sabato 3 ottobre 2009

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Ecco la scossa! (a proposito di ebbrezza, soffiati il naso col pettine...)..





Amami, amami, stringimi, gonfiami
amami, sventami, stracciami, applicami
stringimi dammi l'ebbrezza dei tendini ahia
prendimi con le tue labbra fracassami.

Rino non riconosco gli aneddoti
sfiondami spostami tutte le efelidi
sbattimi lasciami solo negli angoli ahia
brivido io non distinguo più i datteri.

Silvano, non valevole i ciccioli
Silvano, Chico Buarque de Hollanda-mi
e la gira la gira la patta la gira
e la gira la gira la patta la gira
e la gira, la un... Silvano peggio per te.

Silvano, non valevole i ciccioli
Silvano, cerco i calli tra l'alluce
e la gira la gira la patta la gira
e la gira la gira la patta la gira
e la gira, la un... Silvano peggio per te.

Rino sfodera le scuse plausibili
girati succhia il bisogno del passero
lurida soffiati il naso col pettine ah ah
Voltati, ospita il nido del rettile.

Guardami, apprezza il mio lato più turgido
Spingimi, sbattimi contro gli spigoli
Togliti, c'è un contrattempo alla prostata ahia
Stupida, mi hai contraffatto la analisi.

Silvano, non valevole i ciccioli
Silvano, Chico Buarque de Hollanda-mi
e la gira la gira la patta la gira
e la gira la gira la patta la gira
e la gira, la un... Silvano peggio per te.

Silvano non valevole i ciccioli
Silvano, cerco i calli tra l'alluce
e la gira la gira la patta la gira
e la gira la gira la patta la gira
e la gira, la un... Silvano peggio per te.
Silvano... peggio per te!




Amami, amami, stringimi, sgonfia
e amami, sdentami, stracciami, applicami
e dopo stringimi, dammi l'ebrezza dei tendini
prendimi, con le tue labbra accarezzami.
Rino, non riconosco gli aneddoti
e schiodami, spostami tutte le efelidi
aprimi, picchiami solo negli angoli,
brivido, no non distinguo più i datteri.
Silvano e non valevo le ciccioli
Silvano mi hai lasciato sporcandomi
e la gira la gira la ruota la gira
e la gira la gira la ruota la gira
e la storia del nostro imossibile amore continua anche senza di te.
E amami, amami, stringimi, sgonfiami
e allora amami, sdentami, stracciami, applicami
e stringimi, dammi l'ebrezza dei tendini
prendimi, con le tue labbra fracassami.
Rino, sfodera scuse plausibili,
girati, scaccia il bisogno del passero,
lurido, soffiati il naso col pettine,
Everest, sei la mia vetta incredibile.
Silvano, e non valevo le ciccioli
Silvano mi hai lasciato sporcandomi
e la gira la gira la ruota la gira
e la gira la gira la ruota la gira
e la storia del nostro impossibile amore
continua anche senza di te


Grandi! In fondo è un po' futurista, no?

11 commenti:

xenia ha detto...

credo che oggi sia una giornata del tipo: Non valevole i ciccioli.
che poi mi fanno pensare alla mia parte romagnola: pane coi ciccioli, che bontà!
@ Ines: forse i silenzi sono anche dovuti ad alcune notizie 'agnentanti', pezzi di Italia franano e in Sardegna passa la legge sulla possibilità di tornare a costruire entro 300 metri dal mare: evvai di cemento!
posso solo sperare che la nostra meravigliosa areneria faccia il suo sporco lavoro di 'agnentamento' horroris.

xenia ha detto...

arenaria.. ( si vede che il rospo nn scende)

Vlad ha detto...

il problema non è tanto 'dove si costruisce' (a parte qualche caso particolare) ma come e cosa si costruisce.
Ma ora noi si scappa verso Bologna. Riprenderemo l'argomento.
Buona ebbrezza dei tendini a tutti!

Ines ha detto...

Xenia, aiutami a ricordare cosa sono i ciccioli, per favore.
Hai ragione, comunque: ad ascoltare le novità ci sarebbe da restare ammutoliti.
No! Altro cemento in Sardegna, no, dai!
Hai voglia a cercare di mandarli giù, certi rospi, soprattutto se in Sardegna ci vivi!
Ciao

xenia ha detto...

i ciccioli sono pezzettini di grasso di maiale fritti, alle volte si fa il pane con dentro i ciccioli e come puoi imamginare è molto gustoso ( pieno zeppo di colesterolo). qui si chiamano: gerdas.
ciao Ines

Anonimo ha detto...

Ho capito. Devo averli visti (soltanto visti!) a Parma.
Grazie Xenia.
Devono essere un vero toccasana per il fegato, eh?
Ciao!

Micheluzzo ha detto...

Preferisco ancora "Sbucciami" di Malgioglio.

maria ha detto...

Sì, in effetti oggi non è giornata che inviti a parlare.
Ancora costruzioni sul mare in Sardegna? Ma guarda: chissà come mai. Persa la bella occasione di eleggere un buon presidente di regione...(uno che forse la sua regione la ama) cosa ci si poteva aspettare?
Non commento niente su quanto succede a Messina. Parlano di catastrofe prevista e questo mi fa arrabbiare ancora di più. Ogni volta la stessa storia: era tutto previsto ma nessuno è corso ai ripari per tempo. Ed ora si piangono morti. tanto mica solo i "loro" morti.
Scusate, poca allegria, ma dove si può attingere per trovarla?

Ines ha detto...

Hai pienamente ragione, Maria, tutto è della serie "si poteva prevedere", sempre, ma finché non accade l'irreparabile si vede qualcuno che muova un dito per evitare i disastri?
Soltanto quando poi si devono contare i morti si grida allo scandalo.
Intanto intere famiglie distrutte dal dolore.

Ben ha detto...

Una catostrofe annunciata.
Si poteva prevedere.

E' sempre la solita storia, dopo distruzione e morte. Non si può più nemmeno sentire, è diventato un luogo comune, una frase fatta. Ci manca che dicano che le mezze stagioni non esistono più, che era meglio quando era peggio.
Ma come si fa?
E adesso il Ponte?
Però salta all'occhio anche:
costruire nel posto sbagliato, abusare nel posto sbagliato.
E sanare l'abuso fatto nel posto sbagliato non cancella il pericolo. Insomma pare che vada bene così a tutti.
Fino a quando...

Una catastrofe annunciata.
Si poteva prevedere.

Vlad ha detto...

... ma passiamo ad altro...

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