venerdì 6 febbraio 2009

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Una questione di rispetto

In un commento precedente avevo scritto che in questi giorni avrei avuto due incontri importanti, entrambi legati al mio libro "in corso".
Il primo ve lo voglio raccontare, perchè credo dia il senso di come, alcune persone, si sentano in potere di comportarsi a loro piacimento nei confronti degli altri.
Dopo scambio di e-mail e due telefonate, viente fissato l'appuntamento per ieri, ore 9, presso il mio ufficio. Io devo spiegare a questo signore un'idea che ho in mente, accennata per telefono, da approfondire di persona. E' lui che propone la sede dell'incontro, perchè gli è di strada.
Alle ore 11,30 lo chiamo sul cellulare e gli chiedo se, per caso, ho capito male il giorno dell'appuntamento. Lui conferma, e dice che non ha potuto e che mi avrebbe chiamato. (Quando? penso io). Rifissiamo per il pomeriggio, entro le 19,00, orario in cui chiudo e vado via.
Non si presenta nemmeno nel pomeriggio.
Questa mattina ho inviato una mail a lui e, per conoscenza, all'ufficio che me lo aveva indicato per parlarci, manifestando il mio dispiacere per il mancato incontro, che una telefonata sarebbe stata gradita, restando comunque a disposizione qualora avessero ancora intenzione di ascoltare la mia idea. Il tutto in maniera educata e cordiale, ma decisa, per far capire che quel comportamento non era stato per niente corretto.
Sono certo di aver bruciato un'opportunità, perchè non si rifaranno vivi, ma non potevo tacere.

10 commenti:

Vlad ha detto...

Caro Ben, hai fatto benissimo. Il mondo è pieno di 'cioccapiatti' (come li chiamerebbe un nostro amico).
Se sono davvero interessati, si rifaranno vivi scusandosi; altrimenti, meglo perderli che trovarli...

api ha detto...

Lascia perdere, Ben.
Se sono partiti così non promettono nulla di buono.
Fai come sto facendo io: take it very easy, procedi con la tua idea.
Prova a contattare Lazzaretti via Facebook, lo trovi nei miei amici, oppure Aliberti, o bradipoedizioni o non ricordo. Guarda appunto nei miei amici, valli a conoscere e saggia il terreno.
In bocca al Lupo.

Ben ha detto...

E' quello che ho pensato io. Con questa premessa come posso iniziare un qualsiasi tipo di collaborazione? Tengo a precisare che non si trattava di un editore (quello era il secondo incontro), ma dello sbocco naturale, nella mia idea, per la vendita dei libri.
Per la verità il progetto era ambizioso, forse troppo, e forse non mi avranno preso sul serio. Comunque è ovvio che io non mi arrendo, e già ieri sera ho intrapreso altre strade.
Al momento non posso dirvi di più; sono sicuro che capirete.

api ha detto...

se vuoi, se ti fidi, possiamo parlarne in privato.
chissà cosa potrebbe uscire dalla mente di due ragionieri!

Anonimo ha detto...

Caro Ben,
la maleducazione imperversa purtroppo e nessuno se ne vergogna più. Non è detto, infatti, che questi non siano interessati alla tua proposta. Semplicemente pensano di potersi comportare così perché sei tu ad avere bisogno di loro.
Hai fatto bene a rivolgerti altrove: ti auguro di riuscire e, se questi dovessero ricontattarti ti consiglio di dir loro:

"Bello, sbaglio!".

La citazione non è colta ma è una delle scene cinematografiche che mi sono sempre gustata con grande soddisfazione. Forse la ricorderai nel film "Pretty Woman", quando, di ritorno dalle spese e vestita da gran signora, Vivian passa dalle commesse del negozio in Rodeo Drive che si erano rifiutate di servirla perché era vestita da battona e dimostra loro quanti soldi in provvigioni avrebbero potuto guadagnare occupandosi di lei.
Ciao Ben, in bocca al lupo (il tuo lupo!)

Paolo Federici ha detto...

ti regalo un aforisma:
CHI NON MI VUOLE NON MI MERITA

Ben ha detto...

Grazie Maria,
ricordo quella scena.
Ad un "in bocca al lupo" si dovrebbe rispondere "crepi", ma io non ci riesco, altrimenti il mio personaggio...

Paolo, conosco quell'aforisma, l'ho usato qualche volta, ma in tono scherzoso.

Anonimo ha detto...

so che parli di un'esperienza un po' diversa, caro Ben, ma in quanto a rifiuti, ho sperimentato le varie sfumature del silenzio. nel senso che, quando ho cominciato a mandare in giro per le case editrici i miei libri, il silenzio era, appunto, la risposta. ne ho collezionato tantissimo. a dirla tutta, ero piuttosto i-gnorante sulle meccaniche della pubblicazione. mentre tu mi sembri bello agguerrito e sopratutto credi in ciò che fai e lo persegui. è un lato del carattere di una persona che ammiro. che ne dici di : in culo alla balena?

Ben ha detto...

Speriamo che non ca@@i!
Ragazzi oggi sul blog si discute di argomenti ben più seri e tristi.
Api, inventa qualcosa per tirarci su il morale!

Anonimo ha detto...

Vi giro un messaggio ricevuto dalla nostra Bianca sulla mia casella di posta. Credevo lo avesse anche postato nel blog ma non l'ho trovato. Ciao. Maria

Carissime e carissimi di MKTV,
quanto mi siete mancate/i!

Da due settimane non mi collego a Internet, il primo messaggio è per voi! Non ho fatto nemmeno in tempo a salutarvi.

Sono in riunione dal Comites, strafelice per la nuova casa (strabeata, più che altro), ci sentiamo con più calma, un salutone, per ora solo un cenno di vita!

A prestissimo,
Bianca

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