Propongo di fare come, ai tempi, aveva detto Mik: cancellare i commenti anonimi.
Mi sono fracassata le palle delle persone che lanciano il sassolino e nascondono la mano, dell'invidia e dell'idiozia di certe persone.
Cosa ne dite?
Visita il Rifugio di Roberto
3 anni fa
81 commenti:
Buongiorno api.
Non so... anche firmarsi "Pincopallino" e/o "Samurai" è anonimato.
Io se avessi un blog, poiché il blog ed Internet in generale si avvalgono spesso dell'anonimato, cancellerei commenti particolarmente offensivi, parolacce pesanti, peggio ancora minacce...
Buondì.
sono d'accordo con la cancellazione dell'anonimato. Per 'anonimato' intendo l'utilizzo di un nick che non sia riconducibile a qualcuno (anche se nel caso dell'intervento che ha suscitato questa reazione possiamo benissimo immaginare di chi si tratti, come in tanti altri precedenti...).
Anch'io all'anagrafe non sono Vlad, ma si sa tutti chi io sia, e ho il coraggio di ogni affermazione e ogni pensiero che formulo.
è per questo che non desidero un blop personal. l'anonimato da' alla testa peggio di un Cannonau D.O.C.
però però.. per qualcuno potrebbe essere una forma di timidezza, di lento disvelamento. è che poi, per i gestori, è troppo difficile separare il loglio dalla farina, giusto?
piove financo in cucina ( cioè dentro), così, tanto per condividere.
ciauzzzz
certo carissima Xenia, ma l'anonimato del timido, che prima o poi desidera rivelare la propria identità, non si consuma in gratuiti e facili improperi...
Ciao Xenia e Vlad.
Ah ecco, il nick non collegabile a nessuno, si intende.
Xè, la "Medea" della Kristof merita?
Mi sa tanto di domanda retorica: vorrei leggerlo.
Buona giornata.
Per la "Medea": l'ho chiesto a te Xè perché mi ricordo che lo avevi nominato.
Ciaox.
certissimamente!! vale più che la pena, è un punto di vista diverso sulla storia di Medea, così come la conosciamo da Euripide. ho letto anche Cassandra: ottimo! e una scrittura che prende e non annoia.
Bì, Cagliari è in ammollo biologico, sigh!
rettifica Medea e Cassandra di Khrista Wolf,
La trilogia di K. Di Kristof ( libro speciale!)
tendo a confondere i due cavolo di nomi e cognomi, ahime'..
ma non i libri: impossibile!
La mia amatissima Casteddu in ammollo biologico e io qui all'asciutto... in Olanda!
Grazie Xè immaginavo per la Kristof, io invece mi sono dovuta sciroppare una versione moderna di Medea che mi ha lasciato col musino lungo assai.
Ti lascio all'asciugatura biologica, a dopo,
Bì
Pardon Xè, il primo fallo lo feci io tra Medee, Cassandre e Wolf eccetera.
Due cioccolatini al liquore+due caffè+croissant mi tolsero lucidità.
Besos,
Bì
Io avevo risposto per e-mail ad api e vlad. Tuttavia, visto che tutti hanno scritto qualcosa qui, in chiaro, metto il parere che avevo espresso:
"... io li lascerei, così chi legge si rende conto anche di chi scrive delle scemenze.
Se dovessero essere offensivi di brutto, allora cancellare".
E poi, rispondendo ad api:
"Non ti curar di loro, ma guarda e passa!"
E brava Api!
Non te l'hanno ancora fatta una statua in quel di Scurano? No?!
Beh, ci penserò io, tranquilla.
Mi riferisco al discorso iniziale dell'anonimato, nick e cose del genere.
Timidezza? Mi pare improbabile, se spesso dietro molti messaggi anonimi (qui come nei vari forum) si nascondono vere e proprie bombe a orologeria.
Ragazzi, se manca il coraggio di assumersi la responsabilità di quanto si dice, stiamo proprio messi malino.
Voi cosa pensate?
Adesso mi ritrovo con un "Anonimo" affibbiato non so perché (se qualcuno me lo spiegasse mi farebbe un favore, grazie)
ma sono Ines
Un saluto a tutti!
