"Forza ragazzi, l'autunno sta arrivando. Guardate quest'immagine e provate a parlare della stagione che è alle porte."
Più o meno erano queste le parole che l'insegnante di turno, nel corso degli anni, diceva per farci svolgere un tema quando l'autunno stava iniziando o era da poco iniziato.
Ed io andavo a parare sempre sulle castagne, le frugiate (caldarroste) o i ballotti (quelle bollite). Eppure mi sforzavo di scrivere qualcosa di diverso, ma alla fine, sempre lì andavo a cascare.
Oggi, forse, qualcosa in più...
E voi?
"Forza ragazzi, l'autunno sta arrivando. Guardate quest'immagine e provate a parlare della stagione che è alla porte."
27 commenti:
La stagion che preferisco
perché l'olmo si colora
di sua frutta e di passion.
E però io non capisco
quando canta la signora
dei suoi versi di stagion.
O giovine, chi è questa signora?
Ohibò, il nome suo noi si ignora.
È forse lei un poco stagionata
e a rivelarsi si è vergognata?
Deh Mik svela tu il mistero
altrimenti io vedo tutto nero
ordunque io attendo la risposta
non tradir la fede in te riposta.
Rispondimi pur in rime intendo
che io dalla rabbia sto bollendo
e pensai di venirmi a consolare
ove il riso può ancora ritornare.
Come allieta il mio disio
questo scambio di versetti
con l'amica dell'Olanda!
Sarei un pazzo, un folle io
(e mi intendo di nervetti)
se dicessi: il nome è Bianca.
Celo in animo il mistero
mal risposta è la fiducia,
galantuomo sono e resto:
ma lei sa che il mio pensiero
come fuoco lento brucia:
e le scrivo in rima questo.
O Mik ti prego io
in nome del buon Dio
da bravo siciliano
di darmi tu una mano.
Sul MKTV io latitavo
perché in Italia stavo
e poi mi vien da ciarlare
intendo a mo' di comare.
Tornai piena di buonumore
anzi, che dico io, d'amore
ma oggi grande arrabbiatura
m'ha preso come una iattura.
Debbo metter sale in zucca
urge disciplina di una crucca
come questo cazzeggiare in rete
che ocean è, mica il fiume Lete.
E più che mai indisciplinata
è inutile che faccia l'adirata:
si muovan orsù le stanche membra
come ogni saggio sa e rimembra.
Se poi diventassi io scocciante
o peggio pesante ed assillante
dimmi pure: levati dalle balle
ebben, le cose tue tu falle.
Oppure dai la caccia alle farfalle.
Non so come potrei fare
visto che in questo momento
mi ritrovo ad un safari
circondato da zanzare,
leoni, tigri, e un elemento
a mio parere dei più rari,
un diamante, colombiano?,
dai colori scintillanti,
che ha poteri misteriosi:
ero un cane, un vero alano,
con dei denti digrignanti:
ora ho solo l'alitosi.
Non circondato da donzelle
scelte tra le più belle
tra le zanzare moleste
che a pungere sono leste?!
Non da corpi flessuosi
che non soffron d'alitosi
e di stinchi bei e perfetti
come quei della Parietti?
O Mik per te io sto in pena
e non sono affatto serena.
Ma ti supplico amico mio,
qui lo dico e non lo nego io:
usa i tuoi poteri misteriosi
pur diabolicamente solforosi
per liberar povero cuor infranto
che di penare mai credeva tanto.
Giunga a me la tua malìa
come una dolce malattia
o ti prego fai tu il mago
sono i miei occhi come un lago
non cesso di piangere disgrazie
che di colpir mai sono sazie:
o Signor perché ebbi la sventura
di avere la cervice tanto dura.
Confesso che mi prende la paura.
Non c'è posto per l'errore:
tutto è stato un grosso sbaglio.
Nell'istante del trapasso
mi son sciolto nell'orrore
ed ho preso un tristo abbaglio,
inciampando su di un sasso.
Qui non c'è la soluzione,
lo ripeto e un po' lo temo:
se il tuo cuore soggiogato
libero vuoi dalla maledizione
affidati a questo amico scemo:
con mille euro sarà immediato.
