venerdì 3 aprile 2009

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Sarà la nostalgia





Ci sono giorni in cui ti senti apparentemente bene. Parli, sorridi, svolgi i tuoi lavori serenamente.
Trascorri il tuo tempo, quello che hai a disposizione, con la tua famiglia. Insomma, tutto sembra normale.
Ma quando ti fermi ti viene voglia di andare a rivedere una foto di qualche tempo fa, di ascoltare una canzone di un determinato periodo, magari perchè ti ricorda un episodio che ti è molto caro.
E ti trovi a ripercorrere alcune tappe del tuo passato, che scorre dentro la tua testa rapidamente, come un film lunghissimo che finisce dopo pochi attimi.
Vieni rapito dalla nostalgia e non ti sai spiegare il perché.
Forse, però, una ragione c'è. Forse ti stai attaccando a quei ricordi per trarne la forza e l'energia necessarie per superare un altro ostacolo di cui non ti accorgi, ma che il tuo istinto ha notato.
E ti ritrovi a fare come quel ragazzetto che, crescendo, sente il bisogno di farsi coccolare e accarezzare dalle persone che più lo amano, proprio come faceva quando era piccolo.

2 commenti:

maria ha detto...

Ben, capisco molto bene sai?
E in questi momenti si sente molto la mancanza di chi da tempo non c'è più. E le cui carezze erano piene di amore incondizionato.
Abbiamo bisogno anche di questi momenti, sono parte di noi e anche questi ci aiutano a guardare avanti e a prenderci cura di noi e di chi ci sta vicino.

Vlad ha detto...

Valerio Varesi, 'La casa del comandante'

-...Il buio, la nebbia, l'auto di Angela che scoloriva in fondo alla strada e il senso di incompiutezza delle giornate di festa gli misero addosso una punta di angoscia. Tutto scivolava via lasciando tanti piccoli rimpianti per una felicità che si rivelava tale solo quand'era trascorsa. Rimase un po' dentro l'auto, dove alla Fortana si mischiava ancora il profumo di lei. Quindi smontò e si riconsegnò al tempo e alla realtà che di nuovo gli scivolava addosso. Salì sull'argine e si accese il sigaro. Non si vedeva niente...-

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