Posto qui in ora tarda, in zona Vlad, potremmo dire, e in campo neutro per quello che voglio dire. Vi chiedo scusa se in questi giorni non ho partecipato molto, al contrario dell'attivissima api che sembrava una succursale dell'ansa. Ho letto i post, quasi per intero, non ho ascoltato tutti i video. Semplicemente non ho avuto voglia di intervenire. Costruzioni che crollano, gente che specula sulla vita degli altri. E gente che muore. Tanta. Radio Maria: non l'ho mai ascoltata, so solo che nel periodo in cui mia madre era costretta al letto, trovava conforto ascoltandola. E non erano le parole dei preti-dj a confortarla. Ho capito il senso di quello che quella voce intendeva dire, ma non è uscita bene dalla bocca di chi parlava. Mi sembra tutto così superfluo. Ma non fraintedetemi: è bene che le magagne vengano al pettine e che chi ha sbagliato paghi, così come è bene che anche un semplice blog possa portare all'attenzione di un più vasto pubblico quello che non va. L'indignazione di tanti, in questi giorni, servirà, speriamo, affinchè in futuro non ci siano altri morti per gli stessi motivi evidenziati da questo terremoto. Ma in questo momento non riesco a non pensare a quella distesa di bare e non riesco a distogliere il pensiero da quei volti, da quelle persone che, seppur vive, devono ricominciare a vivere.
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Posto qui in ora tarda, in zona Vlad, potremmo dire, e in campo neutro per quello che voglio dire.
Vi chiedo scusa se in questi giorni non ho partecipato molto, al contrario dell'attivissima api che sembrava una succursale dell'ansa.
Ho letto i post, quasi per intero, non ho ascoltato tutti i video.
Semplicemente non ho avuto voglia di intervenire.
Costruzioni che crollano, gente che specula sulla vita degli altri.
E gente che muore. Tanta.
Radio Maria: non l'ho mai ascoltata, so solo che nel periodo in cui mia madre era costretta al letto, trovava conforto ascoltandola. E non erano le parole dei preti-dj a confortarla. Ho capito il senso di quello che quella voce intendeva dire, ma non è uscita bene dalla bocca di chi parlava.
Mi sembra tutto così superfluo. Ma non fraintedetemi: è bene che le magagne vengano al pettine e che chi ha sbagliato paghi, così come è bene che anche un semplice blog possa portare all'attenzione di un più vasto pubblico quello che non va. L'indignazione di tanti, in questi giorni, servirà, speriamo, affinchè in futuro non ci siano altri morti per gli stessi motivi evidenziati da questo terremoto.
Ma in questo momento non riesco a non pensare a quella distesa di bare e non riesco a distogliere il pensiero da quei volti, da quelle persone che, seppur vive, devono ricominciare a vivere.
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