LETTERA A UN RAGAZZO DEL 2009
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"Caro ragazzo, cara ragazza del 2009,
sono un ex ragazzo degli anni ’60, mi chiamo Beppe Grillo, ho sessant’anni. Faccio parte della generazione che ti ha fottuto. Il tuo futuro è senza pensione, senza TFR, senza lavoro. Il tuo presente è nelle mani di vecchi incartapecoriti, imbellettati, finti giovani. Quando ero bambino l’aria e l’acqua erano pulite, il traffico era limitato, la mia famiglia non faceva debiti e tornavo a scuola da solo a piedi. Non c’erano scorte padane e neppure criminali stranieri in libertà. I condannati per mafia non diventavano senatori.
Le stragi di Stato non erano iniziate, Piazza Fontana a Milano era solo un posto in cui passavano i tram. Le imprese erano gestite da imprenditori. E’ strano dirlo ora, ma c’erano persone che investivano il loro denaro per sviluppare le aziende. E manager che vedevano lontano. Enrico Mattei dell’ENI, ucciso in un attentato, Adriano Olivetti, Mondadori, Ferrari, Borghi e cento altri che non ricordo. Intorno alle città c’erano i prati e non i cimiteri di cemento che chiamano unità residenziali. La bottiglia di latte la riportavo al lattaio e non costruivano inceneritori. La televisione era un servizio pubblico in cui lavoravano anche veri giornalisti come Enzo Biagi, e con solo un quarto d’ora di pubblicità al giorno. Quando si parlava si usava il tempo futuro. Il presente e soprattutto il passato erano verbi di complemento. I giardini pubblici erano puliti e sui marciapiedi si camminava senza doversi destreggiare tra le macchine parcheggiate. Le persone erano più gentili, spesso sorridevano. Sul Corriere della Sera scrivevano Montanelli, Buzzati e Pasolini.
I genitori sapevano che i loro figli avrebbero avuto un futuro migliore. Solo dal punto di vista economico, ma questo non potevano prevederlo. I fiumi erano puliti e si poteva fare il bagno nel fine settimana che non si chiamava ancora week end. L’unico problema era rappresentato dagli imprendibili tafani. Le spiagge erano libere e il mare quasi sempre verde azzurro. La P2 era una variabile al quadrato e non ancora l’antistato progettato da Cefis. Gelli non aveva arruolato il novizio Berlusconi con la tessera 1816. L’Italia era una e indivisibile e Bossi studiava alla scuola per corrispondenza Radio Elettra. Si lavorava duro, ma si poteva risparmiare e la pensione era un approdo sicuro. Era un piccolo Eden, ora perduto. Non sapevamo di averlo. Molti lo disprezzavano. Negli ultimi sessant’anni abbiamo avuto uno sviluppo senza progresso. E ora non ci resta neppure lo sviluppo.
Le generazioni che ti hanno preceduto meriterebbero un processo da parte tua, caro ragazzo e cara ragazza. Sono colpevoli di averti rubato il futuro. Loro vivono nel presente con la seconda casa, le pensioni senza base contributiva. Loro ti governano. L’Italia ha la coppia di cariche dello Stato Presidente/Primo ministro più vecchia del mondo. Loro usano la Polizia contro gli studenti e i precari. Loro hanno ucciso la democrazia e le aziende come Tronchetti e Geronzi, i brizzolati di successo.
Caro ragazzo e cara ragazza, non potete più stare a guardare, la vita vi scivola tra le mani. Voi, invece di lasciarla scivolare, trattenetela. Io non sono in grado di dare lezioni a nessuno. Ho fatto troppi sbagli e sono troppo vecchio (anche se non dimostro i miei anni, belin). Ma ho vissuto un tempo più bello, più vero, più colorato, più umano. E so che è possibile anche per voi.
Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure.”
Beppe Grillo
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3 anni fa
22 commenti:
un po' troppo retorico, ma condivisible.
no, non lo condivido, nella dietrologia, appunto. sono più giovane di Grillo, ma ho vissuto la mia infanzia in paesini di campagna, qui in Sardegna. e c'era miseria fra i più. i signori, pochi, avevano in mano la ricchezza. i parroci spadroneggiavano con i loro anatemi. certo, l'aria era più pulita..
credo ci vogliano argomenti più attuali per svegliare le coscienze dei giovani. o forse sarà solo lo sbatterci il muso ( e molti lo stanno già facendo) che farà implodere la situazione.
non parla solo di quello, xenia...
lo so, ma il furore e il clangore dell'incazzo ( che peraltro provo pure troppo) alla fine mi sembra un inutile polverone. una cosa tipo: ce la cantiamo e ce la balliamo da soli, mentre la stragrande maggioranza del popolo sta ben volentieri dalla parte dell'Unto dal Basso. occorrerebbe un lavoro certosino di ricostruzione-cervelli pensanti a partire dalla scuola. il berlusconismo ha generato una pletora di radichette nel comportamento quotidiano dei cittadini. sradicarle non sarà facile. ecco paerchè parlo di scuola. insinuare il dubbio, discutere, abituare al ragionamento, tutte cose che non sono richieste ai ragazzi. basta che consumino e che non sfascino gli arredi. vabbe', me sto ad allarga' e mi ritorna la rabbia.
