sabato 26 settembre 2009

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Piccola considerazione.


In questo anno e mezzo in cui ho conosciuto tanti autori esordienti, aspiranti, multipubblicati famosi e non, mi sono resa conto di una cosa della quale vorrei parlare con voi.
Molto spesso, trovo scrittori (soprattutto però aspiranti ed esordienti) con un ego ipertrofico, assolutamente convinti di essere lì lì per riscuotere un successo alla Grisham o alla Giordano...
Putroppo però, spesso, il loro talento non è proporzionale alla loro sincera convinzione, ma non vogliono sentirselo dire.

Ho invece conosciuto autori di 'nicchia', poco conosciuti, forse, ma molto talentuosi, convinti che si debba sempre imparare, che non si considerano arrivati all'Empireo, ma solamente - e forse - a metà strada.
Che vanno avanti con il loro stile unico, che non cambiano in favore di leggi commerciali, spesso fedeli al loro editore.

Perché, e questa è la domanda, chi arriva a scrivere e a volte a pubblicare, a volte pensa di essere dotato di chissà quale incredibile talento?
No, dico, un laureato in economia e commercio che trova un posto di lavoro in chenneso, banca, mica va in giro a sei metri da terra pensando di essere speciale, no?
Allora perché vedere le proprie parole e i propri pensieri su un foglio di carta in certi casi dà alla testa?

16 commenti:

Ben ha detto...

A parte che conosco bancari che se la menano non poco... e sono entrati pure con raccomandazione!
Credo che a volte succeda come agli artisti, ai campioni sportivi, agli attori, e perfino a chi non sa fare niente e si ritrova ad esser visto da milioni di telespettatori.
Non credo che sia un pensiero o una parola scritta sulla carta che dà alla testa, piuttosto il fatto che molte altre persone abbiano la teorica possibilità di leggerle e condividerle. E magari anche apprezzarle.
Però, Api, come si fa a generalizzare. Probabilmente chi agisce così è poi anche colui che sa vendere meglio il suo prodotto e proporsi meglio alla gente, senza comunque per questo essere o diventare talentuoso.
Poi magari c'è quello talentuoso davvero, che ha già sfondato, e che fa della sua umiltà, o della sua signorilità, il suo punto di forza. Ti faccio un esempio con un talento calcistico di alcuni anni fa: Roberto Baggio.

Micheluzzo ha detto...

La domanda non mi è chiara.
Come disse il grillo al lupo
mentre andavano al baretto,
"Questa vita mi è assai amara,
questo cielo è così cupo,
che mi butterei dal tetto".

Bianca ha detto...

Pure io Mik non cappi bene
chi ha l'ego grande se lo tiene
anche se fa il capoferroviere
o riempie d'alcool il bicchiere

nel suo bar: però sono argomenti
che lo giuro vivessi io di stenti
mai mi stuferei di esplorare
sempre, oh, disiosa di discettare

compresa l'arte della letteratura
sperando non diventi seccatura
l'intervento che qui scrivo io:
in quel caso chiedo scusa a Dio

se a volte mi scappa uno schifìo.

Bianca ha detto...

"Non capii bene", quei "cappi" lì ci stan maluccio.

Buona domenica MIK e che il relax ti sia leggiadro.
Salutami il pollo.


(la pentita di MKTV)

xenia ha detto...

incomprensibile. la strepitosa maggioranza degli scrittori è a livello 'morti de fame' ( nel senso di guadagni, me compresa), che c'è da vantasse?
che se poi guadagnassi uno sfacelo ( della serie, mi occorrerebbero circa altre 5 vite), mi guarderei bene dall'andarmene in giro a vantarmene, ihihih!

Bianca ha detto...

Ciao Xè.

Ines ha detto...

