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6 commenti:
Nell'ultima parte della sua vita Iz patì di una grave forma di obesità arrivando a pesare 340 Kg. Fu più volte ricoverato in ospedale e morì per problemi respiratori alle 12:18 del 26 giugno 1997 all'età di 38 anni. Per tutto il giorno fu mostrata la bandiera hawaiana a mezz'asta. Il suo corpo fu esposto al Capitol Building di Honolulu, dove più di 10.000 persone gli resero omaggio. Le sue ceneri furono sparse nell'oceano a Makua Beach.
Iz è stato soprannominato "Gigante buono" dai suoi ammiratori. È ricordato anche per essere stato tra gli ultimi purosangue hawaiani: sempre sorridente e ottimista, di lui fu particolarmente apprezzato l'amore che nutriva per la sua terra e per la sua gente.
wikipedia
a me dà da pensare l'energia che si trasmette tra le persone al suo funerale mentre ne cospargono le ceneri nell'Oceano.
un'atmosfera gioiosa, felice, ottimista, una visione positiva della morte.
Ecco, posso dirlo?
Io vorrò una cerimonia così, con tutti i miei amici che ridono, scherzano, mi prendono per i fondelli tra di loro...
niente chiesa, grazie.
e voglio che le mie ceneri vengano cosparse qui, sulla terra che amo.
Va be' che oggi è il mercoledì delle ceneri, ma Api, su, un po' d'animo!
Io invece pensavo di far mettere le mia ceneri nei vasi del terrazzo, così faccio da concime alle piante.
Sempre che chi rimane in vita non abbia paura che poi gli vada a tirare i piedi la notte!
Ben, sei un genio.
Hai capito la mia citazione colta del mercoledì delle ceneri.
ma cosa ho fatto di buono per meeritare un socio come te?!
Caro Ben, non mi sembra che Api sia così giù...
Voglio rilevare il sereno senso di appartenenza, al luogo ma anche alle persone, che trapela dal suo post, ricopiando un mio pensiero che le ho rivolto qualche mese fa: una 'Lettera d'amore a mia moglie a alla mia casa'. Altro che cippalippa, cuoricini svolazzanti e baci perugina...
'...Noi siamo nelle pietre dei muri e nel tetto su cui batte la pioggia, nelle porte e nelle finestre della nostra casa, e nelle piante del nostro giardino... Io e te siamo l'anima della nostra casa e del nostro giardino, e non ne possiamo fare a meno. Sarà molto difficile non esserci. Forse impossibile...
Ti amo
Paolo'
E' questo il posto che amiamo e in cui noi ormai siamo. Cominciate a capire il senso di quando affermavo 'IO SONO LA CASA'?
Noi siamo quello che facciamo, 'prima' e 'dopo'; nelle nostre azioni ma soprattutto nei nostri pensieri. Noi ci saremo fino a quando faremo, e fino a quando le persone penseranno a noi.
esatto.
e c'è tanta gioia, in questo.
e altrettanta speranza.
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