O Mik ora tu devi cenare
e io ti voglio rivelare
il motivo del cordoglio
come vuoi tu e come voglio:
son forse pronti i ravioloni
e sono io gran spaccamaroni,
ti devi accomodare in tavola
magari con un rosso d'Avola
ed io sto a farti la posta
ma giuro non lo feci apposta
in fondo son io una brava donna
con gonna lunga oppure minigonna.
Già sono fantasiosa di natura
ma disordinata e testa dura
sebbene abbia una mente razionale:
sa esser poco bene e molto male
il cazzeggiare ohibò continuamente
che ha trovato massimo referente
in 'sto strumento dei miei stivali
fonte e cagion di imperituri mali.
Certo ci sono pure cose belle
ma tipo in Dracula le donzelle
succhian sangue a mo' di vampiro
questo pure, lo giuro su De Niro.
Basta, prego i pompieri di Viggiù
che tanto fuoco a me non bruci più
e che ritrovi io la retta via
fuori da questa vil tecnologia.
Uffa! Perdona tu o dolce amigo
che rimetter io mi devo in rigo
sennò mi cade tra le lunghe ciglia
una lacrima che si meraviglia
di come creatura un poco vispa
lei questo pistolotto lo capisca
e imperterrita faccia la cretina:
ma dimmi tu, povera me tapina.
Quando posso ti do 2.000 euro
se non dritta non vo' alla neuro
thanks di aver capito la mia lagna
ora ti lascio io alla lasagna.
Suvvia basta or con la rampogna
non voglio qui mettermi alla gogna
lascio la via di tale turpe vizio
e ritrovo la strada del giudizio.
Dichiaro ora firmato l'armistizio.
"Se dritta non finisco alla neuro".
Suona meglio.
Grazie Mik, complimenti, ci sai fare con le rime.
Bì
Arriva l'autunno,
i poeti escono dal letargo,
si sfrucugliano concetti
si sfogliano le foglie,
si mangiano le sfogliatelle.
ma,
sarebbe consigliabile
mangiare le caldarroste.
Solo,
che qui ci sono quasi 30 gradi.
Epperò
il caldarrostitore c'è.
Questo si chiama:
ottimismo autunnale.
PS: no, non ho assunto sostanze non consone all'uopo.
Ciao Xenia!
Non resisto: poco fa sono piombata con una domnda impertinente in una diretta del Corriere mentre due giornalisti chiacchieravano amabilmante tra di loro...
Hanno fatto due facceeeeeee!
Ciao a voi e buon proseguimento, nonché buon inizio di autunno, stagione che io adoro con tutto il cuore (o quello che ne rimane).
B.
oh Bianca, lanci lo scoop e ritiri la descrizione??!!
facce sape'
Veramente di scooppini ne avrei diversi ma oggi una pacchia!
Uno scrittore-giornalista-blogger stava amabilmante conversando con uno scrittore giornalista del Corriere, argomento Facebook e simili durante una diretta, si potevano inviare le domande e quando è arrivata la mia...
Gelo e imbarazzo.
Xè, meglio ritornare agli antichi sistemi con quello che si è accumulato su Internet, per farla breve.
Mi piacciono i tuoi commenti: centrati, puntuali e precisi.
Salutami Cagliari dove ho appena passato una decina di giorni.
Bì
vieni a Cagliari e nn ti disveli??
in quanto a Internet: q.b.
piccole dosi. niente faccialibro e nemmeno un blop mio personale nonostante me lo abbiano chiesto più volte dalla C.E.
sufficientemente 'aresti'.
ci capiamo?
ciauz
Interrompo questa gara con gran rincrescimento.
Me la son proprio gustata.
Ora mi assento un sol momento,
ma poi ritorno, forse in serata.
In fondo al suo viaggio
L’estate si comincia a ritirare
Il sole con il suo corto raggio
Non ci vuole più scaldare
Seppure pallido e sbiadito
Non ci vuole abbandonare
Se in alto guardi e punti il dito
Con discrezione si lascerà scovare
La sera trepidante
Un po’ prima arriverà
E con la notte più invadente
La luna annuncerà
La pioggia birichina
Gli ombrelli ci farà riaprire
Fin a quando una mattina
Un paltò dovremo riscoprire
I boschi un po’ in disparte
Hanno voglia di giocare
Così un pennello parte
E li comincia a colorare
Le finestre noi chiudiamo
Ma le stelle torneranno
Dobbiamo solo pazientare
Ed aspettare un anno
Ebbene sì Xè: la prossima volta che andrò a Cagliari mi disvelerò a te di fronte ad un caffè.
