sabato 21 novembre 2009

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Fuoco fatuo - Luois Malle o del 'male di vivere'



'... io non posso toccare, non posso prendere. In fondo dipende dal cuore.
Cosa avresti voluto fare?
Avrei voluto accattivarmi la gente, trattenerla, legarla a me. Che niente mai si muovesse più attorno, ma è sempre andato tutto per aria.
Ma tu ami la gente fino a questo punto?
Volevo tanto essere amato, che mi sembrava di amare...'





Come accade leggendo un meraviglioso libro, bisogna centellinare ogni immagine, gustarla con cura, con sottile attenzione, con dedizione.
Il racconto, piano piano, ci prende per mano accarezzandoci con la musica di Satie, in un crescendo quasi impercettibile che però aumenta il ritmo della storia come i battiti del cuore mano mano che si avvicina l'incontro con la persona amata al primo appuntamento.
Una delle più belle pellicole che io abbia mai visto: irrinunciabile per chi considera 'il settimo sigillo' di Bergman un capolavoro.
Bonne nuit les enfants...

2 commenti:

xenia ha detto...

ho finito di leggere Il bacio della donna ragno' di Puig.
che mi racconti del film, caro filmamatore?

Vlad ha detto...

Cara Xenia, ti posso raccontare della fine di questo:
Alain chiude il libro che ha appena finito di leggere, lo appoggia sul comodino a fianco della Luger. La prende, se la punta al cuore e preme il grilletto. Il libro è 'Il grande Gatsby'.
Poi, al posto dei titoli di coda (apparsi invece all'inizio del film), Satie accompagna il contenuto della lettera che Alain aveva scritto scritto due giorni prima:
'Je me tue parce que vous ne m'avez pas aimé, parce que je ne vous ai pas aimés.
Je me tue parce que nos rapports furent laches, pour reserrer nos rapports. Je laisserai sur vous une tache indélébile.'

Del 'Bacio...' non ricordo più nulla, dovrei rivederlo.

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