Ciao Ines,
per non lasciare il messaggio come anonimo è sufficiente che, dopo aver scritto il tuo commento nel rettangolino, tu vada a cliccare più in basso l'opzione "Nome/URL".
Questo ti darà la possibilità di inserire il tuo nome in una casellina che ti apparirà in basso.
Quanto al discorso sui messaggi anonimi "veri", sapete tutti da sempre che condivido quanto avete detto: un nick o un nome, purché la persona sia identificabile.
Non c'è niente di più leale e democratico dell'assunzione di responsabilità delle proprie affermazioni. Diversamente non può esistere un vero scambio.
Vi auguro una buona giornata.
Grazie Maria!
Ora vediamo subito il risultato, ok?
Ma per caso s'è capito che in certe cose devo essere guidata passo passo?
Salutoni!
BEH ... ma chiunque può lasciare un messaggio anche a nome di altri!
Ad esempio posso firmare questo messaggio come ANNA PIA FANTONI!
:-)
Però, non è vero!
----
(infatti ... io sono Paolo Effe!)
Caro Paolo, però così non vale, dai!
Comunque, secondo me, il problema è a monte. Al di là dei nick è questo gusto a diventare offensivi, volgari, perfidi con gli altri che è pessimo segno (ma non soltanto sui blog): è la crudeltà, spesso per giunta gratuita, che mi sembra un campanello d'allarme.
Lo scambio di opinioni può farsi acceso (e mica dobbiamo essere tutti allineati e coperti), ma sempre tenendo presente il rispetto per l'altro e per se stessi, secondo me.
Di sicuro concordo con Bianca sul cancellare i commenti offensivi ecc.
Le minacce, addirittura? Ma che scherziamo?!
Un salutone
Ines
Buongiorno Ines!
Anche io concordo con lei, anzi pensavo di scrivere ieri; un nick in sé e per sé spesso non arreca alcun fastidio, anzi: si vedano alcuni commentatori di "Leggere e scrivere" come Ratio e Sulfur, non riconducibili a persone, che portano un ottimo contributo.
Pensavo ieri all'espressione "bomba ad orologeria" e concordo ancora: violenza, minacce, una cattiveria pazzesca gratuita e volgare, certi commenti anche su YouTube sono spaventosi.
Anche questo è Internet.
Buona domenica,
Bì
Atteggiamenti che sottendono grossi problemi di identità, insicurezza e grande insoddisfazione esistenziale.
Il Web offre loro un terreno fertile per sfogarsi senza il pericolo di un confronto diretto.
Alla fine però, quando viene la sera, il confronto col proprio specchio non possono evitarlo, e allora la sofferenza riemerge in tutta la sua ruvidezza: la loro notte si carica di incubi e al mattino ricominciano; cavoli loro!.
... perché noi siamo bellissimi e giovanissimi...
ormai questo è il vero problema del mondo di internet: anche quando ricevi una mail NON puoi essere certo che ti arrivi davvero dal firmatario!
Mi spiego: per LEGGERE una mail in arrivo nella MIA casella di posta, è necessaria la password.
Ma per SPEDIRE una mail in uscita dalla MIA casella di posta NON è necessaria nessuna password!
Quindi CHIUNQUE può spedire mail a mio nome facendole figurare in uscita dalla MIA casella di posta.
E questo può succedere a TUTTI VOI!
:-(
Paolo
Urka, non ci avevo pensato, grazie dell'utile dritta.
Per minacce, sì: intendo anche minacce fisiche e simpatici discorsi dove si esprime l'auspicio di mandare il "rivale" all'altro mondo.
Andiamo bene.
Ciao.
Beh, ragazzi, qui il discorso si fa intrigante e Paolo sta - giustamente - attizzando il fuoco dei timori.
Neanche io avevo fatto questa considerazione, caspita.
E caspiterissima per quanto dice Bianca: minacce, augurio al "rivale" di andare all'altro mondo....Ma ribadisco: trovo tutto così assurdo. Non nel senso che non creda a quanto Bianca sostiene, ma per il fatto che una persona che si inserisce in un blog o in un forum o intrattiene un rapporto via mail con un'altra deve, secondo me, partire dal presupposto che lui/lei non è dio (volontariamente scritto minuscolo) calato in terra.
