giovedì 1 luglio 2010

13

un po' stancamente...

Ecco venire il tempo che vibrando sullo
stelo ogni fiore svapora come un incensiere; i suoni e i profumi
volteggiano nell'aria della sera; valzer malinconico e languida
vertigine.

Ogni fiore svapora come un incensiere;
il violino freme come un cuore straziato; valzer malinconico,
languida vertigine! Il cielo è bello e triste come un grande altare.

Il violino freme come un cuore
straziato, un cuore tenero che odia il nulla vasto e nero! Il cielo è
triste e bello come un grande altare; il sole annega nel suo sangue
che si raggruma.

Un cuore tenero che odia il nulla vasto
e nero raccoglie ogni vestigio del luminoso passato! Il sole s'è
annegato nel suo sangue che si raggruma, il tuo ricordo in me riluce
come un ostensorio.


(C. Baudelaire - Armonia della sera)

13 commenti:

maria ha detto...

Quanta tristezza, caro Vlad.
Ma quanta invidia per chi ha saputo usare così bene le parole e gli stati d'animo.

Stasera, dopo diversi giorni di isolamento, sono tornata in possesso del mio pc, dopo accurata revisione. Mi affaccio e trovo uno dei tuoi rarissimi interventi, pubblicato da pochi minuti... Beh, che dire: sono queste le piccole cose che ci strappano sorrisi e allietano gli animi.

Ciao Vlad, un caro abbraccio e buonanotte.

Micheluzzo ha detto...

Ostensorio o sospensorio???

maria ha detto...

Ma dai Mik, sei il solito monellaccio dissacratore...
Un po' di rispetto per la Poesia, suvvia!

Micheluzzo ha detto...

A mio sommesso parere è più espressiva cosi:
"... nel suo sangue che si raggruma, il tuo ricordo in me riduce il sospensorio"

Micheluzzo ha detto...

La Malinconia

Malinconia
la vita mia
struggi terribilmente;
e non v'è al mondo, non c'è al mondo niente
che mi divaghi.

Niente, o una sola
casa. Figliola,
quella per me saresti.
S'apre una porta; in tue succinte vesti
entri, e mi smaghi.

Piccola tanto,
fugace incanto
di primavera. I biondi
riccioli molti nel berretto ascondi,
altri ne ostenti.

Ma giovinezza,
torbida ebbrezza,
passa, passa l'amore.
Restan sì tristi nel dolente cuore,
presentimenti.

Malinconia,
la vita mia
amò lieta una cosa,
sempre: la Morte. Or quasi è dolorosa,
ch'altro non spero.

Quando non s'ama
più, non si chiama
lei la liberatrice;
e nel dolore non fa più felice
il suo pensiero.

Io non sapevo
questo; ora bevo
l'ultimo sorso amaro
dell'esperienza. Oh quanto è mai più caro
il pensier della morte,

al giovanetto,
che a un primo affetto
cangia colore e trema.
Non ama il vecchio la tomba: suprema
crudeltà della sorte.

Vlad ha detto...

crudeltà delle torte?...
http://www.youtube.com/watch?v=ORn157U9n34&feature=related

Micheluzzo ha detto...

Andare camminare lavorare, andare a spada tratta,
banda di timidi, di incoscenti, di indebitati, di dispe-
rati. Niente scoramenti, andiamo, andiamo a lavora-
re, andare camminare lavorare, il vino contro il petro-
lio, grande vittoria, grande vittoria, grandissima vitto-
ria. Andare camminare lavorare, il meridione rugge, il
nord non ha salite, niente paura, di qua c'è la discesa,
andare camminare lavorare, rapide fughe rapide fu-
ghe rapide fughe.

Andare camminare lavorare
i prepotenti tutti chiusi a chiave
i cani con i cani nei canili
le rose sui balconi
i gatti nei cortili
andare camminare lavorare
andare camminare lavorare
dai, lavorare!

E che cos'è questo fuoco? pompieri, pompieri, voi che siete
seri, puntuali, spegnete questi incendi nei conventi,
nelle anime, nelle banche. Andare camminare lavora-
re, queste cassaforti che infernale invenzione, viva la
ricchezza mobile, andare camminare lavorare, anda-
re camminare lavorare. Lavorare, lavorare!

Andare camminare lavorare
il passato nel cassetto chiuso a chiave
il futuro al Totocalcio per sperare
il presente per amare
non è il caso di scappare
andare camminare lavorare
andare camminare lavorare
dai, lavorare!

Nutriamo il lavoro, alé! gli agnelli a pascolare con le ca-
pre fra i nitriti dei cavalli, questi rumorosi... vigilati tutti da
truppe di pastori, andare camminare lavorare. Niente
paura, azzurri, azzurri, attaccare attaccare, attacca-
tevi a calci nel sedere, la domenica tutti sul Pordoi a
pedalare. Lavorare pedalare lavorare, con i contanti
nell'osteria, con i contanti, con tanti tanti tanti tanti
auguri agli sposi! Andare camminare lavorare, la Peni-
sola in automobile, tutti in automobile al matrimonio,
alé! la Penisola al volante, questa bella penisola è di-
ventata un volante. Andare camminare lavorare...

Micheluzzo ha detto...

SEntite pure voi puzza di gas???

Micheluzzo ha detto...

Mancano solo 4 giorni...

Vlad ha detto...

tre e mezzo...

Micheluzzo ha detto...

Dipende da quante ore impiegherete per il tragitto aeroporto di Punta Raisi - casa mia.

Micheluzzo ha detto...

Meno uno virgola cinque.

Micheluzzo ha detto...

Qualche foto???