mercoledì 3 giugno 2009

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Verona, aggressione al procuratore che indaga sull'estrema destra

Il procuratore della Repubblica di Verona Giulio Schinaia è stato aggredito la notte scorsa da un giovane che ha colpito alle spalle con una bottiglia vuota. Il magistrato è finito a terra e ha riportato contusioni a una spalla.
Schinaia, dopo aver partecipato a una festa parrocchiale, stava andando a prendere la sua auto quando si è accorto di essere seguito da un gruppo di ragazzi che tra loro usavano frasi scurrili. Poi, improvvisa l'aggressione. Il procuratore è noto per le sue inchieste sull'estrema destra veronese.

Ed è lo stesso procuratore Schinaia ad essere convinto che la ragione dell'aggressione sia da ricercare nelle sue inchieste, che devono aver dato fastidio «a qualche gruppo di giovani che usa la violenza». Il procuratore si dice molto amareggiato perchè «la violenza andrebbe da tutti condannata senza se e senza ma», indicando che «sarebbe bello se i giovani capissero che bisogna usare le parole e non la violenza» per farsi capire, per manifestare le proprie opinioni. «Quello che trovo tragico - ha dichiarato - è che un giovane aggredisca una persona alle spalle, chiunque essa sia. È un atto vigliacco». Sull'aggressione sono in corso indagini da parte della Digos della Questura di Verona.

Questo articolo l'ho scaricato dal Sole 24Ore, ma ho solo il link via Facebook, non so riuscite a entrare.
http://www.facebook.com/ext/share.php?sid=87068538699&h=FTnKK&u=KD1eg&ref=nf

Comunque la notizia è riportata ovunque, anche qui:
http://www.ansa.it/opencms/export/legalita/rubriche/cronaca/visualizza_new.html_986663629.html

Non so come la pensiate voi, io sono spaventata. Per i miei figli, per me, per le persone alle quali voglio bene. Un tempo... imbecilli come questi non avrebbero mai osato aggredire un Procuratore, ora i magistrati vengono considerati deficienti venduti alle cause comuniste, le regole di comportamento e le leggi vengono considerate un optional, l'alzare la voce o le mani uno stile di vita per farsi sentire.
Basta guardare i programmi in televisione: vince chi urla più, anche se si limita a ripetere la stessa frase come un disco rotto.
L'importante è non fare parlare l'avversario.
Ieri ho sentito un politico che non apprezzo particolarmente dire questa frase: "Vorrei consegnare ai mei figli il mondo che mi hanno consegnato i miei genitori".
E non era certamente un Paradiso, questo lo sappiamo tutti, ma se non altro la convivenza era più civile, non trovate? Qualche ideale in più c'era. O no.

3 commenti:

Ben ha detto...

Quando si cerca costantemente di delegittimare magistratura e magistrati, passa il messaggio che ognuno può fare quello che vuole, la legge fai-da-te.
Ma solo alcuni, evidentemente, se ne accorgono. Pare, infatti che sia tutta una montatura della sinistra, la sinistra più potente del mondo, perchè riesce a influenzare anche i giornali stranieri.
Spesso molti discorsi (chiamiamoli così) non fanno altro che gettare benzina sul fuoco.

api ha detto...

E'per quello che dico che ho paura.
Troppa gente ha perso di vista i valori, quelli veri, diversi dal diventare famosi e ricchi senza sapere fare nulla.
Spero che cambi: lavorare sui miei figli mentre intorno i messaggi sono completamente diversi non è semplice.
A volte mi sento stanca.
Impotente.
A volte io e Vlad ci sentiamo veramente due UFO.

Ben ha detto...

Io credo che bisogna aver tenacia. Bisogna insegnare, anzi, direi educare, i figli a usare il cervello. Se ci riusciremo, e se loro ci riusciranno, poi saranno in grado di affrontare e valutare ogni cosa.