E' una persona, punto e basta. E deve essere disposta allo scambio, educato e rispettoso sempre.
Se no si mettesse davanti allo specchio e riservasse a se stesso le proprie inconfutabili verità.
Bianca, possiamo darci del tu?
Io lo preferisco, grazie.
Certo Ines per il "tutoyer"!
Prima di uscire purtroppo sono costretta a confermare: negli ultimi giorni un ragazzo ha dovuto chiudere il suo interessante blog (italiani all'estero) perché è stato fatto oggetto di minacce pesanti e questo è il minimo, sapevano anche dove viveva, per intenderci.
È letteralmente scomparso dal web: blog, google, e-mail, facebook, twitter...
Poi c'è anche l'elenco di simpatiche malattie augurate al malcapitato da parte del presunto... dio (scritto in minuscolo per differenziarlo dall'altro!!).
E tanti altri sistemi in Rete che senza arrivare a questi livelli la dicono lunga su eccessive aspettative al riguardo.
Mi assento per un po', continuate!
Bì
Anch'io mi assento per qualche ora, ma l'argomento mi interessa.
Ma - diciamocelo - mi sono inserita nel discorso, come ad un party senza essere invitata.
Abitualmente mangio poco ma se si tratta di piatti prelibati mi faccio prendere dalla gola.
Posso favorire con voi?
Scusate ma ero solo all'antipasto....
Ciao
Continua Ines continua pure, dall'antipasto fino al caffè e all'ammazzacaffè!
Bì
PS: Comunque secondo me YouTube ha ripulito il sistema dei commenti, adesso sono spesso "solo" violenti, figuriamoci prima.
Dui (arrivederci).
Io proposi questa idea
che Natale era passato:
qui scriveva un gran cretino
che a menarcela godea,
e fingendosi distaccato
punzecchiava ogni postino.
Però io venni attaccato,
quasi fossi un dittatore
invidioso del successo,
mentre lui, indisturbato,
continuò con molto onore:
e così finii nel cesso.
O Mik amico caro e stimato
il mio pranzo ho accantonato:
il cuor non vuol che in bagno
finisca tu, come un odioso ragno
che comparato a truce dittatore,
un tristo di sangue spargitore,
abbia patito le pene dell'inferno
come si sa eterno e sempiterno.
Dico io che un po' di pepe e sale
(orsù, qualche zuffa non fa male)
al blog i molestator lo danno:
senza lor fare eccessivo danno.
Ma se la situazion trascende
e la virtù di troppo scende
si corra a dei provvedimenti
e credo siamo tutti consenzienti.
Non son io la padrona di tal plop
che bello è, non certo un flop,
torna ad amministrar, te ne prego
come vedi io non me ne frego
solo perché di rado contribuisco
perché sennò mi rincoglionisco
e se non continuo con le bozze
i libri sono brutti come cozze.
I miei: lo dico con parole rozze.
Un blog già mio possiedo:
qui non posso ritornare
perché il tempo già mi è d'oro
e come pollo nello spiedo
alla sera sto a girare
tra il privato e il lavoro.
Tu da me non vieni mai,
anche se mi chiami amico:
le tue scuse son patetiche!
Ignori il nome, mi dirai...
ed allora io te lo dico:
sono le formiche elettriche.
Ah Mik le lacrime hai destato
nel viso mio, di rughe rigato:
il tuo blog è troppo delizioso
e desta in me sentimento amoroso
ma pur su MKTV mancai per molto
che il cervello mio diventa stolto:
devo levar da Internet le tende
o sorte crudel a me mi attende.
Da come falsa i rapporti umani
dico e non mi lavo poi le mani
fino al fatto che è un affogare
alla Baricco in un oceano mare.
Per carità! Molto io ne ho avuto
e certamente tanto ne ho goduto
ma se voglio far bella carriera
e non perder l'ultima corriera
devo mollar tutti 'sti balocchi
che già devo esser tutta occhi
fuori: mo' mi mancava pure questo
a darmi pensier tragico e molesto.