ti dico solo che stiamo sprecando ore del nostro tempo, a scuola, solo per la questione del voto in condotta. e tutto nell'eventualità che possano piovere ricorsi da parte dei genitori.
immagino, xenia.
hai visto il post in primo piano da Isabella?
agghiacciante.
l'ho visto. anche se nn ne ho proprio bisogno, nel senso che mi agghiaccio da me ogni volta che arrivano nuove circolari dal ministero, ogni volta che capitano episodi di bullismo o sfascio e i genitori degli alunni cadono dalle nuvole sull'operato dei loro angioletti mentre ti masticano la cingomma in faccia, mentre gli squilla il telefonino e ti interrompono perchè DEVONO rispondere, o altre amenità.
ci ho scritto su una 'drammedia', ma tu pensi che in gnerale interessi un argomento del genere?
no, senti, ora basta. il sole splende, il cielo è azzurro, ho proprio bisogno di una ricarica gratuita per affrontare l'ennesimo scrutinio. non vi voglio ammorbare.
se me la invii via mail la metto sia qui che su faccialibro.
troppo lunga, faccio prima a cercare un editore (ahahaha).
cmq, vai a leggerti la lettera in primo piano dal Severgnini, sembra che io l'abbia evocata.
bella la risposta di severgnini, e bravo il genitore che si pone delle domande.
Api, ragiona! ma se tu avessi problemi con i tuoi nanetti, andresti a chiedere consiglio a Severgnini? o forse ti rimboccheresti le maniche e metteresti i pargoli con le spalle al muro, a costo di urla strepiti pianti discussioni fino a notte fonda? quando leggo questo tipo di lettere mi vengono in mente le sfilate, ai colloqui, di genitori che ti chiedono quasi con le lacrime agli occhi: mi dica cosa devo fare con mio figlio.
ecchenneso? io con tuo figlio ci sto 2 ore a settimana! ma tu quanto ci parli, quanto gli stai sotto, quanto lo abbracci o lo strattalli o gli spegni il cellulare, computer videogiochi anche se sei morto dalla stanchezza, quanto rinunci a guardarti la tele per contrattare ogni più piccola cosa per ore.
già, forse il mestiere del genitore oggi dovrebbe somigliare a quello del sindacalista.
troppo stressante, darling?
Come rovinare un blog.Togliete il GRILLO! Vergognoso,falso, retorico, ruffiano e coi miliardi in tasca!
ma cosa c'è che non va in beppe grillo, insomma!!!!!!
icsicsics ecc. leggiti il testo e cerca di vedere se tra queste cose c'è un po' di verità, insomma.
e basta con le antipatie personali... che PALLE!
è vero, xenia, io non mi rivolgerei mai a severgnini per un consiglio, ma apprezzo comunque che questo amedeo si ponga il dubbio di sbagliare.
non hai idea delle lotte di casa Vladapi, i risultati per ora si vedono, ma non sempre dipende solo dai genitori.
e, cortesemente,
FIRMATI!
oh, anche le Api ogni tanto si incazzano.
troppo lungo da leggere, bisogna che lo faccia da casa.
Ciao a tutti!
Sono appena sbarcata in questo blog, indicatomi da Xenia :) Volevo ringraziarla per la visita nel mio blog e chiedere anche a voi tutti di darci un'occhiata, se vi va :)
Grazie
leparoledipinte.blogspot.com
ciao Lisa, lasciaci ogni tanto un commento, siamo semi-seri, ti piacerà. per quanto mi riguarda, ogni tanto verrò a commentare sul tuo blog
ciauz
Ben-venuta Lisa!
ciao Lisa, ti sei presa un bel cazziatone da Paolo Di Stefano, ieri... ma non te la prendere, se ci pensi bene non ha tutti i torti.
molto carino il tuo blog, brava!
Forse non è molto signorile Api ma... insomma, quando ho letto del dito sono partita in quarta.
Gli è che viviamo in uno sporco mondo pieno di birboni e di ingiustizie.
Puah.
Naty è più simpatica, e anche Tarsio e i cani.
Corro a casa a meditare sul da farsi, fate i bravi e tenete alta la bandiera di MKTV.
Ciao e buon week-end se non mi collego prima!
Baciotti,
Bì
Ma, che dire. Io sono sempre scettico quando escono fuori questi fenomeni alla Beppe Grillo. Infatti, spesso, sanno cosa dire, cosa portare alla luce, ma poi, nei fatti, non sanno proporre dei seri rimedi a tutto ciò che non funziona. In altri casi, quando lo fanno, si limitano ad alcuni settori solamente.
A prescidere da quello che è scritto nel post, che può essere vero, falso, retorico, non retorico, ecc., io ritengo che chi vuole cambiare veramente le cose debba avere visioni diverse, più complete.
E' scomparsa la voglia di partecipare alla vita attiva del paese, e perchè no, alla vita politica, se è vero, come sembra, che oggi conta più chi non va a votare che chi invece compie il suo diritto-dovere.
Questa forse sarebbe una delle prime cose da cambiare.
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