sabato 11 settembre 2010

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Palcoscenità / 1



REINCARNAZIONE
Atto unico

Mattina presto: sulle strade della città poche automobili scorrono lente verso luoghi di lavoro malsani, dove l'invidia e la gelosia la fanno da padrone. I rari autobus che passano, come il 13 barrato e il 72 spento, sono invece carichi di pendolari arrabbiati, pronti a litigare con il compagno di fabbrica per una vite o un bullone negato. Un'automobile della polizia corre a sirene spiegate verso uno dei bar già aperti a quest'ora.
Un uomo è in piedi sotto la doccia, non importa se dentro al bagno di casa sua o della fidanzata: l'acqua scorre sulla sua pelle, mentre egli, con gesto che mescola infinita pazienza a malcelata sapienza, insapona fischiettando l'ascella destra. Due lunghi peli, uno Nero e uno Biondo, riemergono tramortiti da quell'orgia di schiuma profumata a ph neutro, un'efficacia non testata su animali da laboratorio ma su randagi catturati nottetempo nelle oscure periferie metropolitane (attualmente in offerta a € 1,99).
Tra i due scatta immediata una solidarietà di categoria: il ghiaccio è rotto.

N - Preferivo il mio lavoro di prima...
B - Cosa facevi?
N - Il baffo.
B - Attività all'aria aperta, eh?
N - Già: qui invece fa sempre caldo, e io odio l'umidità.
B - Perché ti hanno licenziato?
N - Alla sua nuova ragazza non piacevo.
B - Che tempi! Però...
N - Però cosa?
B - Non ti allarmare, ma se non le piacciono i baffi...
N - ... è probabile che non le piacciano neanche le ascelle pelose!!!
B - Spero di non avere ragione, in questo caso.
N - O mio Dio! E quello cos'è?
B - E' un rasoio! Scappiamo!
N - Non possiamo: ci siamo incarniti!!!

La lama si abbatte lenta sulle loro esistenze miserabili, strappandoli alle loro miserie mortali e morali: un fiotto di acqua tiepida elimina gli ultimi residui di schiuma dall'ascella.
Domani, su qualche altro pezzo di epidermide, un nuovo pelo nascerà...


(IN MEMORIA DI MICHELE PERRIERA)

8 commenti:

xeniatxia ha detto...

oh, quanto mi erano mancate, caro Gorillaz, le sue esternazioni traumatevoli!
devo ammettere ( con lieve rossore di cipria) che Lei sta superando se stesso ( e i suoi peli, of course).
pregevole spregiante umanità, La informo che il 'pezzo' è già stato inviato per e-mail alla mia cara editor Fran ( detta Lo squalo).
au revoir
la Sua Tzia

Micheluzzo ha detto...

La Sua sollecitudine nei confronti della mia arte traumaturgica è per me motivo di depilazione.

Vlad ha detto...

depilazione, depravazione, demotivazione. Ecco ciò che emerge dall'atmosfera metropolitana sospesa (dai tratti sironiani) che governa la scena del risveglio dell'umanità, .
L'evidente senso di sradicamento che si abbatte sui peli rappresenta efficacemente la perdità di identità cosmica postmoderna che cerca conforto nelle inutili cornici.
Non c'è scampo; non c'è salvezza: la lama inesorabile del tempo suggella definitivamente l'impossibilità del riscatto.
Così sia

Ben ha detto...

Il finale è fuor di dubbio segno di rinascita: un nuovo pelo nascerà.
La vita continua.

xenia ha detto...

un applauso per Vlad!

Vlad ha detto...

grazie, grazie.

Micheluzzo ha detto...

Spiace notare come nessuno degli autorevoli commentatori abbia messo nel giusto risalto il ruolo, vieppiù accennato ma non propriamente disarmante per l'ingenuità precoitale che lo caratterizza e il contesto in cui si manifesta nella sua interezza, spiace notare, dicevamo, che nessuno se la sia presa con la fidanzata tricofobica: che si tratti di una difesa d'ufficio aprioristicamente illogica?

api ha detto...

io quando leggo la frase
'farla da padrone' vengo assalita da un cognato di gomito.
i miei rospetti!

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