Qui ci vuol davvero l'esorcista
dicetti tu che hai splendida vista
sennò la vita mia è spacciata
e più non può essere salvata.
Vo' a mangiar un tortino di patata
ma un saltin da donna onorata
lo faccio dalle formichine belle
che lavoraron sodo le pivelle
non come la cicala canterina
che svagata e pur molto cretina
cantò e poi voleva pur ballare:
sciocca! Chi vuole lei fregare?
Nella vita conviene risparmiare.
Bianca e Mik,
dite la verità:
prima di entrare nel blog vi fate un cicchetto...o siete così al naturale?
Ancora in merito alla questione anonimi, sono del parere che tutto quello che è volutamente offensivo dovrebbe essere cestinato senza commento.
Riguardo agli altri rischi della rete cosa si può dire? In ogni tipo di contatto, anche non virtuale, esiste il rischio di incappare in gente poco affidabile eppure continuiamo a muoverci, conoscere, incontrare gente.
Credo poi che, a parte rare eccezioni, anche per la rete valgano le stesse regole degli incontri reali: si instaura un dialogo con chi sentiamo vicino a noi per simpatia, per affinità di pensiero e per svariate altre ragioni.
Come nella vita, anche qui abbiamo la possibilità di sbagliare, di ricrederci, nel bene e nel male ma mi sembra improbabile che possiamo trovarci a dialogare con persone che non hanno niente a che fare né con noi né con le nostre passioni.
Ripeto, salvo eccezioni, ma in quel caso ribadisco: ignorare e cestinare.
Buona domenica a tutti!
I contatti reali sono altra cosa.
Buona domenica a voi.
Bianca...come sei seriosa?
Cosa ti succede?
Sono fondamentalmente altra cosa, hai ragione, ma non credi che anche nei rapporti reali molti utilizzino maschere per sembrare diversi da quello che sono?
La differenza col virtuale è che sono più facilmente smascherabili.
Ciao Bianca, ti ricordo che io attendo sempre tue novità.
Cara Maria, reale e virtuale si danno la mano e c'è molto altro dietro.
Le novità per me sono arrivate e quindi posso proseguire con le mie... cose.
Ciao!
Bianca
A Maria adesso dico:
sono sobrio quando scrivo,
un po' meno quando leggo.
Io, lo sai, sono tuo amico,
ma non sono tanto schivo
come quando io mi seggo.
Non c'è niente di curioso
se mi esprimo con i versi:
con la Bianca mi diverto,
come il gatto che borioso
si vantava dei suoi trascorsi
nel supplizio di Sant'Alberto.
Che dire, qui la cena è quasi pronta... non posso rimanere a lungo, ecco.
Mik... ma chi è che ti ha buttato nel cesso??????
:-D
sei incredibile!
comunque, guarda, avevi ragione: dall'alto della mia estrema tolleranza sono diventata una bloggera che impiccherebbe ai ponti radio i dementi che entrano per sprizzare cattiveria.
La donna è mobileeeeeeeee qual piuma al vento.
(Mik: bacione!)
(Maria:strabacione!)
/(Bianca, io e te ci sentiamo anche su faccialibro ma ti mando un bacione lo stesso!)
aaaargh: mi sono persa l'Ines.
Ines: non fumare di fianco alle vecchiette nella pineta diScurano, insomma, non si fa!
Bacionisssimo a te e consorte ottimo fotografo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
e vabbè, però mando un bacione anche al moderatore di Leggere e Scrivere, dài. Se lo merita.
Di licenza poetica si tratta:
non era vera, ma virtuale cacca.
Insoddisfazione esistenziale, dice bene Vlad.
Ci sono molte persone che vivono un profondo disagio interiore e, anzichè cercarne le ragioni dentro di sè, sfogano contro altri questo disagio, in rete come nei rapporti diretti.
E non è mica una bella storia.
Per stasera vi saluto, ché sono stanchina.
Ciao
Baciotti a voi: a Mik, ad apinuccia, e a tutte tutti voi di MKTV.
L'unico blog che dovrebbe essere registrato alla SIAE per sventare stupidi ed inutili tentativi di imitazione.
Sciò.
