Roma, 9 apr. (Apcom) - Il Ponte sullo Stretto di Messina "è e rimane una priorità per il Paese". Lo ha ribadito il governatore siciliano Raffaele Lombardo, ospite stamattina di 'Omnibus' su La7. "Non credo che chi abbia progettato il ponte sullo Stretto non abbia tenuto conto dell'alta sismicità delle zone in cui verrà costruito", ha premesso il presidente della Regione. "Se i tecnici e i progettisti ci danno la certezza che il ponte sarà totalmente antisismico, non possiamo mettere in discussione tutta l'opera solo perché ora c'è stato il terremoto. Il ponte sullo Stretto - ha continuato Lombardo - è e rimane una priorità per il Paese. Se invece con il miliardo di euro che lo Stato metterà nella costruzione del ponte si riuscisse a rifare tutta la rete idrica d'Italia, rifare le strade, mettere in sicurezza tutte le città d'Italia e risolvere il problema della mafia, allora il ponte non sarebbe più una priorità. Ma non mi pare che tutto ciò sia possibile". Quanto al sisma in Abruzzo, secondo il governatore della Sicilia"per la ricostruzione post-terremoto, usiamo i fondi che le Regioni già hanno a disposizione, quelli inutilizzati". Ma per avere la possibilità di usare questi fondi bisogna revocare il patto di stabilità per le Regioni", è la proposta lanciata da Lombardo.
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09 Aprile 2009 13:10 ROMA
Non ci credete? Ma dài, è un'opera epocale!
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