Ho postato questa nota su Faccialibro.
Vi terrò al corrente dei consigli che ricevo...
Chiedo la solidarietà di amiche e amici faccialibro: propongo di scambiare qui sotto ricette di pietanze che amate preparare, magari veloci e semplici, per alleviarci reciprocamente il peso della routine culinaria (uuuuuuuuffffff) . Queste ricette verranno condivise con Loredana, altra santa martire dei fornelli come me, e le sue amiche... Ho invitato poche persone per ragioni spazio-temporali. Partecipate partecipate partecipate, per favore!!!!!!! Avviso per le amiche virtuose meridionali: evitate voli pindarici con pasta all'uovo... non infierite!
5 commenti:
pesce finto.
patate bollite e passate, tonno qb, amalgamare il tutto, salare, disporlo su un piatto e dargli forma di pesce, appunto.
ricoprire di maionese. volendo, fargli l'occhio con una rondella di uovo sodo.
buonissimo, appagante, poco calorico, poco costoso, velocissimo da preparare.
cavolo vuoi di più?
è una ricetta di famiglia. temo di molte famiglie. c'è anche la variante 'polpette'.
stessi ingredienti, ma impasto impolpettato, passato nel pangrattato e fritto.
ce l'hoooooooooo.
ma io ci aggiungo capperi e acciughe.
azz è una vita che non lo faccio.
brava xenia.
mo' ti metto in faccialibro.
sì ai capperi, no alle acciughe.
i capperi li scarti facile, le acciughe si 'insinuano' nel sapore e se nn piacciono..
sugo di Giovanni, o dell'arsenalotto
metti olio e 2 grossi spicchi di aglio in un pentolino ( peperoncino se vuoi), fai dorare, anzi, aiuta il tutto schiacciando l'aglio con la forchetta.
quando vedi che l'aglio sta esagerando, lo togli e butti nel pentolino una scatola di pelati ( cioè i pelati, senza la scatola). sali, e abbassi un po' il fuoco. 20 minuti ed è pronto.
PS se non ti piace l'aglio, non ci provare proprio!
xeniuccia scatenata.
consiglio però, per le persone carenti di ferro, di buttare anche la scatola, nel pentolino, no?
ti rimetto su faccialibro.
le acciughe non possono non piacere!
Quindi, io che sono veneziano (anche se non uso la bestemmia come intercalare nelle mie dissertazioni quotidiane... - secondo qualcuno in Veneto succede così...) propongo: 'bigoli in salsa' (con tocco finale magistrale del maestro...).
Procurarsi dei Bigoli (una pasta scura e ruvida simile agli spaghetti (vanno bene anche questi, in caso non troviate i primi).
Si soffrigge, in abbondante olio extravergine, abbondante cipolla bianca tagliata molto fine e uno spicchio d'aglio.
Quando la cipolla sarà appassita si aggiungeranno abbondanti acciughe salate, preventivamente lavate e private delle lische (in mancanza di queste, si possono utilizzare anche acciughe sott'olio, ma sono meglio quelle conservate sotto sale).
Si porta a bollore l'acqua per la cottura della pasta mentre cipolla e acciughe si abbracciano e si fondono in una densa e profumata salsa dorata che spande effluvi eccitanti nella cucina.
Siamo quasi pronti; si controlla l'amplesso di cipolle e acciughe con una spruzzata di vino bianco (non guasta mai...) in modo che la salsa non si asciughi troppo.
Il Bigolo, che deve uscire dall'acqua rigorosamente 'al dente', verrà scolato trattenendo un poco dell'acqua di cottura e verrà fatto saltare in una capace padella in cui, poco prima avrà trovato ospitalità la salsa insieme (qui sta il tocco magico...) a una manciata di pangrattato. L'acqua di cottura riservata servirà per amalgamare la dolce pietanza, che dovrà presentarsi al palato morbida e sensuale.
Successo garantito!
E non lasciatevi ingannare dalle convenzioni: un signorile Barbaresco (bevuto rigorosamente con un bicchiere appropriato - mica si sta parlando di lambrusco...), darà regale completezza al magnifico rito.
p.s.
è un piatto 'razionalista', apprezzato anche da chi non ama il pesce (grandi e piccini).
Posta un commento