare in quanti altri casi si può verificare una cosa simile.

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