E/o cappuccino, pasta, pizza...
Ciao Xè! Ci comprendiamo ben-issimo sull'uso di IMPERFET: io manco ho blog né siti e ci scrivo pochissimo.
Brava per la risposta tosta alla CE.
È un fatto di testa, specialmente quando si hanno lunghi periodi sabbatici, come i miei, e i tempi si dilungano: mannaggia, è solo questo il punto.
Quando oggi nella diretta gli sono piombata in sala con la mia domanda impertinente le facce erano uno spettacolo!
Ciao a te Ben-issimo!
Ti avevo già lasciato un commento sul tuo blog, continua a proporci le tue rime (molto delicata quella sulla tua mamma e lo dico io che sono un pochino di coccio). E il libro?
Ho letto che ufficialmente esce ad ottobre...
A rileggerti magari anche su carta.
Un caro saluto da primo giorno d'autunno,
Bì
Buon solstizio d'autunno a tutti!
http://www.youtube.com/watch?v=io1o1Hwpo8Y
Buon solstizio a te carissimo Vlad!
Nel precedente commento:
Ebbene sì Xè.
Ciao Xè.
Pardon ho due cioccolatini belgi di fronte, slurp.
Va da sé e mi sembra superfluo aggiungere che Internet i suoi lati positivi li ha, a patto che non surclassino quelli negativi.
Buonanotte,
Bì
A patto che non vengano surclassati da quelli negativi (i lati positivi).
'Notte.
grazie Bì,
attenta ai cioccolatini: sembrano al liquore.
Ps: anch'io come Bì and Xè: internet a piccole dosi e niente blog! :-))
doppio Ps: ho scoperto il significato di Xenia. Della serie: scusate il ritardo
Ben, leggo la malinconia nei tuoi versi ma ti confesso una cosa.
Io amo l'autunno, ripeto.
E il mese di novembre mi attizza.
Settembre, ottobre, che meraviglia.
Mi piacciono anche gli elementi atmosferici conturbanti, insomma sono un po' dark.
E poi mi copro poco, anche in inverno, e da 1/4 di secolo non mi becco un'influenza.
'Notte.
ok Blanche, un caffè al nuovo bar Europa vicino casa.
si sta ben-issimo ihihihih
a proposito, qui gli alberi sono sempreverdi, chessifa?
ciao Vlad, di' alla consort di staccarsi dal faccialibro e di stare un po' con noi ( losolosoloso che ci ha un sacco da fare, ma ci manca).
notteeeeee che domattina mi aspettano le belve!
È vero: Apuzza, lascia Faccialibro e torna dalla tua creatura virtuale, ahò.
Ok Xenia per il bar, dimenticavo: mi piacerebbe conoscerti anche come scrittrice e...
Pensa che un giorno mi era venuto in mente di collegarti ad Amèlie Nothomb, beh: ho trovato - dopo - da qualche parte questo paragone.
A Cagliari questa volta sono andata prevalentemente a trovare mamma e famiglia con badante SPACCAMARONI tra i piedi.
Spremuta e nanna.
Malinconia? No, non credo. Certo l'estate mi permette di fare molte cose che le altre stagioni non permettono. Ma tutte le stagioni hanno la loro bellezza. L'autunno, ad esempio, per me rappresenta l'inizio di molte attività, ed ogni anno c'è una novità, qualcosa di nuovo e di stimolante da affrontare.
Per quanto riguarda la scrittura, poi, l'autunno è da sempre la stagione più importante per me.
Ah ecco, mi sembrava che tu lasciassi l'estate con tanto di quel magone che era appunto malinconia...
Già, tutte le stagioni sono belle, specialmente quando ci succedono cose belle, dalla salute per noi e i nostri cari a... congrue vendite per chi scrive (eheheh).
Chiedo venia per l'espressione "badante spaccamaroni", non mi va di esprimermi così nei confronti di chi svolge un lavoro non facile: in ogni caso per fortuna mia madre sta discretamente e non dà alcun problema.
Con un po' di buona volontà tutto si appiana.
Un caro saluto a voi e buona giornata,
Bì
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