Infatti, cara la mia Api, mi ero offesa e ero sul punto di cestinare lo schizzo della statua che stavo preparando...
Dai, scherzo, tu lo sai che mi piace scherzare.
Fumare a Scurano? Mai più! Prometto! Ehm....Forse, non so, non credo. No!
Un abbraccio (anche da mio marito).
Mamma, che posto da sogno, Scurano!
"SCIÒ" e pussa via agli imitatori, non a voi.
Ciao-x
e da quando a Scurano non si fuma?
Piaaaaa, come faccio a venire a trovarti??!!
vabbe', vuol dire che andrò a casa di Ines. cicca cicca.
ciauz Bi' und Mik und und und....
ma no. basta non trovarsi a fumare durante una cena importante con autori importanti nel posto sbagliato con sigggggnore vedove o zitttelle un po' depresse...
vero, Ines?
(autori... chi erano gli autori importanti?)
chissà.
chi non c'era non può saperlo.
xenina: da me si fuma.
nun te preocupa'.
Alla Pia mando un bacio,
alla Xenia un abbraccione,
alla Bianca qualche rima:
come disse il topo al cacio,
mandi proprio un buon odore,
anche in questo microclima.
Io mi prendo il bacioooooo
e manco provo a fare la poetessa.
Non ce la posso fare, davvero.
baci a tutti. Notte.
P.s.: per chi ci legge e vorrebbe intervenire ma non può perché si sente tagliato fuori, ricordo che basta un briciolo di educazione, per favore. sù. si può fare.
Mik io preferirei un ceffone
mi comporto a mo' di carciofone: odoro io di accidia e di pigrizia
non vorrei commetter una nequizia.
Stolta ragazza son: vado redenta io
o pagherò ne son sicura il fio.
Deh: metti Bì il sale in zucca
e divien di disciplina crucca.
Come Merkel che al voto ha vinto
deduco che i crucchi ha convinto.
Questo è tutto in modo succinto.
Saltata mi è la rima
e dico come prima
mi vien la depressione
e pure un gran magone.
You right, Mik.
Buonanotte!
B.
grazie dell'abbraccio kingsize.
e arrivederci in Sicilia ( ce la posso fare, prima o poi, ce la posso fare ad andare in Sicilia).
notte, so' cotta
Ma sì, si può fumare anche a Scurano, dai! E a casa mia, sicuro!
Con il dovuto rispetto per i non fumatori, ovviamente.
Dunque, i blog e i forum sono come un'orchestra: ci sono i musicisti e c'è il direttore. Tutti insieme lavorano per un obiettivo comune: eseguire nel miglior modo possibile un brano.
Se uno o più musicisti "storpiano" il pezzo il direttore li richiama.
"Caro il mio Tizio qui sbagli...."
Poi i casi son due: o il signor Tizio impara ad eseguire bene il proprio spartito, oppure fuori dall'orchestra.
Chi "storpia" lo spirito di un blog o di un forum con insulti, offese, minacce ha due possibilità, secondo me: o si adegua ad un rapportarsi agli altri in modo corretto oppure è fuori.
Ma chi l'ha detto che gli altri debbano "sciropparsi" le sue distorsioni mentali?
Comprensivi d'accordo, gentili, disponibili, tutto quello che vogliamo....ma "farsi passare le carrozze sul corpo", beh, ragazzi, mi sembra troppo.
O no?
Salutoni
Tranquilli....Ora dico l'ultima mia opinione in merito poi prometto che la pianto, ok?
Più o meno....
Ma ricordate Proietti ospite in una trasmissione televisiva, quando arriva con aria dimessa e si scusa con il pubblico dicendo:
" Me dovete scusa' ma nun c'ho avuto tempo de cambiamme e so' venuto come stavo pe' casa....Co' 'sto fumando...."
"Cos' è il 'fumando', scusa?" gli chiede il presentatore.
" E basta co' tutto 'st'inglese!
Se semo stufati. Ma chi l'ha detto ch'er vestito che porto se deve chiama' pe' forza 'smoking'?"
Chi è oggetto di "impallinamento" da parte di trucidi volgaroni può avere due reazioni:
1) Tace. Ignora. Silenzio assoluto.
