giovedì 24 settembre 2009

2

Gli effetti secondari dei sogni, Delphine De Vigan



Ho appena inviato questo post a Leggere e Scrivere.
Questo libro mi ha intorcinato le budella!!!!

"Finalmente, dopo gli impegni estivi e prima di quelli invernali, sono riuscita a leggere questo libro che avevo acquistato per la Bibliotechina di Scurano un anno e mezzo fa circa.

Mi dispiace tanto che, nonostante abbia vinto il 'Prix del Libraires 200b' al Salone del libro di Parigi, tra un 'Riccio' e un 'Numero Primo', da noi sia passato quasi completamente inosservato (o no, Moderator?).

Ci sono vari personaggi, descritti in modo esperto: una ragazzina di dodici anni dotata di un'intelligenza superiore, costretta a frequentare il liceo, una coppia di genitori che vivono all'ombra di una tragedia successa parecchi anni prima, un ragazzo di sedici anni che vive da solo perché il padre è fuggito all'estero e la madre ha scelto di vivere lontano da lui, una diciannovenne che vive in strada.

Vi copio spudoratamente la seconda di copertina:


Lou Bertignac ha dodici anni: la sua famiglia, chiusa nel ricordo inconfessabile di una tragedia del passato, vive in un silenzio opprimente, mentre a scuola la sua intelligenza fuori dal comune l'ha portata in una classe avanzata, piena di studenti più grandi che non hanno nulla a che spartire con lei. Incapace di creare una relazione con chiunque, Lou passa la maggior parte del suo tempo libero a vivere le emozioni degli altri: guarda il calcio in televisione per osservare la gioia dei giocatori, spia le persone per strada e, soprattutto, frequenta le stazioni ferroviarie parigine perché in quei luoghi si concentra l¿emozione di amanti che si salutano, di famiglie rimaste a lungo separate, di amici che si ritrovano. È proprio qui, alla stazione di Austerlitz, che Lou trova, tra la folla, una ragazza appena più grande di lei, Nolwenn, che si è lasciata alle spalle un passato difficile e ora vive da randagia. Tra le due, nel tempo di uno sguardo, si crea un'intesa speciale, che nessuna delle due aveva mai trovato prima. Due ragazze totalmente sole, diverse ma destinate, in qualche modo, a riconoscersi tra la folla della città, finiranno così per stringere un'amicizia che, nata lentamente, arriverà a cambiare la loro vita e il loro mondo. La vicenda, drammatica eppure lieve, di due vite chiamate a intrecciarsi e, se non a salvarsi, almeno a trovare nuove speranze.


Ecco, a me è piaciuto moltissimo e mi ha coinvolto emotivamente, su Ibs ci sono anche critiche pessime. Vorrei davvero confrontarmi con chi l'ha letto.

Buona giornata a tutti e buone letture!"







2 commenti:

Bì ha detto...

Bentornata madame Apì.

api ha detto...

grazie, Bianca.

Archivio blog