Perché è un montato, cara Api!
E' una persona - secondo me - nel cui cervello le rondelline hanno preso a girare all'impazzata.
Anche qui è una questione di equilibrio con se stessi, con gli altri, con le priorità della vita.
Diciamocelo chiaramente: se il mio unico obiettivo, nella vita, è vedere pubblicato un libro soltanto per farmene un vanto con gli altri e illudermi che valgo molto di più come persona per questo motivo, beh, è chiaro che vedere il mio nome stampato su una copertina, in mostra in una vetrina di una libreria....mi manda in visibilio.
Però - e mo non voglio sembrare fissata con gli squilibri mentali - anche quello è un campanello d'allarme. Quella persona mica sta messa tanto bene, secondo me.
Comunque concordo con Ben: questo problema può riguardare anche altre categorie.
Dipende da come girano quelle benedette rondelline in testa....
Salutoni
Però fatemi pure sapere la vostra opinione se no ho l'impressione di parlare da sola, su!

Ines ha detto...

Chiedo scusa, ma quando parlo di "squilibri mentali" non intendo psicopatologie, ma la mancanza di quell'equilibrio che permette di distinguere le priorità e, quindi, di vivere in modo sano una eventuale affermazione in un qualsiasi campo professionale o artistico.
Poi credo che tutti abbiamo sempre da imparare qualcosa.
E chi può giudicarsi arrivato?
Saluti

Ben ha detto...

Saggia Ines, concordo con tutto quello che hai detto.
Secondo me può sentirsi arrivato solo che è in preda a delirio di onnipotenza, perchè, come dici tu, tutti abbiamo da imparare.
Hai detto anche:
"Però fatemi pure sapere la vostra opinione se no ho l'impressione di parlare da sola, su!"
Beh, sapessi quante volte si prova quella sensazione.
Mik e Bianca, a volte è quasi un peccato inserirsi nei vostri "dialoghi" in rima.

Bianca ha detto...

Grazie Ben-issimo!
Felicitazioni per il tuo libro e per le iniziative alle quali è collegato, attendiamo novità.
Magari anche in video e foto.
SCURANO DOCET.

Ben ha detto...

Guarda Bianca, intanto ti dico una cosa.
Per video e foto mi sa tanto che ti dovrai accontentare di quelli di Scurano, regno della mia Api Regina. Infatti in questi ultimi giorni, ho ricevuto due risposte negative per altrettante richieste di presentazione che avevo fatto. Una di questa era una libreria, che mi ha detto no anche per i libri.
Certo, avrei preferito che le risposte fossero diverse.
Forse dovrei tacerlo, ma io sono così, trasparente al limite dell'ingenuità.
Qualcuno potrebbe dire che questo è un insuccesso. Io invece, lo sapete, cerco di guardare sempre il lato positivo delle cose, traendo da quello negativo la spinta per andare oltre. E così, proprio questa sera, uscendo dall'ufficio, mi sono detto "voglio provare a passare di lì".
Ed ho trovato un'altra libreria che è disposta a prendersi in carico qualche libro.
Se poi trovi nella mail un messaggio che non ti aspetti, da pelle d'oca, allora ti accorgi che le due notizie precedenti, bruttine, che ti hanno provocato attimi di tristezza, sono già acqua passata.
Oggi è stato un bel lunedì!

Bì ha detto...

E nooooooo caro, ora sono graditi particolari sul messaggio da pelel d'oca.

Eddai, almeno un accenno, non puoi lasciarci/mi così.

Grazie per il messaggio così sincero:
- cose positive: ce le godiamo;
- cose non positive: spinta a perseverare.

Infatto io non le chiamo nemmeno negative.

Sicuramente sei una persona molto onesta che crede in quello che fa e ce la mette tutta.
Forza e vedrai che andrà tutto ben-one.

Ciao!


(la ficcanaso di MKTV)

Ben ha detto...

Che bello, stasera bisognerebbe avere una chat-room per poter discorrere tutti in diretta.
Bì, cos'è quello sguardo furbacchione? Occhio, che ti vedo!
Comunque la mail riguardava il libro, è stata inaspettata e per questo tanto più gradita.

Ines ha detto...

Ciao Ben,
qualunque sia il motivo che ha reso questo lunedì speciale per te...bravo. Congratulazioni.

Saggia io?! Beh, non esageriamo, per favore!

Saluti

Bianca ha detto...

Allora... sono felice per te!
Facce sapè.
Che bello ricevere posta ristoratrice.

Nanna e buonanotte,

Ines ha detto...

Fedeli all'editore, dici - tra l'altro- cara Api.
Penso che innanzitutto si debba restare fedeli a se stessi.
No?

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