Allora il distorto (perché è distorto mentalmente chi se non spara insulsaggini non sta bene) pensa "Hai visto! L'ho zittito, finalmente". Non capisce - secondo me - che il silenzio e la tolleranza non sempre (anzi raramente) sono segno di debolezza e di resa.
2) Risponde a tono, quindi scende allo stesso livello, o quasi, del distorto. Allora si innesca un circolo vizioso proprio stupido: un braccio di ferro, quasi, un "botta e risposta" sempre più spinto e il primo che cede sembra arrendersi perché più debole. Ma comunque molto spesso non è così.
Ha semplicemente più buon senso dell'altro.
Cosa ne pensate, ragazzi?
Ines
Intanto grazie per aver aggiunto un posto a tavola.....Non è che, per caso, ho mangiato troppo?
è vero Ines: non vale la pena di abbassarsi a rispondere alle provocazioni... credo sia meglio davvero cancellarle e via andare.
Nooo, Ines, i tuoi commenti sono sempre interessanti..
Continua pure a "mangiare", per esempio nel post dedicato all'editoria.
Purtroppo io sono costretta a limitarmi perché l'Internet mi... mangia, anzi è meglio che mi defili per un po'.
Un salutone,
Bì
Grazie Bianca.
E mica me lo faccio dire due volte!
Impegni permettendo anche per me, naturalmente.
Se poi scompaio per un periodo non pensate "eccola e mo che le è preso? Uff...che noia questa, quando troppo e quando niente!"
Ok?
Ciao...l'editoria, dunque?
Il post è "Piccola considerazione" riguardo le dinamiche dell'editoria, quella grande, media, piccola e/o a pagamento o quella che "obbliga" all'acquisto di un certo numero di copie da parte dell'autore per ammortizzare le spese dell'editore.
Ma dico io, il cosiddetto rischio d'impresa dove è finito?
Comunque Ines mi è piaciuta molto una tua osservazione su una diatriba che mi ha visto impegnata qualche tempo fa: hai risposto con poche parole ma molto incisive.
Ovvero: ognuno ha il diritto di scrivere e allo stesso tempo il dovere di esporsi alle critiche.
Very good.
Buona giornata,
Bianca
Non ricordo quale fosse la diatriba (ne ho avuta più di una, per la verità), ma credo che chiunque scrive - nel momento stesso in cui lo fa - debba mettere in conto le critiche altrui. Nel pieno rispetto reciproco. Soltanto allora lo scambio diventa costruttivo, no?
Ciao a tutti
Caspiterina!
Anonimo??!!
Ines.
Chiedo venia....
Stiamo attenti a giudicare
ciò che un altro vuole dire
sotto forma di poesia,
o di prosa elementare.
Come farglielo capire
se scrive una porcheria?
Siamo tutti magistrati,
la sentenza è presto scritta
come un lampo di tempesta:
quando siamo gli imputati,
e la cosa non è dritta,
è mazzata sulla testa.
sai Mik, ti preferivo nella veste di autore dei quadretti milanesi da metrò. insuperabile!
mi mancano. sigh
Vuoi insinuare che i miei versi
sono degni di esser persi?
Ma saranno cinque mesi
che non faccio resoconti
sulla metro milanese.
Ti sei persa (ah, nervi tesi!)
dal mio blog i racconti
sulla vita bolognese?
Accipicchia, qui sono rimasto un po' indietro. Devo leggerne un po' e poi torno.
Dopo aver letto così tanti commenti mi sono dimenticato l'argomento principale. Fortunatamente, mi ero già espresso, anche se in modo succinto.
Ho riletto il post di Api, la quale dice:"...che lanciano il sassolino e nascondono la mano, dell'invidia e dell'idiozia di certe persone"
Lasciamo perdere le parole sassolino, mano, idiozia. Prendiamo in esame, invece, la parola "invidia".
Invidia? Ma perchè? Di chi? Di cosa?
Mi sento talmente lontano da questo sentimento che ho dovuto smettere di scrivere questo post e riflettere per alcuni minuti prima di riprendere.
Aiutatemi a capire il motivo, se c'è.
caro Mik, sono solo distratta, recupererò le descrizioni bolognesi.
cmq, insisto, la poesia a 'rime' non è il tuo forte, ahaha!
Ben, hai l'animo troooppo sensibile.
meglio un piattone di indivia che uno di invidia, giusto?
ok, vado a cucinare..
cercherò di essere sintetico:
invidia nei confronti dell'intelligenza, della finezza intellettuale (e culturale) e del successo degli altri; invidia che, anziché stimolare un sano e costruttivo confronto (magari anche per imparare qualcosa in più con un poco di umiltà, si la famosa umiltà...) scatena la volgarità.
Ma tu, Ben, che c'entri con questo disdicevole atteggiamento?
comunque siamo a 66 commenti! Neanche chi 'sbarca in America' ha tanto affollamento nel blog... Ah, ah, ah
Ironia ed autoironia: altra caratteristica da non trascurare...
Ri-ah, ah, ah
...anzi, 67!
Xenia un bel piattone di insalta è molto meglio.
Vlad, che ti devo dire? Ho partecipato alla discussione (va bene come risposta alla tua domanda?)
Se clicco alla svelta siamo al... 68.
chi scrive d'ora in poi è un post-sessantottino.
ahahah
Ben, maaaa.. che cos'è l'INSALTA?
una verdura che si raccoglie da se', si cucina da se' e poi ti salta nel piatto?
e inoltre ha le foglie un po' più corte.
Va Ben, Ben. Quella del post -sessantottino è carina.
Ma siamo già agli anni '70...
... roba da Queen e Donna Summer...
Internet è velocità.
Hai visto Vlad come è passato velocemente il tempo in queso post.
Siam passati da un argomento serio alla disco music in pochi minuti.
E se si continua così si arriva direttamente a Ramazzotti.
Che fa sempre bene.
parli di quello da bere? Buona notte ancora
Xenia, uccidi un uomo morto:
la tua critica non sopporto!
"Invidia? Ma perchè? Di chi? Di cosa?" si chiede Ben.
Provo a dare qualche risposta andando a ritroso. PROVO.
Di cosa? Dell'erba del vicino che sembra sempre più verde. Sembra, ma spesso non lo è, perché chi prova invidia getta un'occhiata superficiale sull'altro e di quell'apparire nutre la propria invidia.
Si invidiano le macchine più belle, le case più belle, i viaggi, le amicizie, i gioielli, i vestiti....
Spesso si invidia ciò che un altro ha e non ciò che un altro è.
Per chi? Per chi possiede ciò che l'invidioso non possiede: ricchezza, bellezza, successo, fama, stima, rispetto...
Facile lasciarsi consumare dall'invidia, difficile invece è rimboccarsi le maniche e tentare almeno di raggiungere, se non gli stessi traguardi, qualcosa di comparabile ( e qui, forse, c'è anche una possibile risposta al "perché?").
Perché provare invidia per uno scrittore - per esempio - che si è affermato? Perché ciò che colpisce (e fa rodere gli invidiosi) è il punto di arrivo, non il percorso, spesso lungo, difficile, travagliato, che ha permesso la sua affermazione: la fatica, il lavoro " a testa bassa" per mesi e anni, il sacrificio di altri interessi e di amicizie se occorre, le amarezze e le delusioni...No: si coglie (e quindi si invidia) soltanto il felice esito, ma chi può saperne i retroscena?
Beh, adesso ditemi qualcosa. Grazie.
Saluti
Ottimo Ines! Brava.
Molto puntuale il riferimento del percorso prima dell'esito, ben-issimo esemplificato dal greco Kavafis nella poesia "Itaca" sul viaggio (percorso) e la meta (esito).
Ti vedrei bene come amministratrice.
Un saluto,
Bianca
A noi, Mik: il compromettente sonetto che ti ho dedicato scotta. Magari un dì te lo invio in private...
Bì
Grande Ines, riesci a leggermi nel pensiero!
Grazie, grazie.
Ma guardate non faccio nulla di speciale: semplicemente dico quello che penso.
Amministratrice?! Io?! E di cosa?
Leggere nel pensiero? E perché no, cara Api?
Dai, scherzo!
Un salutone.
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